Formula 1

Ferrari scioglie le riserve: Adami al fianco di Hamilton nel 2025

Ferrari sta mettendo in pratica la scalata verso la vetta in F1. Un strada costellata da varie insidie che però viene percorsa cognizione di causa sotto braccio. Questo il primo feedback importante che abbiamo toccato con mano a margine dei primi due appuntamenti iridati 2024. Una vettura, la SF-24, che al momento soddisfa tecnici e piloti. Non è l’auto da battere ma comunque è in grado di capeggiare il folto nugolo di inseguitrici della poderosa Red Bull RB20.

Un buon inizio, così lo possiamo definire. Certo è, considerando l’obiettivo della campagna agonistica in corso, che i prossimi step evolutivi dovranno confermare con giustezza la bontà del lavoro svolto, perché la volontà di raggiungere le prestazioni della squadra di Milton Keynes non deve restare tale. Al contrario serve fattualità, sostantivo femminile che necessariamente deve fare presenza ai box della rossa. Per farlo gli strumenti in possesso sembrano esserci.

Ne abbiamo parlato stamane tramite uno scritto dedicato, dove viene esposto il piano tecnico-operativo con il quale il Cavallino Rampante ha intenzione di potenziare la SF-24. Durante il mese di Aprile sapremo se i provvedimenti messi in atto dalla scuderia di Maranello saranno fattuali. Sebbene il target non annoveri la conquista del campionato, dare comunque un senso a questa stagione è importante. Un segnale diretto verso Buckinghamshire, contea britannica che accoglie la factory della scuderia campione del mondo in carica.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione con la SF-24 durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita 2024

Tralasciando il presente diamo un rapido sguardo al futuro. Sainz ha la data di scadenza sulle spalle. Il suo contratto non è stato rinnovato in quanto, John Elkann in primis, ha preferito fare a meno dello spagnolo potendo contare nel supporto di Sir. Lewis Hamilton. Il fenomeno di origine caribeña approderà in Via Abetone Inferiore 4 dal prossimo campionato, portando con se, oltre l’enorme esperienza accumulata nella sua lunghissima carriera, gran parte del know how racimolato durante la straordinaria egemonia vissuta in Mercedes.


Ferrari 2025: Hamilton con Riccardo Adami coppia super assortita

A margine dell’annuncio “Hamilton in Ferrari si è parlato parecchio delle conseguenze tecniche di tale operazione. Una mossa che potrebbe convincere figure tecniche importanti che lavorano a Brackley nel cambiare indirizzo di casa, trovando il letto dove dormire ogni giorno in terra italiana. Uno di questi poteva essere l’ingegnere inglese Peter Bonnington che ha lavorato (ancora lo sta facendo) a stretto contatto di gomito con il Re Nero. Purtroppo però, in questo caso, la clausola “anti-poaching” complica non poco l’ipotetico esodo di “Bono” verso lidi senza dubbio più amabili dal punto di vista meteorologico.

Parliamo di una postilla saggiamente inserita nel contratto di Lewis dall’entourage del team tedesco, utile a prevenire una sorta di “bracconaggio”. Risulta evidente come la scuderia pluricampione avesse messo in preventivo tale scenario, considerando l’accordo 1+1 siglato da Hamilton. Fattore che secondo le informazioni raccolte, ha corroborato un pensiero comunque già presente nella testa di Frederic Vasseur: Riccardo Adami è sufficientemente preparato per fare coppia con il sette volte campione del mondo di F1. Soluzione gradita anche da Lewis, a quanto pare.

Sebastian Vettel e Riccardo Adami (Scuderia Ferrari)

Ricky ha un carattere mansueto. Nei 5 anni che la nostra testata segue ogni singolo week-end in sella alle due rosse, abbiamo potuto constatare a mena dito le sue doti. Ci riferiamo a un ingegnere super preparato sotto tutti gli aspetti che peraltro ha sempre mostrato una precisa caratteristica: la capacità di mantenere sempre e comunque freddezza, anche nei momenti più concitati, offrendo ai piloti un porto sicuro nel quale attraccare per riprendere fiato e non farsi trascinare dagli eventi. Adami approda in Ferrari nel 2015 per seguire Sebastian Vettel. Sei annate con il tedesco dove ha mostrato tutto il suo valore.

Ultima prova di quanto detto la scorsa settimana, quando il cinquantenne di origine bresciana ha guidato alla perfezione il giovane e inesperto “pilotino” britannico Oliver Bearman. Tanta sensibilità nel mettere a suo agio chi a suo agio ovviamente non era, tenendo presente che Ollie è stato catapultato senza preavviso nel mondo della F1. Un supporto totalitario, tecnico ed emozionale, che ha reso l’arduo compito più semplice. Anche per questo, in attesa di conferme ufficiali, Ferrari sembra aver sciolto le poche riserve che aveva, volendo affidare a Riccardo Adami il compito di gestire il pilota più vincente di sempre.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV

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Pubblicato da
Zander Arcari