Formula 1

Hamilton: 2024 con sguardo alla competitività della Ferrari SF-24

Mentre Ferrari recita l’anti Red Bull, l’inizio del mondiale 2024 di Lewis Hamilton è più che deludente. Il sette volte campione del mondo sperava certamente in un avvio migliore di un settimo e un nono posto, un qualcosa probabilmente di inaspettato viste le buone prospettive della scuderia di Brackley prima dello spegnimento dei semafori in Bahrain. La realtà è ben diversa, anche per lo stesso Hamilton, apparso decisamente più in difficoltà rispetto al compagno di squadra.

George Russell infatti, nonostante anche lui abbia sofferto per le prestazioni “deboli” della W15, si è portato a casa un quinto e sesto posto. Per carità, nulla di eccezionale, ma nella mancanza generale di feeling con la nuova vettura, il giovane britannico ne è uscito un pelino meglio rispetto al più esperto e titolato connazionale. Probabilmente questa monoposto si adatta meglio alle caratteristiche di chi, inevitabilmente, sarà il primo pilota della Mercedes nell’immediato futuro, ma il click potrebbe esserci anche a livello mentale.


Hamilton non ha feeling con la Mercedes W15

Sin dai primi giri di questa stagione, la W15 non ha soddisfatto nessuno: Hamilton, Russell, Wolff, Allison e ingegneri vari sono rimasti delusi dalle prime uscite del 2024. La monoposto non dà fiducia ai piloti, nonostante Toto abbia detto a più riprese come sia una vettura veloce e in grado di fornire ottime prestazioni, evidentemente ancora ben nascoste e non espresse a dovere.

Lewis inevitabilmente sta soffrendo questa situazione, spesso è capitato negli ultimi due anni a dire il vero, tende a incupirsi e il tutto si riflette inesorabilmente anche in pista con prestazioni che faticano anche ad avvicinarsi a quelle del compagno di squadra. Il sette volte iridato è a secco di vittorie da Jeddah 2021, tanto, troppo tempo per chi in carriera ha conquistato 103 vittorie e 104 pole position, e la situazione rischia di peggiorare nel corso dell’anno.

Lewis Hamilton (Mercedes AMG) – Gp Bahrain 2024 Associated Press / LaPresse Only italy and Spain

Fino a questo momento infatti, l’inglese ha avuto soltanto un vero e proprio sussulto quest’anno, ossia quando a Jeddah è riuscito a tener dietro l’arrembante Piastri, con gomme di poco più consumate, salvo poi rientrare ai box e lasciargli campo libero, ma anche lì, l’alto drag sofferto dalla McLaren in rettilineo ha in qualche modo agevolato l’efficace difesa del campione di Stevenage.


Hamilton “spera” nelle prestazioni della Ferrari

Inevitabilmente, con l’andare della stagione, Hamilton sarà sempre più vicino al suo esordio con la Ferrari, e questo vorrà dire zero coinvolgimento nelle dinamiche della Mercedes, un qualcosa che a dire il vero sta succedendo già in queste settimane, perché presumiamo che con il lavoro di sviluppo che dovrà esserci sulla W15, Lewis non sarà coinvolto in prima persona, e ogni cosa prima passerà sulla monoposto di Russell.

Contestualmente, la Ferrari ha preso una direzione chiara, partendo da una base molto buona in costruzione sin dallo scorso giugno, quando a Barcellona venne presentata una sorta di versione B della SF-23, l’embrione di quella che poi è stata ed è tuttora la SF-24, pronta nelle prossime gare (probabilmente da Suzuka) a scoprire i primi aggiornamenti utili, si spera a Maranello, per andare ad avvicinare ancora di più le prestazioni della favolosa Red Bull RB20.

Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) – Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

A sperarlo è anche lo stesso Hamilton, il quale adesso rischia di farsi scivolare addosso il 2024, partito malissimo e che potrebbe concludere in maniera, diciamo così, anonima. Non è da escludere nulla a questo punto della stagione, perché bisognerà capire quanto la Mercedes sarà in grado di dare quell’impulso deciso alla W15 così da avvicinare quantomeno le prestazioni della macchina rossa di Maranello.

Dall’altro lato, la curiosità, la voglia, la fretta di vedere il sette volte campione del mondo con il Cavallino Rampante cucito sulla tuta laddove batte il cuore potrebbe già insidiarsi proprio nello stesso Lewis Hamilton, sfiduciato dopo le prime due brutte apparizioni del 2024, desideroso di fare quel passo finale di una carriera da leggenda.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Mercedes AMG F1 Team

Condividi
Pubblicato da
Andrea Bovone