Quinta tappa della stagione 2024 anche per la Ferrari, che in Cina dovrà affrontare come tutti gli altri, e per la prima volta quest’anno, il nuovo format riguardante la Sprint Race. Rispetto al recentissimo passato, avremo ancora una sola ora di prove libere venerdì mattina, seguita nel pomeriggio dalle qualifiche Sprint (e introduzione parco chiuso), che determineranno appunto la griglia di partenza della mini race del sabato mattina. Dopodiché, si riaprirà il parc fermè fino alle qualifiche della gara principale, le quali sono schedulate adesso il sabato pomeriggio proprio dopo la Sprint Race. La gara resta, ovviamente, il piatto principale della domenica.
La scuderia di Maranello lo scorso anno è stata in grado di sfruttare per bene il format, ora leggermente rivisitato, della doppia gara, riuscendo ad assettare la macchina nel miglior modo possibile, lavorando quindi bene al simulatore e coprendo un po’ le mancanze che la SF-23 aveva rispetto agli avversari.
In questa stagione le cose sono ben diverse: la monoposto è competitiva, e se dovesse mantenere questo tipo di atteggiamento positivo nel nuovo format della Sprint, potrebbe anche cercare di mettere pressione alla Red Bull, un po’ come accaduto in Australia, quando le due RB20 sotto l’aspetto della messa a punto hanno avuto diverse rogne.
Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur continua con questo suo approccio aggressivo adottato già all’inizio di questa stagione, ma sfoderato più che mai prima della gara di Melbourne, e ricordiamo tutti come sia andato quel fine settimana di festa per la Rossa, con Sainz e Leclerc davanti a tutti e una Red Bull scoppiata per la prima volta dopo davvero tanto tempo.
Il lavoro della Scuderia è fin qui più che positivo, ormai ve lo abbiamo raccontato in tutte le salse, ma ci sono dei piccoli dettagli che vanno sistemati per poter essere davvero competitivi in ogni situazione e su più fronti possibili. Uno di questi è ormai risaputo: la preparazione della gomma nel giro di qualifica, uno dei punti di forza di Charles Leclerc fino allo scorso anno, oggi incredibilmente il suo tallone d’Achille fino a questo momento.
Il monegasco non ha perso velocità tutto d’un colpo, ma evidentemente con la SF-24 fatica a trovare la giusta finestra di lavorazione dello pneumatico soft nel momento giusto, ed è un qualcosa sul quale ha lavorato alacremente la scorsa settimana, passando ben tre giorni al simulatore di Maranello per risolvere questo specifico problema. La monoposto di questa stagione è in grado di gestire alla grandissima tutte le coperture, specialmente quelle più dure, e forse per questo motivo ci vuole un lavoro diverso per scaldarle e metterle subito in temperatura senza che perdano prestazione velocemente.
La Red Bull è il target della Ferrari, su questo ormai non ci sono più dubbi: la SF-24 ha dimostrato di poter cogliere ogni occasione che le si presenterà davanti, l’Australia ce lo ha detto e ridetto, ma appunto per questo sistemare ogni minimo particolare potrà fare la differenza, e lo ha detto anche Frederic Vasseur, il quale non vuole lasciare assolutamente nulla al caso, confermando come a Maranello sia stato cambiato registro nell’ultimo anno, sotto tantissimi punti di vista.
Sarà un weekend molto impegnativo – ha detto il francese -. Dovremo fare i conti con diversi fattori concomitanti: le vetture di questa generazione saranno all’esordio sul circuito cinese, ma avremo a disposizione una sola sessione di prove libere prima di giocarci le posizioni sulla griglia di partenza della Sprint. Un altro forte punto interrogativo sarà legato alle condizioni dell’asfalto, che potrebbe essere più sconnesso di come ce lo ricordiamo”.
Come scrivevamo prima, i punti focali di questo weekend saranno sostanzialmente due: mettere la SF-24 in buone condizioni sin da subito, nell’unica sessione di prove libere a disposizione a Shanghai, e migliorare l’efficacia di Sainz ma soprattutto di Leclerc nel giro veloce del sabato, che poi, dovrà anche replicare un giorno prima per le qualifiche della Sprint, perché con questo format si gioca per i punti praticamente sin dal venerdì.
“Come sempre con questo format di weekend sarà fondamentale aver lavorato bene a casa e per quanto ci riguarda dovremo anche migliorare sulla gestione del giro di preparazione in qualifica, dove recentemente non siamo stati perfetti. L’obiettivo, sia con Carlos che con Charles è quello di massimizzare il potenziale della vettura e portare a casa un risultato solido cercando di mettere sotto pressione i nostri avversari”.
Così come per tutti i team di Formula 1, anche per la Ferrari sarà una sfida difficile quella che si presenterà in questo weekend. Il tracciato di Shanghai manca dal calendario dal 2019, poi per via del Covid si è deciso di non tornare più fino a questa stagione, quando con grande sorpresa Liberty Media e FIA hanno concordato per il debutto del format della Sprint Race.
Ci sono state molte critiche al riguardo da parte di un po’ tutto il Circus, sia perché le monoposto a effetto suolo non hanno mai girato in Cina, sia perché l’asfalto potrebbe essere molto sconnesso, essendo costruito su di una palude, e la possibilità che vi siano delle buche è molto alta, specialmente dopo tanti anni di inattività per quanto concerne appunto la Formula 1.
“Parliamo di un tracciato molto impegnativo e con diversi contenuti tecnici – commenta il direttore sportivo della Ferrari, Diego Ioverno -. Il primo settore, con la sequenza di curve 1-2-3 era estremamente sfidante con macchine delle generazioni precedente e si può ragionevolmente pensare che lo sarà ancora di più con le attuali. Sarà anche molto importante verificare lo stato dell’asfalto e di eventuali avvallamenti o dossi che per le macchine con effetto suolo sono gli aspetti decisamente più critici”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari