Il passaggio di Lewis Hamilton alla storica Scuderia Ferrari ha certamente scatenato le fantasie degli appassionati della F1. Il sette volte campione del mondo vestirà quindi di rosso a 40 anni suonati, una scelta che ha sorpreso praticamente tutti in quel pazzo 1° febbraio, giornata dell’annuncio epico grazie al quale dove la leggenda di fonderà con il mito. Davanti, però, c’è ancora una stagione griffata Mercedes, e le prime tre gare non hanno certo entusiasmato, sotto tutti i punti di vista.
La Mercedes W15 è una vettura con molteplici problemi, e lo stesso pilota britannico sette volte campione del mondo di Formula Uno sta faticando e non poco a trovare il giusto feeling con la sua vettura nera e grigia. E’ una questione però comune, perché anche George Russell non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale con questa monoposto, figlia di James Allison dopo due stagioni targate Mike Elliott, ma evidentemente le difficoltà sono da ricercare altrove nell’organigramma della squadra capitanata dalla fulgida mente del manager austriaco Toto Wolff.
Proprio il co-proprietario della scuderia di Brackely, è stato colpito come un fulmine a ciel sereno quando Hamilton gli ha comunicato la notizia del suo prossimo passaggio a Maranello, rimanendoci sicuramente male: eppure Lewis qualche segnale negli anni passati lo aveva dato, perché l’inglese non ha fatto mistero del suo malessere in merito alle prestazioni difficili della Mercedes con l’inizio di questo nuovo regolamento tecnico e con le vetture a effetto suolo, di fatto tutte cannate dal team tedesco, e possiamo dirlo con una certa cognizione di causa anche per quanto concerne l’auto di questa stagione.
L’approdo di Hamilton in Ferrari però non può avvenire prima del prossimo gennaio, e questo vuol dire andare avanti con la Mercedes ancora per 21 gare, considerando il calendario più lungo di sempre di questa F1. Si preannuncia un’altra stagione molto difficile per il sette volte iridato, a secco di vittorie da Jeddah 2021, penultima gara di quel mondiale per lui maledetto che ancora pesa tremendamente nella sua mente, perso praticamente all’ultima curva nel ruota a ruota con Max Verstappen, ad Abu Dhabi, a seguito della decisione assai discutibile di Michael Masi.
Nonostante le difficoltà emerse, il 2023 di Hamilton è stato comunque molto solido: terza posizione nel mondiale piloti, alle spalle soltanto di Verstappen e Perez, i quali hanno corso con una Red Bull imprendibile e una gran bella paga data a George Russell, suo compagno di squadra (234 punti vs 175). Il tutto coronato con sei podi conquistati e una pole position stellare a Budapest sfruttando appieno la gestione delle gomme, centrando alla perfezione la finestra di funzionamento con un particolare outlap studiato nei minimi dettagli nell’arco della sessione classificatoria.
Certo, per Lewis vedere una Ferrari così competitiva con la SF-24 in questo inizio 2024 vuol dire aver fatto, probabilmente, la scelta migliore della sua carriera dopo il passaggio in Mercedes a fine 2012/inizio 2013. E’ possibile che Lewis ci abbia visto ancora lungo, considerando anche le tante difficoltà mostrate dalla nuova ma già tanto problematica W15? Sì, ma bisogna ancora portare al termine questa stagione.
Toto Wolff crede che il suo pilota (di fatto ancora lo è) sia totalmente concentrato sulla stagione con il suo attuale team: “Da un lato sarà sicuramente frustrante per lui non ottenere risultati, e dall’altra parte, guardando oltre la staccionata, vede che c’è qualcosa di buono, ma non è la sua priorità in questo momento. I dati non prendono decisioni, solo gli esseri umani possono farlo, quindi non staremo qui a rimuginare, anzi penso a cosa possiamo fare per migliorare e continuare a spingere”.
Conoscendo il professionista Lewis Hamilton, non abbiamo dubbi sul fatto che stia pensando a come risolvere i problemi di questa stagione venutisi a creare con la Mercedes W15, ma sappiamo anche come il sette volte campione del mondo tenda a sfiduciarsi quando non ha disposizione una monoposto in grado di farlo sentire a proprio agio, è già successo in passato, anche negli anni un po’ più bui con la McLaren, laddove però riusciva a fare la differenza anche con i pochi mezzi a disposizione.
Il britannico assicura, la concentrazione è tutta su questa stagione, anche perché arrivare in Ferrari dopo una ventina di gare negative non è certamente l’ideale, anzi, c’è la necessità di farsi trovare belli carichi e con mentalità positiva sin dal primo assaggio a Maranello l’anno prossimo, e per questo motivo non si può lasciare nulla al caso, anche perché quel sogno che andrà a realizzare, ossia quello di correre in rosso, deve essere vissuto ai massimi livelli in ogni sua sfaccettatura.
“Io voglio vincere il mondiale – ha detto recentemente Hamilton -. Per questo motivo ho scelto altri progetti per il mio futuro. Qualcuno in Mercedes non ha preso benissimo questa notizia, ma il mio approccio verso il team resta quello di sempre, e sarà così fino all’ultimo giro dell’ultima gara del 2024, non mi lascerò distrarre da quello che accadrà in futuro, ci penserò il prossimo anno”.
Una scelta ben precisa quella di Lewis, d’altronde non poteva essere altrimenti, dettata anche da una consapevolezza di forza ancora intatta, lo dimostra il risultato dello scorso anno, quello che vi scrivevamo prima, le tre gare sottotono di questo 2024 non devono ingannare, sono dettate da una vettura che onestamente fatica a curvare. Una scelta, quella di andare in Ferrari, da lui definita “inconscia, legata al primo periodo della mia vita, ma è sempre stato un obiettivo importante per me”.
Ci sarà tempo e modo di raccontare la bellissima storia di Hamilton a bordo della Rossa, onestamente il 2025 si prospetta bellissimo anche per questo motivo, oltre che per una girandola di piloti che dovrebbe essere confermata nelle prossime settimane. Nel frattempo però c’è un calvario da superare, non facile e molto probabilmente non previsto, e già a partire dal prossimo fine settimana in Giappone, il focus di Lewis sarà quello di portare il più in alto possibile la Mercedes, con un occhio molto attento, questo è sicuro, sulle prestazioni della Ferrari.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Mercedes AMG F1 Team