Formula 1

F1: SF-24 EVO, una Ferrari mondiale

La Ferrari ha vinto due delle otto gare di F1 questa stagione. La Scuderia di Maranello è riuscita a portare al successo Charles Leclerc nella sua Monaco, al terzo tentativo concreto partendo dalla pole position, rompendo una maledizione che sembrava aver colpito il monegasco per l’eternità. Narrazioni fiabesche a parte, diventa inevitabile adesso mettere la rossa nel mezzo della lotta per il titolo mondiale.

Insieme a McLaren e Red Bull, la SF-24 EVO è chiaramente lì davanti e può giocarsi pole e vittorie nelle prossime gare, quantomeno fino all’aggiornamento previsto attorno a Silverstone, con il team principal Frederic Vasseur che ha fatto sapere che il prossimo sviluppo importante arriverà proprio attorno all’affascinante e storica gara del tracciato britannico.

pance vista laterale Ferrari SF-24 – GP Monaco 2024

Al tempo stesso, la Red Bull non sembra essere più così indomabile, e la RB20 sta avendo diversi problemi su tracciati nei quali l’attacco ai cordoli diventa importante, e solo il talento di Max Verstappen sta riuscendo a tenere a galla le prestazioni della monoposto, perché credere in Perez, obiettivamente, ci vuole molto coraggio, e puntualmente con l’arrivo del Circus in Europa, Checo si scioglie come neve al sole, quantomeno negli ultimi tempi.

F1, mondiale Ferrari in numeri

Diamo un po’ di numeri: la Ferrari è seconda nel mondiale costruttori dopo il primo terzo del campionato, a soli 24 punti dalla Red Bull, mentre Leclerc, bravissimo a piazzarsi sempre in ogni gara tra i primi quattro, insegue Max nella classifica piloti con 31 lunghezze di svantaggio. Insomma, per un 2023 che doveva essere una copia sputata del 2022, siamo messi piuttosto bene in termini di competitività.

Come abbiamo detto a più riprese poco prima dell’inizio della stagione, la Scuderia di Maranello è in grado di giocarsi quantomeno il mondiale dei team, perché l’inconsistenza di Perez, messa a dura prova dopo le prime affermazioni del messicano alle spalle del compagno di squadra a inizio anno, è tornata a palesarsi, e per l’ennesima volta il messicano sembra essere entrato in un vortice dal quale difficilmente riuscirà ad uscire.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) sorride con il suo trofeo . Gp Monaco 2024

Non dobbiamo dimenticarci chiaramente della McLaren, probabilmente ad oggi un pizzico più competitiva della Ferrari in termini di prestazioni pure, ma le caratteristiche delle varie piste scriveranno delle storie potenzialmente diverse. Nonostante Leclerc nel pre Monaco abbia detto come sia ancora troppo presto per fare delle valutazioni in merito a un “triello” là davanti, la sensazione è che il gruppo di testa sia più che compatto, e solo piccoli dettagli potranno fare un’enorme differenza.

F1, in casa Ferrari l’argomento mondiale è un tabù

In casa Ferrari non si vuole parlare di titolo, quantomeno questa è la volontà del team principal Vasseur. E’ naturale, spostare l’attenzione verso un qualcosa di non contemplato, perché si arrivava da un 2023 disastroso, potrebbe voler dire fare il passo più lungo della gamba, e questo può essere controproducente, perché al giorno d’oggi, fare un passo falso vorrebbe dire perdere tanto terreno dalla Red Bull.

E’ inevitabile però che questo argomento debba essere quantomeno affrontato: visti i numeri che vi abbiamo scritto all’inizio dello scorso paragrafo, la Scuderia di Maranello ha tutte le carte in regola per potersi sedere al tavolo dei grandi, anzi, già c’è ed è bella che comoda: Leclerc quest’anno sta avendo una costanza di rendimento importante, e pur vincendo solo una gara, o sale sul podio oppure arriva quarto, tra l’altro in un paio di circostanze particolari, vedi quanto accaduto in Bahrain o in Cina.

Frederic Vasseur, team principal della storica Scuderia Ferrari

Charles probabilmente non ha la miglior Ferrari che abbia mai guidato, perché la prima versione della F1-75 del 2022 era da titolo, quantomeno appunto fino all’estate, e parliamo solo di prestazioni, perché l’affidabilità era da tutt’altra parte, ma la SF-24 EVO, pur non essendo ancora la macchina più performante della sua carriera, è forse quella più efficiente e costante. L’unica cosa da salvaguardare è l’affidabilità, perché questi molteplici cambi motore prima di Imola e Monaco non devono essere sottovalutati.

La Ferrari sta costruendo un team vincente e che già nel 2025 dovrà consegnare a Leclerc e Hamilton una monoposto in grado di arrivare al primo posto in gara e di lottare costantemente per il mondiale. E’ un processo che richiede tempo, ma forse a Maranello stanno bruciando un po’ le tappe. Montreal, laddove la Red Bull dovrebbe soffrire, deve essere tinta di rosso, perché poi a Barcellona potrebbe ricominciare un altro campionato, in un senso o nell’altro.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari

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