Formula 1

GP Cina, Sprint Qualifying: Ferrari incollate agli scarichi Red Bull

Nelle Fp1, malgrado la scelta della Ferrari di istallare sulla vettura meno carico aerodinamico rispetto alla Red Bull, come abbiamo spiegato ieri per avere una EOSS consistente e raggiungere velocità di punta fattuali, la downforce generata dal fondo della SF-24 è parsa davvero buona. Aspetto che tramite gli on board si è palesato con chiarezza. Questo perché in fase di percorrenza delle curve veloci, abbiamo notato una rossa molto stabile, rapida e ben bilanciata anche grazie al supporto della beam wing, appendice aerodinamica che di fatto è una vera e propria estensione del diffusore.

Parliamo di una piccola componente delle attuali wing car che però, sulla monoposto del Cavallino Rampante, è capace di compensare parecchio la minore spinta verticale generata dalla minore deportanza delle ali scelta per Shanghai. La strada sulla messa a punto pare quella corretta, insomma. Inoltre possiamo dire che le vetture di Maranello hanno girato con mappature molto basse, tranne in una tornata dove hanno effettuato un test in Engine 1 per andare a capire la resistenza all’avanzamento della monoposto, senza però cercare i riferimento cronometrico.

carico sviluppato dalle vetture durante le Fp1 – Gp Cina 2024

A conferma di quanto detto notiamo la top speed molto bassa di Leclerc, mentre quella della Haas che monta il medesimo motore, la potente PU 066/10, notiamo una discrepanza di ben 11 km sulla top speed a favore della VF-24 di Kevin Magnussen. Attendiamo la Sprint Qualifying per ulteriori analisi, consci che da una sessione all’altra tutto può cambiare, tenendo a mente che i riferimenti stimati nella nostra analisi sulla prima sgambata della Ferrari nella pista cinese attende comunque conferme, specie per quanto concerne la questione “attivazione gomme”.


Q1: Ferrari SF-24 studia la pista

Ci siamo. La così detta prova del nove relativa all’accensione delle gomme sta per andare in scena. Presto capiremo se il grande lavoro extra fatto in gestione sportiva dai ferraristi sul ciclo di isteresi degli pneumatici porterà i propri frutti. I “due Carlo” sono pronti a scendere in pista. A bordo delle SF-24 attendono in via libera dei meccanici per la prima sgambata di queste prime qualifiche del Gran Premio de Giappone che, come sappiano, valgono per comporre la griglia di partenza della mini gara da 100km che si svolgerà nella giornata di domani.

I due ferraristi abbandonano la pitlane cinese. “Good warm-up on the brakes“: questo il comando per immettere energia al cuore dello penumatico utilizzando l’impianto frenante. Parliamo di una warm up strategy dedicata per attivare le gomme e mantenere la finestra di funzionamento ottimale per l’intera tornata. Sainz ha commesso alcune sbavature al contrario di Charles che, sebbene più aggressivo sul volante, è riuscito ad ottimizzare il livello di carico della rossa. Nel cool down lap lo spagnolo si lamenta per il traffico e sostiene che è molto difficile mantenere il delta. Per il resto si interroga su curva 11, in quanto per ora non riesce a massimizzare il rendimento in quel punto della pista.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Q1 Sprint Shootout – Gp Cina 2024

Nel secondo tentativo push il madrileño riesce a fare meglio, malgrado lui stesso in radio ricordi come il traffico gli abbia fatto perdere alcuni decimi. Gli ingegneri di pista della Ferrari chiedono ai propri piloti se vogliono realizzare un ulteriore tentativo, questo anche se il taglio verso la Q2 è già passato. Un minuto per pensarci e ambedue i ferraristi decidono di lanciarsi nuovamente. In realtà l’iberico cambia idea e abbandona, seguito dal monegasco. La decisione di non realizzare un ultimo tentativo è chiara: non c’era nulla da guadagnare.


Q2: Ferrari SF-24 cambia la warm up strategy

L’evoluzione del tracciato cinese sarà decisiva. Tenendo a mente che non si correva da tempo su questa pista, sommando tutti i lavori realizzati all’asfalto, la gommatura del piano di riferimento avanzerà in maniera progressiva. Ferrari non ha fatto commenti relativi alle gomme, ci riferiamo all’attivazione delle mescole. In questa seconda fase della qualifica capiremo senza dubbio qualcosa in più. Tutto è nuovamente pronto per tornare a spingere, tenendo a mente che le rivoluzioni del propulsore verranno alzate, per avere riscontri più fattuali a livello di pura velocità.

Le due SF-24 abbandonano la corsia box di Shanghai. I set di gomme restano le Pirelli a banda gialla. Treni nuovi di pacca. C’è molto traffico in pista perché la possibilità di pioggia spaventa i piloti. In questo caso viene chiesto un outlap più veloce agli alfieri della rossa. Il muretto ha stimato che abbassando il riferimento cronometrico nel giro di preparazione, le temperature immesse sulle mescole saranno senza dubbio migliori. Il tutto dati dalla mano della Q1, dove la finestra di funzionamento delle “calzature” era troppo bassa e il grip disponibile insufficiente.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) SF-24 – Q2 – Gp Giappone 2024

Le tornate della Ferrari sono abbastanza buone, specie quella di Leclerc che quest’oggi sembra particolarmente in palla, più del compagno di squadra. Sainz soffre specialmente nel T2, a quanto pare. Messo assieme un passaggio per raffreddare le coperture si torna a spingere, perchè alcune le gocce di pioggia si stanno facendo insistenti bagnando pista. Tuttavia la necessità di abortire la tornata arriva, in quanto le condizioni della tracciato umido non offrono un miglioramento prestazionale. Ragion per cui Charles e Carlos imboccano la pitlane. Si passa alla Q3.


Q2: Ferrari SF-24 cambia la warm up strategy

La situazione in questa ultima parte della qualifica si fa davvero difficile. La pista è scivolosa e non sarà affatto facile l’interpretazione. La pioggia è definitamente arrivata, condizione dove il talento dei piloti si farà sentire. I ferraristi stanno attendendo alla fine della pitlane il semaforo verde. Le gomme sono le cinturato verdi, Intermedie. La mappatura ibrida per il momento è settata su Soc 4, per caricare al massimo le batterie e godere della giusta potenza dei moto generatori nel giro push.

Viene inoltre suggerito di prendere una traiettoria molto larga in ingresso di curva 1, per poi stringere progressivamente. Nel giro di preparazione Charles perde la vettura e finisce sulla ghiaia, sbattendo contro le barriere. Dopo i controlli del caso con i sensori installati sulla vettura richiamano la numero 16 in garage. Si procede con un cambio dell’ala anteriore, sostituendo contestualmente anche le gomme per un altro set di Intermedie. Nel mentre Sainz si lancia nel suo primo tentativo con diverse difficoltà. In questo caso la tattica è quella di continuare a spingere per portare in temperatura le mescole e accedere al maggiore grip possibile.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – SF-24

Viene suggerito di “chiudere il differenziale” per gestire al meglio la rotazione ed evitare troppo sovrasterzo. Le condizioni sono davvero complicate con i ferraristi che stanno cercando di dare il massimo. Il minore carico installato sulle Ferrari pesa in questo momento. Sainz ottiene il 5° tempo alle spalle di Verstappen. Lo spagnolo si apre in radio e commenta l’impossibilità di gestire al meglio il posteriore. Leclerc fa più fatica, in quanto il tempo perso per il passaggio dai box ha tolto concentrazione e soprattutto un tentavo push. Ciò malgrado si piazza in settima posizione alle spalle di Perez.

Una Sprint Race che si preannuncia davvero interessante. Norris è autore di una super prestazione perendosi la pole. Alle sue spalle Hamilton che scatterà in prima fila, seguito da Fernando Alonso in terza. I due “vecchietti” della F1 hanno fatto vedere di che pasta sono fatti. Le due Ferrari saranno comunque incollate agli scarichi delle Red Bull, con la possibilità di mettere pressione alle vetture di Milton Keynes nella mini gara da 100 km che si svolgerà domani. Di più, ascoltando i piloti in radio nell’in-lap, oggi proprio non si poteva fare.


Autore:  Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Zander Arcari