Ferrari SF-24, corretto ciclo isteretico cercarsi. Red Bull, al contrario, conquista la prima fila del Gran Premio del Giappone. Per la prima volta in questa stagione Perez affianca il campione del mondo, sfruttando una vettura nettamente superiore sul giro secco rispetto alla concorrenza. Il messicano si trova alle spalle di Max per solo 66 millesimi, compiendo un passo avanti relativamente alla prestazione nel giro secco. la RB20 dovrà confermare la prima fila nella giornata di domani, considerando che il passo gara non è sembrato come sempre strepitoso.
La scuderia di Maranello conquista solamente la quarta posizione con Sainz e l’ottava con Leclerc, confermando un set-up ottimizzato per la gara. Le rosse pagano rispettivamente un distacco di 5 e 6 decimi dal talento di Hasselt. La SF-24 vettura è parsa bilanciata in linea generale, ma nel giro lanciato in Q3 non era ottimale nel T1 a causa di una warm-up strategy non effettiva. Inoltre, nel suo unico tentativo, Leclerc ha accusato un sovrasterzo in uscita dalla 11 e ha sbagliato l’impostazione della chicane finale, perdendo in trazione verso il rettilineo finale.
Entrando nello specifico del primo settore, si nota come nel rettilineo iniziale Max abbia il DRS più efficiente che gli permette di guadagnare 2 km/h su Sainz. In staccata verso la 2 è invece Norris il migliore, posticipando il punto di frenata. In uscita Max è il primo ad andare sul gas e per tutto il settore riesce ad anticipare costantemente il momento in cui va ad accelerare, raggiungendo le top speed più elevate in tutto lo snake. Il campione del mondo è a proprio agio quando bisogna andare sull’acceleratore con angolo volante.
In questo modo fa la differenza nel primo settore, sfruttando la precisione in ingresso donata dal front-end molto stabile della sua RB20. Sainz è costretto a fronteggiare le curve più lentamente per prevenire instabilità con la SF-24. Inoltre l’iberico utilizza gas e freno diversamente rispetto Verstappen, prediligendo una percentuale di acceleratore mediamente più alta per sfruttare il freno e affrontare curva 4.
Norris è il migliore a centro curva, capitalizzando al meglio il carico generato dalla propria monoposto. Dagli on-board, inoltre, la MCL38 numero 4 sembra necessitare di meno micro-aggiustamenti durante lo snake iniziale. Alla è Carlos il migliore in quanto mostra una vettura più abile a velocità più basse. In uscita verso la 7, invece, è Verstappen l’unico a tenere la farfalla completamente aperta e di riflesso guadagnare in quella sezione di pista.
Spostando l’attenzione nel settore centrale, dove sono presenti tutte le tipologie di curva, Red Bull continua a essere la migliore in fase in trazione. Il team austriaco sembra aver ottimizzato il rendimento della sospensione posteriore guadagnando notevolmente in uscita curva. Alla 8 Verstappen ha la migliore velocità in ingresso e all’apice. Norris invece va molto forte per tutto il settore in fase di staccata, posticipando ad ogni curva l’input sul freno. Sainz è più veloce al centro di curva 9 accelerando simultaneamente a Lando.
Max invece anticipa il punto di corda e sacrifica l’ingresso per avere una vettura direzionata meglio in uscita. All’Hairpin Norris effettua una traiettoria “più rotonda”, utilizza meno angolo volante e questo gli consente di ottenere la velocità minima più alta. Verstappen al contrario si avvicina maggiormente al cordolo con un angolo volante superiore. In uscita, a causa di uno spostamento di carico più repentino, Max è l’unico a dover controllare un leggero sovrasterzo. Aspetto che comunque non gli toglie la trazione migliore.
Carlos accelera prima rispetto a Norris e i due raggiungono simultaneamente il 100% del gas. La SF-24 sembra migliore nella fase di percorrenza verso la 13, con lo spagnolo che ottiene la velocità più alta. Alla “Spoon” la McLaren è la macchina più bilanciata, con Lando che praticamente non ha eseguito correzioni. In uscita curva invece ci sono stati due comportamenti opposti da parte di Sainz e Verstappen. L’iberico è costretto a gestire del sovrasterzo mentre l’olandese del sottosterzo.
Inoltre, come possiamo facilmente osservare tramite i grafici telemetrici relativi all’acceleratore e al freno, è interessante notare una certa differenza tra il madrileño della Ferrari e gli altri due piloti presi in esame. Il ferrarista, che raggiunge la velocità più proficua a centro curva, forza maggiormente la staccata della 13 con due picchi d’acceleratore tra le due curve.
Nel settore finale la RB20 di mostra come la vettura più efficiente nella zona tra la 130R e l’ultima chicane, ottenendo i due riferimenti più alti. Norris massimizza nuovamente il rendimento in staccata risultando il più rapido, in termini velocistici, a centro curva. Frenando posticipatamente però, Lando è costretto a essere più aggressivo sul cordolo, per non perdere il punto di corda alla 16 a causa delle velocità maggiori. Sainz, in questo caso, è il più conservativo dei 3.
In curva 17 Carlos e Max hanno una traiettoria simile, tagliando maggiormente la curva rispetto Norris il quale, avanzando il punto di corda della 16, è costretto a una traiettoria più larga andando sul gas posticipatamente, verso il rettilineo finale. Verstappen e Sainz invece pigiano il pedale dell’acceleratore simultaneamente, e il campione del mondo, pur dovendo controllare un sovrasterzo in uscita, produce un’accelerazione più effettiva del ferrarista.
Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo