Mercedes si presenta al settima round iridato di F1 con la seconda parte del pacchetto di aggiornamenti che era stato portato a Miami. In Florida gli upgrade hanno funzionato, o forse sarebbe meglio sostenere che i valori di carico espressi dal fondo hanno dato il riscontro che cercavano i tecnici. Tuttavia i problemi restano con una vettura essenzialmente inconsistente. Un bilanciamento che viene raggiunto con parecchie difficoltà, perchè la finestra operativa della vettura è molto ristretta. Al posteriore la downforce non è male, ma ciò che manca è la costanza della spinta verticale nelle varie tipologie di curve.
Ecco quindi l’inconsistenza di cui si lamentano anche i piloti che non riescono a trovare ritmo costante nell’arco della tornata. Tali problematiche, di riflesso, hanno anche diverse conseguenze per la Mercedes. Il posteriore della W15 scivola maggiormente e si genera tanta frizione sulla gomma che di riflesso va spesso in overheating. All’anteriore invece sembra esserci il problema opposto, ovvero gli alfieri delle vetture nere e grigie non riescono a generare abbastanza grip e quindi temperatura corretta da immettere all’interno dello pneumatico.
Si crea quindi uno sbilanciamento termico tra i due assi che non fa altro che peggiorare la performance della vettura. Si perché in termini di prestazione pura, al netto del tyre management, la W15 sarebbe nettamente più vicina ai diretti competitor. La seconda parte degli aggiornamenti in arrivo in Italia, come ha detto Wolff, punta proprio a stabilizzare maggiormente il posteriore. Nei Gran Premi di F1 sino ad ora disputati, il team di Brackely ha cercato di risolvere tale grattacapo relativo all’handling con il setup, ma purtroppo non c’è stato verso di realizzare una chiara sterzata in questi primi appuntamenti stagionali.
Sul circuito di F1 dell’Emilia Romagna che sorge sulle rive del fiume Santerno, dovrebbe fare presenza il debutto di una nuova specifica di ala posteriore, abbinata a una nuova beam-wing. Mercedes cerca quindi di stabilizzare il carico al posteriore nelle varie condizioni di marcia. Elemento fondamentale per allargare la finestra di messa a punto della monoposto e poter accedere alla massima prestazione sia in qualifica ma soprattutto in gara. Test e prove comparative andranno in scena per validare le novità che potrebbero pure estendersi ad altre parti dell’auto.
Il circuito di Imola non presenta una grossa distinzione nella tipologie di curve, perciò il compromesso da trovare tra aerodinamica e meccanica è meno difficoltoso. Tuttavia dominano le pieghe a media velocità, con diversi tratti dove serve tanta aderenza meccanica specie in uscita. Alle basse velocità Mercedes ha faticato non poco nelle ultime gare disputate, soprattutto per via di una cattiva gestione delle mescole. Dal mero punto di vista meccanico concernete gli sviluppi, non è ancora chiaro se alcuni interventi faranno presenza. Per essere rapidi nel medio veloce serve un’ottima interazione tra meccanica e aerodinamica.
A quanto visto, la W15 fa parecchia fatica quando bisogna ammorbidire gli elementi sospensivi per trovare grip meccanico, ma al contempo bisogna generare carico con una piattaforma molto stabile e solida. Spesso la W15 non è in grado di trovare il compromesso adatto tra questi due importanti fattori nella F1 attuale. Nel prossimo week-end, quindi , piloti e tecnici punteranno a cercare l’aderenza meccanica limitando le perdite in fase di accelerazione. Ammorbidire molto il retrotreno però, può mettere in seria difficoltà l’asse anteriore che si vede privato di una certa quantità di grip.
Come detto in precedenza, considerando le caratterisiche della pista imolese, di base il front-end delle F1 fatica a scaldarsi. Se per di più, una vettura come la Mercedes mostra problemi nell’immette temperatura nella carcassa degli pneumatici anteriori, ecco che i solito grattacapi saranno serviti nell’arco del fine settimana. Se gli aggiornamenti dovessero effettivamente migliorare il grip laterale al posteriore, le monoposto tedesche avrebbero una buona base dalla quale partire. Al contrario sarà nuovamente molto difficile centrare il compromesso e quindi il bilanciamento ottimale della W15.
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Mercedes AMG F1 Team