Le belle prestazioni di Carlos Sainz in F1 non sono passate ovviamente inosservate. Il pilota della Ferrari è in scadenza, e al termine di questa stagione non sarà più vestito di rosso per far posto al sette volte campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton. Lo spagnolo ha disputato sin qui due gare, in Bahrain e a Melbourne, conquistando rispettivamente un terzo posto e una vittoria, e questo vuol dire 40 punti in saccoccia.
Se avesse partecipato al Gran Premio dell’Arabia Saudita, saltato per un’operazione d’urgenza di appendicite, molto probabilmente sarebbe il leader di questo mondiale. Un paradosso considerando il futuro incerto di Sainz. Ma forse questo gli sta permettendo di correre in maniera più serena da un lato, mentre dall’altro vuole dimostrare di meritarsi un posto in un top team, o comunque in una squadra che nel futuro possa permettergli di conquistare il titolo di campione del mondo.
Inizialmente nel destino di Sainz sembrava esserci Audi: i rapporti del padre con la casa di Ingolstadt sono tali da permettere una sorta di continuità familiare, anche perché Carlitos, al di là della carriera del campione Rally, riesce ad andare avanti con le sue sole forze. I tedeschi però arriveranno solo nel 2026 e con il nuovo regolamento tecnico in vigore sulle power unit, e quindi sarebbe una sorta di lancio nel vuoto e senza alcuna certezza.
Il mercato della F1 attorno allo spagnolo si sta comunque muovendo: la Mercedes deve sostituire Lewis Hamilton, e avrà di certo strizzato l’occhio al Matador, il quale però non sarà troppo contento di vedere una vettura in enorme difficoltà come la W15, e le certezze, quindi, a Brackley sono ben lontane, un po’ come Audi a dire il vero, anche se per motivazioni profondamente diverse.
Abbiamo anche la soluzione Aston Martin: la squadra con sede a Silverstone però vorrebbe pensare ancora più in grande, facendo qualche sondaggio sul momento Red Bull e quello che sta accadendo attorno al team di Milton Keynes. Prendere l’accoppiata Newey–Verstappen sarebbe un gran bel colpaccio, e a quel punto difficilmente vedremmo Sainz vestire di verde per il futuro.
Verstappen o meno, la Red Bull potrebbe comunque decidere di puntare su Sainz. Il pilota spagnolo sta probabilmente tergiversando per capire quali reali possibilità possano esserci di tornare di fatto a casa, nella famiglia che lo lanciò in F1 nel 2015 con Toro Rosso, proprio con Max come compagno di squadra.
Negli ultimi giorni, Christian Horner non ha escluso questa possibilità, anzi ha fatto sapere come le prestazioni di Carlos non possano in alcun modo passare inosservate, attenzionando questo stato di forma esaltante di un pilota che vuole dimostrare al mondo di potersela giocare con i più forti. Certo, bisognerà vedere anche cosa ne pensa tutta la dirigenza Red Bull, perché sembra che la parte austriaca, ma possedente della minoranza dell’azienda, possa voler continuare con Sergio Perez anche nella prossima stagione.
Il pilota messicano è in scadenza, Horner vorrebbe sostituirlo con Ricciardo ma onestamente l’australiano non sta fornendo le prestazioni sperate, e tutte le forze potrebbero quindi essere indirizzate su Sainz, il quale pare aver affascinato anche Helmut Marko, consulente della Red Bull e uomo di fiducia, a quanto pare, del CEO Oliver Mintzlaff. L’austriaco però ha ribadito come Checo abbia ben corso in questo inizio di stagione, e solo un problema al fondo gli ha impedito di correre al meglio in Australia.
Questo sembra dunque essere un piccolissimo ma significativo punto di incontro tra le due fazioni all’interno dell’azienda Red Bull. Sì, parliamo proprio di Carlos Sainz: Marko non vorrebbe in alcun modo mettere al fianco di Verstappen un pilota in grado di dargli fastidio, perché è dal 2018 che, dopo Ricciardo, propone sempre piloti non in grado di stargli al passo, ma questa volta Christian Horner non starà di certo a guardare, anche per ribadire la propria leadership all’interno della Oracle Red Bull Racing, più sua che mai dopo mesi turbolenti.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari