Formula 1

Ferrari: la SF-24 sa replicare il feeling sui tracciati veloci mostrato nel 2023

Ferrari, con la SF-24, pensa all’Arabia Saudita come ottima occasione. I pochi giorni intercorsi dopo la gara del Bahrain sono stati colmi di veleni, alimentati dalle ulteriori accuse al presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem e dalla tesa atmosfera in seno al team campione del mondo anche dopo l’assoluzione di Horner. Finalmente da domani pomeriggio ora italiana torna l’azione in pista e con essa la grande curiosità di capire se gli avversari della Red Bull, magari, abbiano i mezzi per poter rivaleggiare con Verstappen e la fantastica RB20.

Il layout velocissimo dell’atipico “cittadino” che sorge sulle rive del Mar Rosso, consentirà di apprezzare se su un circuito dalla geometria completamente diverso dal Bahrain, un competitor sarà in grado di dare del filo da torcere alla “corazzata” austriaca almeno sul piano sportivo. In tal senso la Scuderia Ferrari sembra il team con maggiori chance, in quanto ha dimostrato di essere la seconda forza sullo schieramento di partenza. La pole era alla portata di Leclerc che addirittura nel Q2 ha fatto segnare un tempo inferiore alla pole di Verstappen.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) al bloccaggio dell’asse anteriore a bordo della sua SF-24 – Gp Bahrain 2024

Certo i 25 secondi di distacco incassati in gara possono sembrare deludenti, tuttavia non bisogna dimenticare il problema tecnico occorso ai freni della monoposto di Leclerc. Tornando alla stretta attualità, questo weekend potrebbe riservare delle sorprese. E’ necessario ricordare che sul finire della passata stagione, la SF-23 si esaltava sui layout a medio-basso carico. L’auto 2024 ha mostrato maggior carico e di saper gestire meglio il degrado. Pertanto, ipotizzare una rossa vicina a Red Bull non è affatto un’eresia.


Ferrari SF-24: la prova del nove con i soli riferimenti delle simulazioni

Difficilmente le scuderie porteranno update specifici per il secondo round della stagione. Per questo la performance dipenderà fondamentalmente dalla bontà delle simulazioni e dal setup di base deliberato dai team. E’ importante, infatti, ricordare che in occasione della tappa inaugurale dello scorso weekend, le varie squadre hanno avuto la grandissima opportunità di poter effettuare i test invernali sulla medesima pista su cui hanno successivamente disputato la gara.

In Bahrain gli ingegneri hanno dovuto effettuare “solo” un lavoro di affinamento sulla messa a punto, sostanzialmente già deliberato nei test della settimana precedente. A Jeddah la base di partenza sarà quella elaborata nel contesto virtuale, attraverso le sessioni di test al simulatore. La storica scuderia modenese, si augura che la soddisfacente correlazione dati apprezzata sulla SF-24 nei pre-season test, consenta di poter far affidamento sulle indicazioni fornite dai sistemi di simulazione nei restanti appuntamenti della stagione.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) si difende dall’attacco di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) allo start del Gran Premio del Bahrain edizione 2024

Secondo il team principal del Cavallino Rampante, Frederic Vasseur, la SF-24 ha dimostrato di aver dimezzato il gap con Red Bull rispetto alla passata stagione. Argomentazione confutabile, in quanto non è chiaro quanto in alto abbiamo fissato l’asticella il binomio Verstappen/Red Bull. E’ tuttavia indubbio che la scuderia di Maranello abbia fatto un grande step su se stessa e sui diretti competitor.

Si torna su tracciati in cui due anni fa Verstappen e Leclerc diedero vita a uno dei loro tanti duelli che vide il fuoriclasse olandese conquistare il primo successo su una wing car. Il primo di 35 sulle monoposto ad effetto suolo, nell’arco di poco più di due stagioni. I fan della rossa e della F1 si augurano, anche questa volta, che Jeddah segni uno spartiacque che possa dare inizio a un’era contraddistinta da gare più equilibrate a suon di corpo a corpo.


Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Scuderia Ferrari

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Roberto Cecere