La storica Scuderia Ferrari prenota la pole con la SF-24? E chi lo sa! Possiamo dire senza dubbio, però, che la vettura italiana dispone di tanto carico aerodinamico e ha mostrato una grande velocità in curva. Buona in fase di inserimento e trazione. Dobbiamo attendere la Q3 per verificare la bontà della power unit 066/10 in merito alla resistenza all’avanzamento. Una cosa è certa: a quanto pare la rossa sembra capace di lottare per le posizioni di vertice.
Come sempre in F1, nei momenti topici, quello che davvero conta è dare il massimo a disposizione. Scenario che per esempio non ha fatto presenza, nelle Fp3, per quanto concerne il rendimento di Charles Leclerc. Il monegasco ha infatti commesso la bellezza di tre sbavature nel suo giro push, perdendo tanto tempo prezioso. Tuttavia sappiamo come il ferrarista sia capace di essere efficace quando conta davvero. Molto più pulito invece Carlos Sainz che con la sua solita “flemma” ha portato la SF-24 in testa alla classifica dei tempi nelle libere.
C’è pero un fattore che ci fa riflettere e riguarda le condizioni ambientali. Le temperature sono in calo e la warm-up strategy sulle coperture Soft sarà differente. Il Cavallino Rampante ha snobbato completamente le prove high fuel dedicando l’intera terza sessione al giro push. Tre run, di cui uno con le mescole usate per testare diversi handling. L’obiettivo era quello di raggiungere la massima efficacia sulle traiettorie, capendo dove sacrificare l’ingresso per ottenere maggior rendimento in uscita.
Il primo vero esame della campagna agonistica edizione 2024 sta per andare in onda. Parliamo della prima qualifica stagionale dove si giocherà finalmente a carte scoperte. Tutte le armi a disposizione verranno usate per mostrare al mondo la miglior versione di se. Aggiornamento sulle condizioni atmosferiche: 18,2 °C la temperatura dell’aria, 22,4°C quella dell’asfalto. Umidità al 48%, 2.7 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante nord-est.
Realizzati i soliti controlli alle vetture, power unit, trasmissione, sistema ibrido e impianto frenante, i “due Carlo” mettono il casco e si calano nell’abitacolo delle proprie vetture. Di li a poco scatta un fitto chiacchiericcio con i propri ingegneri. Un ultima occhiata rapida alla telemetria, mentre si attende l’accensione del semaforo verde. Le due vetture di Maranello scendono in pista per questo primo run e ambedue montano un treno di Pirelli a banda gialla.
Le mescole Medium offrono un grado di grip minore. Per questo il warm up è curato al massimo. Scaldate le gomme e ricevuto i consueti consigli si passa alla mode race e si parte. Entrambi i tentativi non sono scevri da qualche correzione. In linea generale ben bilanciate le fatture. Charles è più in palla nel T1, Carlos nel T2. Si procede ora con un cool down lap che culmina nel ritorno ai box. Un primo assaggio della pista per capire il grado di aderenza dell’asfalto di Sakhir.
Nemmeno il tempo di sostituire le coperture e si torna a calcare il cemento del Bahrain. Le gomme, questa volta, sono un treno di gomme Soft nuove di pacca. Spiegano ai ferraristi che dovranno gestire la track position, in quanto c’è parecchio traffico. Warm up messo da parte, si passa alla mode push. Nel mentre arrivano alcuni suggerimenti tra differenziale a centro curva e brake shaping.
Carlos pare molto a suo agio con la SF-24, tanto che piazza il miglior crono senza troppo fatica. Handling molto pulito il suo. Al contrario Charles mostra una guida un pelo più nervosa e nel T2 soffre un po’. Viene chiesto agli alfieri della rossa se desiderano un ritocco all’ala anteriore. Lo spagnolo rifiuta definendo bilanciata la sua monoposto, mentre il monegasco corregge il carico sull’avantreno.
Dopo un rapido passaggio a box Leclerc torna in pista per non rischiare, considerando il suo tempo e la track evolution molto alta in questo momento. Sainz invece resta nel garage, unico pilota a non uscire del lotto. Marcos fa sapere che si deve ottenere un crono migliore per passare il taglio senza problemi. La numero 16 monta un set di gomme rosse nuove con le quali si lancia per ottenere un riscontro cronometrico migliore nel grande traffico.
Tuttavia quando si sta per lanciare viene richiamato ai box, perchè alla fine dei conti il suo tempo era abbondantemente sufficiente. Un treno di Soft che forse poteva essere risparmiato, perchè la track evolution non era così brutale come si pensava. Il muretto italiano ha preferito non prendere rischi e trovarsi davanti a eventuali brutte sorprese. Prova di forza pe Carlos in questa Q1.
Il momento di fare davvero sul serio si avvicina. Nella seconda prete della qualifica le mappature motore di endodermico e sistema ibrido si alzeranno, per testare in maniera più decisa le vetture. Ferrari sembra tranquilla al momento. Tanta concentrazione e voglia di far bene. I “due Carlo” sono pronti a tornar in pista e spremere le auto italiane in questo primo run della Q2. Arriva il segnale dai meccanici e i propulsori della rossa si accendono, accompagnati da qualche consiglio dell’ultimo istante per massimizzare l’handling.
Si dovrà lavorare molto bene sulla “warm up strategy” che ovviamente, considerando l’orario differente rispetto alle Fp3, deve senza dubbio essere differente. Il momento dell’azione si palesa. Le due SF-24 abbandonano il garage, ambedue con un treno si scrub Soft esattamente come la maggioranza del resto dei piloti. Sainz chiede lumi sulla configurazione dei freni, Leclerc invece sembra sapere cosa fare per questo paramento così delicato in questo tracciato.
Si passa pertanto alla mode push e si parte. Le tornate sono abbastanza pulite ma ovviamente il grip mancante si fa sentire. Gli ingegneri di pista fanno sapere che il riferimento in tal senso è buono. “Point 1 up” per Carlos che vuole più carico all’avantreno, mentre Charles si racconta soddisfatto. Otto gomme Soft nuove di trinca sulle Ferrari. Poi, tre minuti più tardi, di nuovo in pista per ottenere un riscontro decisamente più probante e passare il taglio senza affanni.
I questo caso si richiede un ulteriore step motoristico, prima di salire alle massime performance nell’eventuale Q3. Gomme nuove, come dicevamo, Pirelli a banda rossa. Il madrileño continua a mostrare una certa sicurezza, mentre il monegasco pare un pelo più in difficoltà rispetto al suo teammate. Importantissimo il warm up che infatti viene curato con impegno maniacale dai ferraristi. Impostata la mode push prima dell’ultima curva si va nuovamente in flat out. Carlos mette assieme un buon giro, ma Charles fa addirittura meglio rendendo alla grande nel settore 2 e 3.
Ci siamo, l’ora della verità è oramai tra noi. Si gioca a carte scoperte e nessuno potrà più “bleffare” sul massimo rendimento ottenibile. La potenza della PU 066/10 viene impostata al massimo: Engine 1 per quanto concernete il motore a combustione interna, Soc 1 per l’energia fruibile dal sistema ibrido recuperata dai moto generatori tra le frenate e l’entalpia dei gas di scarico. Ferraristi nuovamente pronti a dare tutto quello che hanno, si attende solo l’ultimo semaforo verde di queste qualifiche del Gran Premio del Bahrain edizione 2024.
Le gomme sono sempre Soft, Pirelli a banda rossa nuove. La sfida è di quelle toste, ma a questo punto gli alfieri della rossa un pensierino alla partenza dal palo lo fanno. Tutto dovrà essere perfetto per riuscirci, considerando che Max Verstappen, a bordo della sua Red Bull RB20, continua ad essere un cliente davvero difficile. Come in precedenza, l’importanza di centrare la corretta finestra di funzionamento delle gomme impera. Carlos ha un vantaggio rispetto Charles, avendo un treno di compound nuovi in più esattamente come i piloti della Red Bull.
Motivo per cui il monegasco non può sbagliare se vuole giocarsi la possibilità di classificarsi prima di tutti. Ci siamo… si torna a calcare l’asfalto bahreinita. Sainz gomme nuove, Leclerc usate per preservare quelle nuove nell’ultimo tentativo e sfruttare appieno l’evoluzione della pista. Buona la track position per entrambi i piloti Ferrari. Il primo tentativo di Charles a 59 millesimi da Verstappen è davvero valido, considerando che la sua Soft era usata, addirittura più rapido dello spagnolo “solo” terzo.
Si effettua un passaggio ai box, pertanto, si monta un treno di gomme nuove per tutti e via per l’ultima volta in pista. Motori nuovamente accesi e si abbandona la corsia box, cercando di avere la posizione in pista migliore possibile. Per questo si attende sino all’ultimo prima di uscire dal garage. Le due Ferrari, infatti, osservando la posizione GPS, taglieranno il traguardo dopo le fortissime Red Bull RB20 Manca un minuto e trenta alla fine della Q3 e le rosse stanno scaldando le gomme. Mode push inserita e via full gas. Sainz effettua un giro abbastanza pulito e onesto. L’iberico si definisce cautamente soddisfatto malgrado poteva fare senza dubbio di più.
Molto deluso invece Leclerc che non riesce a massimizzare la tornata a livello di rendimento. Si lamenta di se stesso in radio per una sbavatura nel T1 e un piccolo snap all’ingresso di curva 11 che non gli farà dormire sogni tranquilli. Verstappen ha usufruito di una scia importante nel T1 che vale 2 decimi. Per il resto è stato bravo a mettere assieme i settori nel momento giusto, mentre Charles non ci è riuscito visto che in Q2 è stato più rapido con le gomme usate. Ciononostante è prima fila!
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV