Formula 1

All-in su Verstappen: Mercedes pronta a ingaggiare il “cerchio magico” Red Bull

Mercedes lancia l’attacco frontale a Verstappen. I rivali del passato e del presente possono diventare in un battito di ciglio il sogno del domani. Non ci sono parole più adatte per definire il serrato corteggiamento di Max da parte del team principal della scuderia tedesca. Toto Wolff intendere reagire al prematuro quanto inaspettato addio di Lewis Hamilton ingaggiando il fuoriclasse olandese. L’obiettivo è duplice: avvalersi del talento cristallino dell’olandese e contestualmente indebolire la concorrenza Red Bull.

Sì perché nonostante le monoposto di Milton Keynes facciano incetta di vittorie e titoli iridati, il valore aggiunto del pilota di Hasselt appare determinate per il conseguimento degli stessi. Ovviamente l’as is delle forze in pista vede le frecce d’argento arrancare a causa di problemi che non trovano soluzione adeguata da oltre due anni, come sottolineato da Lewis Hamilton. Al tempo stesso Verstappen è consapevole che le garanzie tecniche offerte da Red Bull sono nettamente superiori a quelle della concorrenza.

il ghigno di Toto Wolff, team principal e co-proprietario di Mercedes AMG F1 Team

Tuttavia l’indagine interna Red Bull in merito alla condotta di Christian Horner ha svelato che nel cerchio magico del tre volte campione del mondo non figura il team principal inglese. In sintesi se la scuderia di Brackely vuole a tutti i costi il pilota Red Bull, deve portarsi in casa tutto l’entourage del pilota dei Paesi Bassi


Mercedes su Verstappen: Per Marko pronto il ruolo che fu di Niki Lauda

Per uno strano scherzo del destino a un manager austriaco tocca il compito di indebolire un team austriaco, almeno dal punto di vista formale. Proprio l’anima austriaca di un team a trazione anglosassone è stata messa in disparte dalle scelte di Christian Horner. Come appurato recentemente, nel contratto di Max Verstappen sono state aggiunte delle clausole in merito alla permanenza di Helmut Marko in Red Bull all’insaputa di Horner. Toto Wolff se intende portare Max nell’abitacolo delle frecce d’argento dovrà ingaggiare tutto il “Cerchio magico” del driver olandese.

Per Marko il ruolo perfetto sarebbe quello di braccio destro di Wolff sul ponte di comando della stella a tre punte in luogo di Jerome D’Ambrosio destinato a raggiungere Lewis Hamilton a Maranello. Il preoccupante livello di competitività delle Mercedes dall’avvento del nuovo regolamento tecnico richiederà un importante insourcing di tecnici. Dopo l’emorragia di ingegneri trasferitasi da Brackley a Milton Keynes, l’eventuale ingaggio di Max da parte della Mercedes potrebbe produrre il trasferimento inverso di molti tecnici.

Coppia vincente Red Bull: Max Verstappen e Gianpiero Lambiase

Parliamo di “entità” fortemente legati al fuoriclasse “orange” come ad esempio Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista e fratello maggiore del campione del mondo. In sostanza Max non accerterà un salto nel buio senza portarsi alcune certezze da Milton Keynes. Sostanzialmente come fece Michael Schumacher quando si trasferì in Ferrari e si accorse ben presto che con il materiale umano a disposizione non si potevano raggiungere i risultati desiderati dal campione tedesco. Bastò una stagione e lo raggiunsero Ross Brawn e Rory Byrne.


Mercedes su Verstappen: altre leve per accettare una nuova sfida professionale

E’ indubbio che fin quando Verstappen non vincerà con un mezzo non progettato da Adrian Newey in molti resterà il dubbio sul reale contributo del pilota nei successi di questa nuova era Red Bull. Un po’ come è capitato a Sebastian Vettel. Tuttavia l’olandese ci ha abituato a non dare peso al pensiero dominante cercando di ottenere il massimo da se stesso e dal mezzo a disposizione. Accettare una nuova sfida professionale eleverebbe notevolmente là spessore dei suoi futuri successi. Se ancora ce ne fosse bisogno, dimostrerebbe una volta per tutte che è il numero uno al mondo.

La Mercedes sembrerebbe disposta anche a consegnargli il ruolo di ambasciatore della stella a tre punte nel mondo come fatto con Schumacher e come sarebbe accaduto con Hamilton se non avesse ceduto alle lusinghe Ferrari. La sensazione è che Red Bull sia una pentola a pressione pronta ad esplodere non appena il livello di competitività della monoposto non sarà all’altezza del pilota olandese. Wolff sta cercando di accelerare i tempi di quella che sembra il fisiologico logoramento di un sodalizio Verstappen/Red Bull colmo di attriti.


autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Oracle Red Bull Racing

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Roberto Cecere