F1 Prediction Data Analysis: inauguriamo oggi una nuova rubrica basata su numeri e calcoli. Il risultato non rispecchia necessariamente la classifica finale, specie considerando che in questo caso, mancando tanti riferimenti importanti legati alla mancanza delle prove libere 2, l’esame ha prodotto qualche “buco” nella verifica computerizzata. Ovviamente la previsione non può tenere conto di Safety Car o Bandiere rosse, in quanto i calcoli sono realizzati sulla prestazione. L’appuntamento in questo caso mira solamente al risultato della gara, mentre dai prossimi Gran Premi sarà presente anche per anticipare gli esistiti della qualifica tramite il nostro algoritmo.
Nonostante le Red Bull non si siano dimostrate brillanti nella simulazione passo gara effettuata durante le Fp3, le telemetrie ci dimostrano come sia Verstappen che Perez alzavano il piede dell’acceleratore in punti particolari come curva 15 (130R) e in quasi tutto il T1, dove pagavano 0.5 sec dalle due Ferrari (si può far vedere la telemetria di confronto tra Lec-Ver in cui si evidenziano le velocità in centro curva). Questo potrebbe spiegare come le due vetture delle scuderia campione del mondo abbiam girato con più carico di benzina (si stima 20-30kg in più).
Segue Norris che però si giocherà il podio con Sainz. Anche dalla prediction della nostra Data Analysis risultano molto vicini. Perchè Lando risulta davanti? Ha nelle sue mani una monoposto leggermente più carica rispetto a quella di Carlos che potrebbe far bene alla gestione della gomma durante la corsa. Abbiamo già visto come la McLaren era competitiva in Australia, perdendo circa 1 decimo al giro dalla Ferrari e concludendo la gara a circa 2 sec da Charles Leclerc (prima della VSC). Punto a favore di Sainz potrebbe essere la velocità massima superiore di 3km/h della SF-24 che potrebbe favorirlo in caso di possibilità di sorpasso.
A detta della nostra Data Analysis la rimonta di Leclerc si fermerebbe al 5 posto, riuscendo quindi a superare Hamilton, Piastri e Alonso: non sarà affatto facile per il monegasco in quanto la sua top speed è la peggiore della griglia. Questo, tuttavia, deriva dal fatto che la Ferrari con il ferrarista ha puntato su una downforce maggiore per contenere il degrado in gara. Dalle simulazioni effettuate durante le prove libere 3, Charles è stato uno dei piloti più competitivi con la gomma gialla (usata di 7 giri ad inizio stint).
Piastri ha avuto un degrado più o meno significativo: dopo 4-5 giri i suoi tempi hanno cominciato a salire (tuttavia il suo stint era con gomma rossa, quindi comprensibile). Hamilton ha fatto meglio di quanto ci si aspettava (anche rispetto al compagno di squadra) in qualifica. Il britannico si sente molto a suo agio con la vettura, ma il passo gara non è stato affatto eccezionale. Anche lui con gomma rossa, quindi simulazione da prendere con le pinze, ma il suo degrado è stato di circa 3-4 decimi al giro con una tendenza che va assolutamente a salire.
Alonso merita un discorso a parte: vedendo le precedenti gare, Aston Martin ha fatto vedere di andare più forte in qualifica e meno in gara (al contrario dello scorso anno). Qui a Suzuka, però, hanno portato il primo pacchetto di aggiornamenti che dalla simulazione passo gara delle prove libere sembra funzionare bene anche in assetto da gara. Fernando ha realizzato un ottimo stint con gomma bianca (l’unico con questa mescola, che sembra essere proprio la mescola da gara), mostrando un degrado contenuto (simile a quello di Sainz per intenderci) e con un ottimo ritmo e un’ottima media. Ovvio che viene da chiedersi se lo spagnolo abbia girato con meno benzina rispetto ai competitor e se questo possa aver cambiato le carte in tavola.
Delle domande sorgono anche per Russell che parte nono, due posizioni dietro rispetto al compagno di squadra. Secondo la Data Analysis George arriverà davanti al 7 volte campione del mondo, aspetto che deriva principalmente dal fatto che lo stint effettuato con gomma gialla di George è stato molto buono: media del 1:35.300 (fin troppo basso), con un degrado pressoché nullo nonostante abbia completato 12 giri. C’è da dire che il suo long run è andato in onda a inizio sessione e condizioni del tracciato diverse, con un carico di benzina che potrebbe essere inferiore rispetto ai competitor. Inoltre la W15 N°63 ha mostrato una velocità di punta leggermente superiore rispetto a Lewis: fattore che potrebbe facilitargli il sorpasso.
Autore e grafici: Marco Iurlandino – Alessandro Arcari – @berrageiz