Red Bull ha prodotto la RB20. Parliamo di una monoposto di F1 davvero eccezionale, in grado di ricoprire il ruolo di benchmark della categoria anche nel 2024. Questo nonostante i rivali siano stati capaci di accorciare il gap sulla monoposto austriaca. La squadra di Milton Keynes è pronta ad affrontare un nuovo week-end da favorita, dove la prima inseguitrice sarà ancora la Ferrari. Il team principal tanto chiacchierato ultimamente per le varie vicende fosche che lo avvolgono, al secolo Christian Horner, lo ha confermato. Le parole spese verso la rossa hanno fatto trapelare una minima preoccupazione.
Tuttavia in questi casi sappiamo bene come il fromboliere mediatico britannico sappia maneggiare con molta cura la comunicazione. In realtà, Red Bull, sa di avere il pacchetto più forte in assoluto anche a Shanghai e senza dubbio punta di farlo pesare anche in terra cinese. Un tracciato che non vede la F1 da circa 5 anni. Come per il resto delle scuderie anche quella austriaca rammenta le difficoltà legate a questo scenario, sommando ulteriori incognite legate alla Sprint Race. Un format che non sta particolarmente simpatico a Max Verstappen. L’olandese si è infatti espresso più volte su questa tematica.
L’ultima proprio la scorsa settimana scorsa, giudicando non troppo intelligente la scelta di offrire al pubblico il primo appuntamento dei sei presenti in calendario proprio in Cina. Tenendo presente le caratteristiche contrastanti del tracciato che sorge su di una palude, Red Bull ha scelto di lavorare in particolar modo sull’avantreno della RB20. Un provvedimento per evitare fenomeni negativi come quello del graining che, ad esempio in Australia, aveva limitato non poco le prestazione dei bolidi colorati di blue racing. Lezione appresa, i protagonisti sono certi che tale scenario non si ripresenterà più durante l’arco del mondiale.
Verstappen non ha molto interesse nel polverone mediato sollevato ultimamente verso Red Bull. Ci riferiamo al braccio di ferro tra le due fazioni del team: quella austriaca vs quella tailandese. Stesso discorso per le voci di mercato che lo vedrebbero al centro di un ipotetico allontanamento dal team attualmente campione del mondo, dove il suo futuro sarebbe vestirsi di grigio. Il talento di Hasselt si concentra sulla pista: mera performance per ottimizzare il risultato e continuare ad “asfaltare” i suoi rivali. Sì perché Max, in fin dei conti, vuole solo continuare a vincere per rimpinguare la sua bacheca peraltro già molto ricca.
La sfida cinese non lo preoccupa minimamente. Malgrado le varie incognite menzionate in precedenza, Verstappen è certo di mettere assieme un ulteriore fine settimana al top. Per questo si è assicurato personalmente di arrivare in pista venerdì con una messa a punto ottimale che, sin dalle prime curve, possa far volare la sua RB20 numero 1. Il nativo belga non vede l’ora di potersi misurare con il tracciato di Shanghai, in quanto lo valuta come uno dei più belli in assoluto dell’intero calendario di F1. Meno di due giorni e sapremo se, effettivamente, la scuderia dei “bibitari” sarà capace di presentarsi al massimo della forma anche in Cina.
A fargli da scudiero ancora una volta Sergio Perez. Il messicano originario di Guadalajara sta spingendo molto forte, ultimamente. D’altra parte il contratto in scadenza offre un extra boost strepitoso, non potrebbe essere altrimenti. Per di più Checo sembra godere della totale stima di Horner che lo sta supportando in maniera palese. La RB20 è una monoposto completa capace di adattarsi a qualsiasi layout: questo il pensiero del pilota numero 2 della Red Bull che pensa sarà divertente tornare a Shanghai. Tanta fiducia fornita dalla buona prestazione sciorinata in terra nipponica, dove ha mostrato un passo gara davvero ottimo.
Tuttavia per la Ferrari Perez resta l’anello debole della catena. Il punto su cui fare pressione per ottenere qualcosa in più. Sergio sa di non essere al livello del compagno di squadra e al contempo conosce il rendimento del Cavallino Rampante. Per questa ragione ha lavorato duro per raggiungere una grande forma psico-fisica. Il suo obiettivo è quello di avvicinarsi il più possibile al punteggiamo massimo durante il fine settimana ma, come detto, non potrebbe essere altrimenti, un occhio vigile nei retrovisori per tenere sotto controllo le rosse di certo non mancherà nemmeno a Shanghai.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Oracle Red Bull Racing