Formula 1

F1|Gp Cina, Analisi prestazione: Ferrari SF-24 sempre “fuori finestra” sulla Hard

Nella prima parte della gara le due Ferrari SF-24 sono state limitate dalla posizione in griglia e dalle dinamiche della partenza. Verstappen è scappato via creando subito un gap di sicurezza sul gruppone che seguiva. Dopo alcuni giri dal box lo hanno avvertito che le temperature della mescola si erano stabilizzate. Le rosse hanno effettuato una partenza terribile, lasciando passare Russell e pure Hulkenberg. Nei giri successivi hanno messo in atto del tyre management sulla media. Il muretto ha suggerito un approccio meno aggressivo curva 1, proprio dove si passano diversi secondi in appoggio.

In questo modo hanno cercato di prevenire il graining sul front-end. In radio si è parlato anche di Plan B, che poteva essere un unico stop, cercando di andare più lunghi con la media e montare più tardi la Hard. Si è parlato anche di Piano D, ma solo in Ferrari sanno a cosa si riferivano. Il primo del gruppone di testa a fermarsi è stato Alonso che è passato alla Hard al giro 10. Sulla media Fernando non si è trovato bene e in generale non aveva passo. Verstappen e Perez si sono fermati entrambi al giro 13 per mettere la Hard.

Anche per loro è seguito un po’ di tyre management nei giri successivi, con Lambiase che ha detto a Max di controllare e contenere un po’ lo ‘slip’ in curva 7. In altre parole doveva controllare meglio il grado di scivolamento dell’auto per tenere sotto controllo il degrado. Sainz passa alla Hard al giro 17, non approfittando degli eventi in pista pochi giri più tardi. Al passaggio 20, infatti, si è fermato Bottas a bordo pista e appena al giro successivo è stata dichiarata Virtual Safety Car. Di questa VSC ne ha approfittato molto Leclerc, per fermarsi e perdere molto meno race time.

Leclerc favorito dalla Virtual Safety Car

Norris, nel momento in cui è stata dichiarata la VSC, era rimasto fuori. Per sua fortuna tale regime è rimasto attivo ancora a lungo, per cui l’inglese è riuscito a rientrare al giro successivo. Poco dopo è stato dichiarato regime di Safety Car, per cui in molti ne hanno approfittato. In primis le due Red Bull che sono rientrate per montare una gomma Hard fresca e puntare direttamente al traguardo. Alonso è rientrato nuovamente per la mescola Soft, mentre in Mercedes ha potuto approfittare per far passare Russell alla Pirelli a banda bianca.

race chart – Gp Cina 2024

Dal grafico dei distacchi qui sopra possiamo notare alcune dinamiche in pista. Intanto si vede come Leclerc e Norris erano sugli stessi tempi verso la fine del loro stint. C’era però un grosso distacco tra i due, accumulatosi proprio perchè Charles è partito in una posizione di svantaggio e il primo giro non è stato perfetto. Si è quindi complicato da solo la gara. Fermandosi prima, le due Red Bull avevano un ottimo ritmo con cui hanno recuperato molto race time a Norris e Leclerc.

Le vetture di Milton Keynes hanno mostrato nel complesso un rendimento molto buono sul compound medio (C3), anche se Perez non trovava il corretto balance con questa gomma. Motivo per il quale hanno cambiato tanto settaggi dalla Sprint di ieri. Il messicano di Guadalajara ha faticato parecchio nei confronti di Max. La sua RB20 scivolava al retrotreno e in generale non aveva lo stesso grip del compagno di squadra.

passo gara 1° stint – Gp Giappone 2024

Norris ha lavorato bene con la gomma gialla, riuscendo a contenere il degrado al posteriore che si era visto durante la Sprint Race. Generalmente, tutto il weekend, McLaren aveva una monoposto sovrasterzante e in generale pativano overheating al posteriore. Tra sabato e domenica hanno lavorato molto su questo fronte e le condizioni della pista sono venute incontro alla MCL38. Ferrari, sulla media, era ad un decimo dalla McLaren di Norris, senza considerare tutti i sorpassi che hanno dovuto effettuare i piloti della squadra di Maranello. Partendo più avanti potevano perdere meno race time, trovando più passo con la media.

Ferrari SF-24 fatica nell’accendere la mescola Hard

Già dalla ripartenza sotto Safety Car c’è stata più di qualche complicazione del le vetture del Cavallino Rampante. Stando dietro alla vettura di sicurezza non riuscivano a scaldare a sufficienza la gomma. Trovare ritmo con la gomma Hard è stato veramente difficile per entrambi i piloti. Dal box hanno suggerito a Charles di evitare i cosiddetti ‘micro locks’, piccoli bloccaggi che però mettono in difficoltà la gomma sulla lunga distanza. Anche in curva 7 Marcos ha ordinato un maggior tyre management, con parecchie indicazioni anche sulle traiettorie.

Sacrificare un po’ l’entrata di curva 9 per richiedere di più in uscita. Molto lavoro anche sulla sequenza 7-8, su cui però non si sono capiti. Dopo aver subito il sorpasso di Perez, il monegasco ha cercato di stargli attaccato per andare a prendere Norris, ma non c’è stata storia. Qui sopra si vede il confronto diretto tra Perez e Leclerc negli ultimi giri della corsa. Dopo il sorpasso Checo ha preso il largo, riuscendo a trovare un ritmo superiore con la Hard, non sufficiente tuttavia per andare a prendere la McLaren di Norris che ha fotocopiato i tempi del messicano.

race chart 2° stint – Gp Cina 2024

Leclerc ha inoltre messo in discussione la strategia della squadra, che era quella di andare fino in fondo con la Hard, come stavano facendo il resto dei piloti. Ma il monegasco non sentiva un buon feeling con la gomma dura, per cui avrebbe preferito uno stop in più e montare un altro treno di medie. Tuttavia fermarsi significava uscire dietro ad Alonso, che aveva una gomma media fresca. La mescola Hard, infatti, ha congelato un po’ la seconda parte di gara.

I distacchi tra le squadre si sono allargati e tutti si sono concentrati nel gestire la mescola dura. Dal grafico precedente si vede bene come i distacchi siano rimasti pressoché costanti. Solo Fernando, su una strategia differente, ha “pittato” per fare un ultimo stint su gomma gialla. Il ritmo con il compound medio nel finale non ha pagato e ha recuperato la posizione solo su Russell e Piastri.

passo gara 2°stint – Gp Cina 2024

McLaren ha sfruttato appieno il doppio parco chiuso questo week-end. Nella Sprint di ieri la vettura di Woking aveva un alto livello di degrado sull’asse posteriore, fattore che aveva limitato completamente la performance. Di fatto, oggi, era la seconda forza in campo. Non fa testo Alonso che comunque aveva un buon ritmo, ma ha effettuato uno stop in più, costretto a realizzare molto meno tyre management durante gli stint. Verstappen con il compound bianco non ha avuto particolari problemi di accensione e di mantenimento in temperatura durante lo stint.


Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari