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F1|McLaren, la delusione strisciante. Ferrari è già lontana

F1: McLaren si aspettava certamente di più nella lotta con la Ferrari nel Gran Premio del Giappone di domenica scorsa. Lo storico team di Woking era dato come favorito per occupare quantomeno una posizione sul podio al termine della gara di Suzuka, considerando le ottime prestazioni fornite grazie al carico aerodinamico, un qualcosa che soprattutto nel primo settore del tracciato nipponico, quello dello Snake, avrebbe dovuto fare la differenza.

Questa volta però le previsioni non sono state rispettate: la MCL38, fedele evoluzione della macchina che nella seconda metà della scorsa stagione impressionò tutti, essendo anche per buoni tratti la vettura più forte in pista dopo la Red Bull RB19, ha sì fatto bene i compiti a casa durante l’inverno, ma è evidente come non sia al livello della Ferrari SF-24, la vera grande novità di questa stagione, ad oggi conferma, rispetto appunto al 2023.

Oscar Piastri, McLaren MCL38

Eppure a Suzuka si è corso meno di sei mesi fa: la gara fu disputata il 24 settembre, e la McLaren riuscì a piazzare Norris e Piastri sul podio alle spalle di un imprendibile Max Verstappen, mentre la Ferrari si beccava ben 45 secondi di ritardo dal campione del mondo olandese. Oggi però le cose sono diametralmente opposte, probabilmente anche contro le aspettative dei più. Per questo, nel mese di Maggio, il pacchetto di up-date intende provare a chiudere il gap sulla Ferrari anche se lo stesso Andrea Stella, team principal della scuderia di Woking, non sembra poi troppo convinto.


F1|McLaren: Norris manca nei momenti decisivi

Per intenderci: la McLaren di Norris ha dato del filo da torcere a Leclerc sia in Australia che in Giappone, concludendo a pochi secondi dall’alfiere della Ferrari, senza mai però riuscire a impensierirlo davvero negli istanti finali e quindi decisivi di queste due gare. La MCL38 paga la velocità sul rettilineo, una cosa non da poco quando sei in fase di sorpasso, specialmente di una SF-24, la migliore per distacco sul dritto.

Prima dell’appuntamento di Suzuka, la McLaren era chiamata a mettersi davanti alla Ferrari, c’è poco da fare: le caratteristiche del tracciato giapponese erano fin troppo favorevoli per non riuscirci, ma il team di Woking ha fallito, anche strategicamente, evidenziando una sofferenza nello “scontro” diretto con la Scuderia del Cavallino, probabilmente più avanti secondo i loro calcoli, all’inizio di questa stagione.

Lando Norris, McLaren F1 Team

La dimensione attuale della McLaren, quindi, ci dà la squadra britannica in terza posizione nel mondiale costruttori, in linea sicuramente con le aspettative, ma ben distante di 51 punti dal sodalizio modenese. La MCL38 è sicuramente una buona macchina, aerodinamicamente parlando, ma soffre troppo di drag sul dritto, e questo può limitarla, lo abbiamo visto soprattutto a Jeddah nella lotta tra Piastri, gomma nuova, e Hamilton, gomma usata e con una Mercedes scarsa nelle curve veloci ma quasi insuperabile sul dritto per la vettura color papaya.


F1|McLaren: Piastri deve resettare Melbourne e Suzuka

Capitolo piloti: la McLaren dispone di una coppia di tutta rispetto, ossia quella composta da Lando Norris e Oscar Piastri. Un mix di gioventù e talento, un po’ del quale forse risulta essere ancora inespresso, specialmente per quel che concerne l’australiano, al suo secondo anno in Formula 1 e che nelle prime quattro gare ha sofferto la competizione con il compagno, eccezion fatta per Jeddah, ma lì la strategia del muretto sul pilota inglese è stata cannata totalmente.

C’è da dire che anche Lando Norris, nei momenti nei quali bisognerebbe dare quel qualcosina in più per fare la differenza, ci mette tanto del suo per sembrare un po’ moscio, sia in difesa che in attacco. Mettiamoci anche la strategia, ancora una volta disastrosa di Suzuka, e il piatto completo è servito. Non stiamo dicendo che la McLaren stia deludendo, ma di certo non sta brillando.

Lando Norris, McLaren MCL38

Il britannico dopo il Gran Premio del Giappone ha ammesso come non si potesse fare di più contro la Ferrari, ed è ormai conclamato quindi il fatto di come la Rossa abbia dato a Leclerc e Sainz una vettura in grado di sopravanzare in scioltezza tutti i motorizzati Mercedes, che per un motivo o per un altro stanno avendo problemi. Il team di Woking è quello messo meglio, dati alla mano, ma la sensazione è che non ci sia del tutto soddisfazione.

Chi invece è alla ricerca di risposte nel breve periodo è certamente Oscar Piastri, in grossissima difficoltà in Giappone laddove lo scorso anno finì sul podio alle spalle di Max e di Lando, confermando la prova incolore già mostrata Melbourne e un blocco, più mentale che di manico, a nostro modo di vedere, che non gli sta permettendo di fare bene, perché l’ottava posizione di domenica scorsa, senza alcun dubbio, è una vera e propria delusione.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: McLaren Media Centre

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