Formula 1

Ferrari SF-24: la strategia “hold position” non penalizza Leclerc

Ferrari con la SF-24 ha ottenuto 3 podi e una vittoria, mentre lo scorso campionato la rossa non era andata oltre il quarto posto di Sainz. Questo il quadro che fotografa alla perfezione lo step evolutivo del Cavallino Rampante. Oggi, purtroppo, Max è stato costretto ad abbandonare la corsa alla quarta tornata. I freni della sua RB20 hanno ceduto e di riflesso hanno tolto la possibilità al team di Maranello di capire se in gara il campione olandese era battibile. Questo in considerazione del gap che Perez si è beccato a bordo dell’altra vettura austriaca: 56 secondi da Carlos.

Ovviamente non è che la vittoria valga meno, figuriamoci. Tuttavia trionfare in Australia con il talento di Hasselt al traguardo avrebbe fornito un valore senza dubbio più grande all’impresa nella terra dei canguri. Vasseur se la gode ai microfoni dei media e menzionando il ragionamento suddetto, sostiene che non possono sapere come sarebbe andata con Max in pista sino al termine della gara, ricordando che ci sono ancora 21 corse per lottare contro il campione del mondo in carica.

Tuttavia il successo non è arrivato per caso, in quanto la SF-24 ha mostrato sin dal venerdì un adattamento davvero ottimale al circuito di Albert Park. Parliamo di uno dei week-end più puliti da quando il manager di Draveil è stipendiato da Via Abetone Inferiore 4. Il fattore incoraggiante all’interno del contesto competitivo australiano riguarda la capacità di gestione delle mescole. Il graining ha compromesso il rendimento di molte vetture, mentre la monoposto modenese ha saputo amministrare questo fenomeno davvero bene.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) impegnato a bordo della sua SF-24 nel giro più veloce della corsa – Gp Australia 2024

Lo dimostrano i tempi del primo stint, dove Carlos era capace di girare quasi un secondo più rapido di Perez, in difficoltà nel mantenere le mescole nella corretta finestra di funzionamento. Medesimo discorso verso fine gara quando Charles, a due tornate dalla fine, ha stampato il fastest lap (1.19.813), quasi sei decimi più rapido della migliore prestazione di Checo. Dati che parlano chiaro. Ma come detto la controprova non esiste e mai esisterà. Non resta quindi che attendere due settimane, dove in Giappone la sfida con la Red Bull si accenderà nuovamente.


Ferrari SF-24: Leclerc non è stato sfavorito dalla strategia. Normali circostanze di gara

Tutto è andato alla perfezione per la Ferrari. La SF-24 è “facilmente leggibile” da tecnici e piloti. Una base migliore da sviluppare nel corso del fine settimana, in quanto raggiungere un certo grado di costanza risulta molto più semplice rispetto al 2023. Sebbene sia ancora presto per tirare le somme dopo solamente tre round iridati, possiamo confermare che il futuro promette. Il pacchetto di aggiornamenti che arriverà nel mese di Aprile potrebbe far realizzare un deciso step alla rossa. Questo l’obiettivo della Ferrari che vuole provare a chiudere il delta sulla Red Bull.

Per di più c’è un fatto interessante. Durante l’ultimo mese abbiamo sottolineato la necessità di attendere almeno 3 gare, per dar modo alle scuderie di massimizzare il materiale a disposizione e di riflesso poter estrapolare la massima performance dalle auto. Qui a Melbourne la rossa ha dimostrato che con la stessa vettura delle settimane precedenti si poteva fare meglio. È forse questo il reale valore della SF-24? Un’auto già capace di lottare a tu per tu con i bolidi austriaci? Il quesito non ha risposta al momento e come detto ne sapremo qualcosa di più a Suzuka senza la defezione di Verstappen.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sia SF-24 comodamente in testa al Gran Premio di Australia 2024

Sì perché in terra nipponica non è detto che la rossa sarà così competitiva, tenendo presente il layout completamente diverso e molto più tecnico. A questo punto c’è un’altra domanda che riguarda la differenza di prestazione tra i ferraristi. Sainz è parso parecchio a suo agio con le gomme, dovendo gestire le coperture senza andare in affanno. Al contrario Leclerc ha sofferto molto di più e di fatto non è mai riuscito a impensierire il compagno di squadra. In tutto questo dobbiamo ricordare un elemento importante.

Il muretto italiano ha ordinato di mantenere le pozioni in pista vietando la lotta per la prima posizione. Il motivo è semplice: Ferrari ha deciso di priorizzare l’amministrazione delle coperture in quel momento, per assestare il dominio e tenere a bada le McLaren. Come lo stesso monegasco ha fatto sapere, quando alla decima tornata è stato fermato ai box, ha capito che la diversa strategia non lo avrebbe di certo favorito. Circostanze di gare, insomma. Iniziando dalla quarta posizione il team ha deciso di coprire la posizione su Piastri per evitare il traffico.

In conclusione non possiamo certo sostenere che la storica scuderia abbia sbagliato il piano strategico. Al contrario le scelte prese hanno garantito una “tranquilla doppietta”. Tuttavia questo tipo di atteggiamento ha tolto, al netto del ritmo in pista, quella piccola possibilità al monegasco di farsi sotto gli scarichi della numero 55 e provare a prendere il compagno di squadra. Charles non ne ha fatto un dramma, ma come sempre il suo volto davanti alle telecamere non mente e la soddisfazione sul profilo personale non era alle stelle. Al contrario, quella relativa al risultato del team sì.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sia SF-24 vince il Gran Premio di Australia 2024

Per quanto concerne la nostra lettura della gara, possiamo aggiungere che malgrado la strategia non fosse pro Leclerc, difficilmente il ferrarista avrebbe potuto strappare la posizione allo spagnolo, anche considerando che sebbene il feeling con la SF-24 fosse migliore rispetto alla qualifica, oggi Carlos ne aveva di più. Il madrileño ha ampiamente meritato la vittoria e con ogni probabilità aveva ancora qualche decimo da sfruttare se il suo teammate si fosse avvicinato.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari