Formula 1

F1, Domenicali sa cosa sta succedendo in Red Bull

Il gran visir della F1, Stefano Domenicali, nell’intervista concessa a ESPN di recente, lancia una serie di interessanti suggestioni, che sembrano dire: presto finirà il dominio Red Bull. O, perlomeno, questo è quanto mi hanno suggerito le sue parole. Forse sto diventando un dietrologo, cioè uno di quelli che per forza vede qualcosa di diverso dal significato letterale delle parole di un’intervista o, peggio, si sforza di vedere qualcosa di sottinteso, suggerito, e via discorrendo. Pero, ammetterete con me che l’ex ferrarista ce l’ha quel modo “paraculo” e assai democristiano di parlare, di dire e di non dire, di ammiccare…

E quindi viene spontaneo interrogarsi sulle sue parole… Vedete, sarà pur vero che la Democrazia Cristiana non esiste più, ma l’Italia è piena di democristiani che, in qualche modo, rappresentano l’essenza dell’animo italico con i pregi e difetti che ciò comporta. Ma veniamo all’intervista di F1. Si parla del dominio di Max Verstappen e il nostro spiega: “Credo sia giusto dire che non stiamo producendo un risultato falso, perché qualcuno sta facendo meglio degli altri ma non è questo l’obiettivo dello sport”. Oddio, nello sport c’è sempre qualcuno che vince e qualcuno che perde, ma andiamo avanti…

Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato del Formula One Group

Sappiamo dell’ossessione di Domenicali (o dei suoi datori di lavoro) per lo spettacolo (e di conseguenza per aumentare i profitti). Il nostro continua affermando: “La F1 ha vissuto cicli in cui abbiamo avuto grandi piloti che hanno vinto per molti anni, uno dopo l’altro, ma questo non è un fattore che non attira la gente. C’è anche il fatto che se ci sono troppe gare vinte, allora non si riesce a battere la leggenda. Quindi dobbiamo rispettare il fatto che finora Max è stato il miglior pilota, e presto, forse, ci sarà qualcuno che prenderà quel posto”.

Ecco, fermi tutti… presto, forse, ci sarà qualcuno che prenderà il posto di Max… Ripeto, magari erano frasi di circostanza e amen, ma conoscendo il nostro, che difficilmente parla a caso, potrebbero essere qualcosa di più le sue parole. Il concetto è semplice: se c’è un dominio imbattibile in F1 e tu punti allo spettacolo, ci vuole qualcosa per rimescolare le carte e mettere la parola fine a un’egemonia tecnica e sportiva che a nulla porta. La FIA, d’altronde, in un modo o nell’altro è sempre intervenuta, di solito usando le leve del regolamento tecnico, per interrompere un dominio troppo asfissiante…

Domenicali pubblicizza la F1

Vi ricordate quanto ho parlato del “lodo Binda”? Un grande del ciclismo che fu pagato dagli organizzatori (e accettò) per non gareggiare al Giro d’Italia più o meno un secolo fa. Ora, visto che non si può fare una roba del genere ai giorni nostri, e visto che un ciclo tecnico è alle porte, ma sono comunque due anni pieni, bisogna usare una leva diversa per rimescolare le carte. Da questo punto di vista, immagino che ogni giorno il boss della F1 Domenicali accenda un cero ad Horner per come sta gestendo il team di cui è TP e per le sue vicende extra sportive.

il sorriso di Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – Gp Giappone 2024

Domenicali in questo momento ama Horner… perché gli ha fornito un assist eccezionale per avviare lo “spacchettamento” di Red Bull. Da una parte il geniale Newey che saluta (un po’ stanco, un po’ infastidito dalla vicenda delle presunte molestie) e che probabilmente si accaserà presso un altro team colorato di rosso; dall’altra voci insistenti di un clamoroso addio di Max (ormai neanche più di tanto clamoroso viste le tante frizioni con Horner, vedi dichiarazioni dei mesi scorsi).

Aggiungiamo mal di pancia a livelli stellari in seno al team, tecnici che stanno inviando curricula alle altre squadre (cosa che è facile sapere, visto che l’ambiente della F1 alla fine è assai piccolo). Quindi, se non puoi battere quello che rischia di rovinarti lo spettacolo e i guadagni, agevola in ogni modo la frantumazione dell’armata invincibile o quasi…

Non dico che Domenicali abbia fatto qualcosa di specifico, ma se una cosa di buono il vecchio Bernie avrà insegnato è che, talvolta, in F1 un poco di sana pressione propositiva (chiamiamola così) può convincere qualcuno che è già mezzo con un piede fuori dal team, a tentare nuove strade… A chi scappa, parafrasando un celebre adagio, bisogna fare ponti d’oro. Quindi, immaginiamo in tempi neanche troppo lunghi l’addio di Max, Newey che lavora per la concorrenza… insomma, non è certo la sicurezza di interrompere il dominio di Red Bull, ma di certo permette di avere gare più movimentate, più incertezza e via discorrendo.

Adrian Newey e Chris Horner – Red Bull

Tornando all’intervista del capo della F1, le sue ultime parole a ESPN sembrano sottolineare questo scenario, quando parla dei tifosi delusi dalla massima categoria attuale. “questi tifosi sono molto, molto pochi direi” conclude Domenicali e aggiunge: “Siamo in enorme crescita in tutto il mondo, quindi penso che siano un numero molto limitato. Dovrebbero rimanere concentrati sul nostro sport, perché ci sono grandi, grandi cose in corso. Tutte le auto sono molto vicine, e può sempre accadere qualsiasi cosa in ogni momento. Quindi consiglio loro di rimanere con noi”.


Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: F1 – Stefano Domenicali

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Mariano Froldi