Formula 1

F1, GP Miami: Ferrari a podio “fregata” dall’EOSS e dalla Safety Car

F1, le due Ferrari sono pronte sulla griglia di partenza. Nella mezz’ora a disposizione per testare le ultimi piccole modifiche al carico installato sull’avantreno, i “due Carlo” hanno provato diverse warm-up-strategy, realizzando dei test di partenza e prove sulle configurazioni al sistema ibrido. In questo momento si stanno definendo le ultime strategie relative alla partenza, tenendo a mente i vari scenari ipotizzati nei briefing a seconda della bontà dello stacco frizione. Quanto mancano poco più di due minuti al giro di formazione le comunicazioni radio si intensificano.

Al loro interno le consuete indicazioni concernenti le fasi di partenza. Sainz all’ultimo momento chiede ed ottiene un punto di carico in più sull’avantreno. Su ambedue le rosse sono montati un set di gomme Medium nuove di trinca. Tutto è pronto, il semaforo si tinge di verde e le 20 vetture si lanciano nell’installation lap. Le due rosse hanno cercato di massimizzare l’attivazione delle mescole e sono pronte per scatenarsi. Lo spunto di Leclerc non è un granché, tanto che Sainz lo affianca. Tuttavia Perez arriva lunghissimo e lo spagnolo per schivare il messicano è costretto ad alzare il piede. Frastornato, Carlos si fa passare da Piastri nel T1.

F1, Ferrari superata da ambedue le McLaren

Verstappen com’era prevedibile cerca di scappare via durante le prime tornate, con l’obiettivo di costruirsi un margine di sicurezza per gestire al meglio il primo stint. L’australiano della McLaren è molto veloce e proprio per questo Marcos suggerisce di anticare l’utilizzo dell’overboost K1 Plus. Ciononostante la velocità di punta con il DRS aperto della MCL38 è davvero buona e Oscar riesce a passare Leclerc. Il tutto a favore di Max che poco a poco mette spazio tra lui e il resto degli avversari. Le cose non cambiano nei giri successivi. Sebbene Charles tiene il passo di Piastri non riesce ad avvicinarsi.

Manca EOSS, insomma, per tentare l’attacco e riprendersi la seconda piazza. Nel T1 il monegasco non riesce a restare abbastanza vicino con la sua Ferrari per poi giungere alla prima zona dove può aprire l’ala mobile e rendere realtà il suo anelito. Dietro Sainz sta a guardare, per ora, dando un’occhio ai retrovisori dove Perez pressa da vicino. La notizia positiva riguarda il passo di Verstappen. Dieci tornate alla spalle, infatti, il tre volte campione del mondo non riesce a scappare più di tanto, con un vantaggio di soli 2,5s. Si inizia a parlare di gomme in Ferrari.

Charles Leclerc (Ferrari SF-24) incollato agli scarichi di Oscar Piastri – GP Miami 2024

Sulla radio della numero 16 viene suggerito il Plan B, ricordando ai ferraristi che la quantità di energia immessa sulle mescole è quella corretta e il degrado è in linea con il valore atteso prima della corsa. 5 passaggi più tardi Charles cerca di avvicinarsi maggiormente ma l’ottima trazione della MCL38 non gli consente di la mossa di sorpasso. Marcos tenta la mossa a sorpresa cercando di ingannare via radio gli avversari con una finta chiamata ai box. La fase di stallo prosegue anche grazie al trenino DRS formato da Piastri, Leclerc, Sainz e Perez. Per tale ragione Carlos decide di prendere un po’ di spazio cos’ come Checo per non distruggere le gomme.

Il sistema ibrido della McLaren è settato molto bene, i quanto fornisce tanta energia nel lungo tratto ad alta velocità di percorrenza del T2 che gli consente di difendersi egregiamente e non fare avvicinare il ferrarista. Nel mentre Perez decide di “pittare”: la RB20 passa alle Hard trovandosi però nel pieno traffico, in undicesima posizione, alle spalle di Ocon. Vedremo se questa mossa pagherà nel computo totale del Gran Premio. Un giro più tardi entra Charles per tentare l’undercut su Piastri. L’operazione per sostituire le gomme è molto rapida. Con le Hard l’outlap sarebbe “critical” per Xavi ma il ferrarista pare lo riesca a gestire egregiamente.

La numero 16 torna in pista in sesta posizione alle spalle di Hamilton. Il suo futuro compagno di squadra non dura molto. Leclerc lo svernicia all’esterno di curva 11 con una grande manovra a bordo della sua Ferrari. Marcos si complimenta e nel frattempo ricorda come il treno di Pirelli a banda bianca vada preservato. La tattica è quella di tagliare il traguardo senza ulteriori soste. In free air il monegasco va davvero forte, il più veloce del lotto. Due giri molto rapidi sino a quando la VSF rallenta la corsa. Per fortuna si tratta solamente di mezzo giro e nessuno dei suoi competitor può sfruttare l’occasione per fare una sosta a tempo dimezzato.

F1, Safety Car invischia Ferrari e favorisce McLaren

Anche Verstappen cambia le gomme. Hard per lui rientrando giusto davanti a Charles di circa 3 secondi. A Leclerc viene chiesto di mantenere un lap time costante sui 32.5 o più rapido. Passo che in teoria dovrebbe consentire al ferrarista di riprendere la posizione su Piastri. Cosi avviene quando all’australiano effettua la sosta in contemporanea con Sainz. Poco dopo il colpo di scena: Safety Car! Magnussen ha speronato Sargeant. Carlos si dispera in quanto aveva appena cambiato le gomme. Norris invece sfrutta l’occasione e sostituisce le gomme in regime di doppia bandiera gialla.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) in sella alla sua SF-24 in regime di Safety Car – GP Miami

Giunti a metà gara questa la classifica dei primi sei con relative gomme: Norris (Hard nuove), Verstappen (Hard 5 giri), Leclerc (Hard 9 giri), Piastri (Hard 3 giri), Sainz (Hard 2 giri), Perez (Medium 2 giri). Alla ripartenza le posizioni non cambiano. Lando resiste su Max, mentre Carlos prova a superare Oscar che lo accompagna fuori traiettoria. Lo spagnolo è furioso e chiede un penalità. Sainz ci riprova ma le cose non cambiano. Nel frattempo il monegasco è vicino a Verstappen che non riesce a passare Norris che addirittura pare prenda margine sul leader in classifica.

20 tornate alla fine e le cose non cambiano. Fase di stallo e studio degli avversari. Marcos suggerisce di cambiare la tattica in curva 12 per avere più velocità. Finalmente Sainz passa Piastri con la Ferrari SF-24, manovra dove arriva un piccolo contatto con la McLaren dell’australiano che però non riporta danni. Tuttavia l’iberico pare non essere dello stesso parere perchè chiede diversi check alla vettura. Adami insiste dicendo che è tutto ok. La MCL38 numero 1 va davvero forte, più di Max che paga un gap di 3,5s. Leclerc per contro sta provando a mantenere il passo dell’olandese che lo precede a sua volta di 2,5s.

F1, Ferrari non riesce a prendere la Red Bull di Verstappen

Quando mancano dieci tornate alla fine pare che Verstappen tiri i remi in banca. Lando è troppo rapido e l’olandese effettua parecchio tyre management nelle curve veloci. Per questa ragione Charles ci crede e prova ad avvicinarsi, mentre Sainz, alle sue spalle, rosicchia qualche decimo al compagno ogni giro. Osservando gli on board si nota come il monegasco inizi a soffrire nel T1, con alcuni snap che fanno presenza nel tentativo di spingere al massimo. Le sue gomme sono le più vecchie dei primi 6, elemento che a 5 giri dalla fine inizia a farsi sentire, questo nonostante il gap su Max non si allarga.

primo paiano di Charles Leclerc (Ferrari SF-24) al termine del GP di Miami edizione 2024

Oramai siamo alle ultime batture. Possiamo dire che Ferrari ha dato il massimo e non è stato propriamente fortunata. A tal proposito si nota come la mancanza di aggiornamenti rispetto agli avversari si faccia sentire. Novità che arriveranno a Imola, la prossima gara. Un terzo e quarto posto che non è il massimo, ma considerando la buona stella si Norris ci può stare. Lando appunto, favorito dalla Safety Car che gli offre una sosta gratis, è davvero fenomenale nel tenere dietro Max senza troppi problemi. Gli up-date sulla McL38 hanno funzionato alla grande. Verstappen chiude un fine settimana non perfetto in seconda posizione senza drammi, visto il vantaggio in classifica.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Zander Arcari