Formula 1

Ferrari: Suzuka banco di prova per la SF-24. Potenziale ottimizzato

Dopo l’ottima prestazione di Melbourne, la Ferrari è motivata in vista del Gran Premio del Giappone di questo fine settimana. Leclerc e Sainz, approfittando del crollo di Verstappen in Australia si sono avvicinati nella classifica generale, la quale però non è considerata al momento un obiettivo in grado di essere raggiunto dai due piloti vestiti di rosso. Un pensiero, al massimo, potrebbe essere fatto in ottica costruttori, cosa della quale vi abbiamo già parlato nelle scorse settimane.

A Suzuka la Red Bull RB20 si presenta ovviamente come favorita, e specialmente nel primo settore, quello dello Snake dovrebbe fare la differenza sugli avversari. L’obiettivo della SF-24 sarà chiaramente quello di stare il più possibile al passo, cercando magari di sfruttare la minima occasione così come accaduto meno di due settimane fa all’Albert Park. Sarà interessante capire il comportamento delle gomme sul tracciato nipponico, anche se il meteo ballerino potrebbe consegnare sfide diverse nel corso di questo weekend di gara.

Charles Leclerc (Ferrari) alle spalle di Sainz in Australia

La Ferrari SF-24 però si è confermata come una vettura più prevedibile, e per questo motivo Leclerc e Sainz faticano molto meno rispetto al 2023. Callum Frith, responsabile degli pneumatici della Scuderia di Maranello ha spiegato come la vettura sia in grado di gestire bene il degrado anche nel traffico e in tracciati più tortuosi come appunto quello di Suzuka, banco di prova probabilmente definitivo, quantomeno in questa prima parte di stagione, per verificare i comportamenti della monoposto su un circuito ad alto stress per le mescole Pirelli (non a caso, l’azienda italiana ha portato i tre compound più duri della gamma 2024, ndr).


Ferrari SF-24: Sainz tra continuità e vista sul futuro

L’obiettivo Ferrari dunque rimane quello di vincere, lo ha affermato anche il team principal Frederic Vasseur, il quale sta avendo un approccio molto aggressivo agli ultimi weekend di gara, conscio del fatto di avere a disposizione una piattaforma in grado di fare bene in pista, ma è essenziale essere perfetti in ogni operazione nel corso del fine settimana, e anche questo potrebbe non bastare, perché una Red Bull senza errori resta ancora la più forte in pista.

Carlos Sainz, dopo la scorpacciata di complimenti ricevuti a seguito del successo di Melbourne, sta recuperando anche sotto l’aspetto fisico, non al massimo in Australia post appendicite, vicino al 100% evidentemente in Giappone. Lo spagnolo però si sta anche concentrando sul proprio futuro, non avendo ancora un contratto per il 2025, e ha fatto intendere come le questioni possano risolversi nelle prossime settimane, evidentemente il madrileno inizia ad avere fretta.

Carlos Sainz (Ferrari) vince il terzo Gran Premio della sua carriera

“Sto parlando con alcuni team – ha detto lo spagnolo -. Voglio la soluzione migliore per il mio futuro, ma credo ci sia bisogno di un’accelerata”. Poi si è passati al fattore pista: “Credo sia importante voltare pagina velocemente, sia nel bene che nel male. Veniamo da un’ottima prova, e in questi casi è certamente più difficile resettare il tutto perché vuoi goderti il momento. Mi sono subito concentrato sugli allenamenti per tornare il più in forma possibile in Giappone”.

Suzuka è stata una delle gare più complicate per la SF-23, per questo motivo sarà interessante vedere quanto la Ferrari abbia recuperato sulla Red Bull in questi pochi mesi. Fino allo scorso anno infatti, in Giappone si correva tra fine settembre e inizio ottobre, mentre nel 2024 la gara è stata spostata in primavera: “Lo scorso anno è stata una gara impegnativa per noi, eravamo a sette/otto decimi dalla Red Bull e sono passati solo alcuni mesi. Vogliamo essere più vicini, e poi è una delle mie piste preferite, anzi, forse la preferita in assoluto”.


Ferrari SF-24: Leclerc chiamato al riscatto in Giappone

Per la Ferrari dunque il Gran Premio del Giappone sarà determinante per capire gli effettivi sviluppi di questi mesi, calza proprio a pennello. Chi è in cerca di risposte però è anche Leclerc. Il monegasco ha un pochino deluso in questo inizio mondiale specialmente per quanto riguarda l’apporto in qualifica, determinante, molto probabilmente, per la mancata vittoria in Australia a favore del suo compagno di squadra. Charles, bravissimo in qualifica, non ha dato l’apporto sperato nel sabato dell’Albert Park, e avendo visto come sono andate le cose in gara, avrebbe potuto gioire lui al posto di Sainz.

La vittoria manca ormai da quasi due anni, precisamente da Austria 2022, e gli ultimi due successi targati Ferrari sono stati proprio di Carlos. Con un’eventuale primo posto a Melbourne, Leclerc si sarebbe presentato in Giappone da leader del mondiale: niente di trascendentale dopo appena tre gare disputate, ci mancherebbe, ma il morale sarebbe stato certamente alle stelle. Il monegasco è comunque soddisfatto di questo inizio stagione, nonostante tutto.

“Abbiamo fatto un gran lavoro a Maranello durante l’inverno – fa sapere Leclerc -. La SF-24 è nettamente migliore della vettura dello scorso anno. In Bahrain e in Arabia Saudita abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile, e a Melbourne siamo riusciti ad approfittare del crollo dei nostri avversari senza perdere un punto. Io non ho ancora vinto, questo è il mio obiettivo immediato, ma siamo riusciti a massimizzare il nostro potenziale in questo inizio stagione”.

Charles Leclerc (Ferrari) festeggia il podio in Arabia Saudita

Parole da uomo squadra quelle di Leclerc, il quale però inizia forse a soffrire questa mancanza di vittorie, è naturale. La firma sul contratto di questo inverno lo issa inevitabilmente come punto di riferimento in Ferrari, e in Giappone vorrà sicuramente rifarsi per dimostrare, ancora una volta, tutto il suo talento, superiore e non di poco, quantomeno per chi scrive, a quello del compagno di squadra. Obiettivo vittoria, sì, ma per farlo bisogna battere un avversario mai domo.

“Su questo circuito la Red Bull sarà molto competitiva – ammette Charles -. In Australia soffrivano di graining all’anteriore, qua non dovrebbe succedere. Noi comunque dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi per essere pronti a sfruttare la minima occasione che si presenterà. Vogliamo lottare lì davanti, dopodiché vedremo domenica sera che tipo di risultato riusciremo a portare a casa”.

La Ferrari è a secco di vittorie in Giappone da 20 anni, quando Schumacher vinse con la strepitosa F2004 al tramonto di un mondiale stra dominato, l’ultimo conquistato dal Kaiser in Formula 1. Leclerc e Sainz in Australia hanno posto le basi per un campionato nel quale la Rossa sarà sicuramente protagonista, quantomeno per approfittare degli sbalzi d’umore della Red Bull. Il primo acuto è arrivato molto prima del previsto, che sia di buon auspicio?


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari

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Andrea Bovone