Formula 1

GP Monaco, Fp2: Ferrari ottimizza l’inserimento. Red Bull soffre il front-end

Ferrari domina con Leclerc le Fp2 di Monaco. La F1 corre lungo le stradine del Principato e ci offre i primi riscontri interessanti. Il Cavallino Rampante ancora una volta conferma di svolgere un ottimo lavoro di preparazione al weekend di gara. Ricordiamo che per questo appuntamento il team ha portato in pista la terza versione di ala posteriore vista sino ad ora. Con la seconda versione furono aggiornate le wing-tips, mentre in questo caso parliamo di un adattamento alla pista. Specifica che infatti verrà utilizzata solamente nei circuiti in cui è richiesto il massimo carico verticale.

Già nelle prime prove libere, non appena la vettura è scesa in pista, la SF-24 si è dimostrata facile da guidare e con un buon grip su entrambi gli assi della monoposto. La rossa reagisce molto bene con un bilanciamento spostato verso il posteriore, un po’ come era stato anticipato a Imola, anche se a Monaco tale concetto viene estremizzato. In Ferrari hanno trovato buona trazione, ma soprattutto un buon handling della vettura che infonde fiducia al pilota. Leclerc appare molto a suo agio con questo setup, mentre con Sainz il team deve ancora trovare una direzione da prendere.

Al monegasco hanno chiesto più volte se volesse una variazione dell’incidenza dell’ala anteriore, al fine di aggiustare il carico installato, ma ha sempre risposto negativamente. Durante la seconda sessione, Charles e Bozzi, il suo ingegnere, hanno portato avanti un lavoro di affinamento delle traiettorie e della messa a punto della monoposto. Il monegasco si è lamentato diverse volte di curva 5, la prima del secondo settore, dove non è mai riuscito a trovare il corretto feeling. Su questo aspetto dovranno lavorare.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in sella alla sua SF-24 EVO – GP Monaco 2024

Inoltre, con la gomma rossa, Leclerc non è mai riuscito a migliorare la percorrenza di curva 10, forse anche a causa di una diversa solidità della spalla dello pneumatico giallo, che quindi fornisce un migliore sensazione durante la frenata. Per Red Bull è stata nuovamente una giornata più difficile da interpretare. Subito, appena la vettura è scesa in pista, Verstappen si è lamentato che le gomme dell’asse anteriore non funzionavano. Arrivando a Monaco, avevamo anticipato che per la Red Bull poteva essere difficile centrare la temperatura ottimale con le gomme frontali.

La motivazione è presto spiegata, in quanto il layout del tracciato di Monte Carlo e il suo asfalto molto liscio, non facilita affatto la generazione molta friction sulle gomme del primo asse. Aspetto che di riflesso implica una temperatura minore immessa che, di conseguenza abbassa il livello di grip disponibile che si abbassa notevolmente. La Red Bull al momento non è lontana dal far funzionare le mescole anteriori, ma fa molta fatica a scaldarle nel giro di out-lap non potendo essere sempre veloci come vorrebbero.

Lambiase ha ricordato spesso a Max di continuare a generare temperatura nella mescola durante il giro di preparazione. Problematica che da vita a un leggero sottosterzo che ritarda il momento in cui il pilota va sul gas in uscita. Hanno discusso molto, i due, durante le prime prove libere su che tipo di cambiamento realizzare, pensando di aumentare l’incidenza dell’ala, cambiamento che alla fine è stato valutato non effettivo. Per cercare di portare temperatura la gomma dovrebbero intervenire a livello sospensivo, variando anche la barra antirollio frontale.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) Fp2 – GP Monaco 2024

In genere è un cambiamento molto incisivo, in quanto si agisce sul trasferimento di peso trasversale. Mercedes ebbe problemi simili alcuni anni fa. Tuttavia bisogna centrare un compromesso affatto semplice, in quanto si deve assicurare una buona precisione e direzionalità alla monoposto. Dal confronto diretto tra Verstappen e Leclerc nei mini settori, possiamo trarre diverse informazioni. Il circuito è stato diviso in 50 piccoli tratti e vediamo che generalmente la rossa guadagna in ogni porzione del tracciato “rettilineo” della pista.

F1, Ferrari gode di maggiore potenza sulla PU

Da curva 1 a curva 5, la Ferrari recupera circa 1 decimo alla RB20. Questo fa pensare anche a un minore utilizzo della potenza fornita dalla power unit da parte della Red Bull. In realtà non è proprio così, perchè è la SF-24 che ha spinto parecchio sulla potenza del motore, avendo realizzato alcuni giri push in modalità “Engine 1“. La rossa guadagna sino all’apice di curva 1, poi tutto il tratto in salita fino all’entrata anche Casinò. Verstappen mostra comunque alcune buoni doti in trazione con la sua RB20, anche se c’è ancora molto potenziale da sbloccare.

Nel secondo settore Leclerc affronta comunque meglio di Verstappen curva 5. Nella zona più lenta del tracciato la rossa guadagna alla Red Bull circa 1 decimo e mezzo. Anche nella fase di trazione in curva 8, che porta verso il tunnel, la SF-24 risponde al top. Tutto il tunnel è territorio Ferrari, come anche la chicane del Porto. Al Tabaccaio risulta più competitiva la Red Bull, che forse con un maggior carico proveniente dal fondo riesce a guadagnare qualche frazione di secondo in più.

micro settori: Ferrari vs Red Bull – Fp2 – GP Monaco 2024

Ottima anche la percorrenza delle due chicane delle Piscine per la rossa, dove mostra un buon handling nell’affrontare il cordolo. Tra il primo e il secondo kerb della seconda chicane, la Ferrari lima un ulteriore decimo alla RB20. La RB20 continua poi a perdere più di 1 decimo nelle ultime due pieghe del terzo settore, ma riducendo il sottosterzo, dato da un anteriore troppo fresco, nella giornata di domani potremmo vedere un grosso passo in avanti da parte loro. Confrontando i micro settori includendo anche Mercedes, McLaren e Aston Martin, vediamo che la situazione diviene più complessa e il grafico maggiormente frastagliato.

MCL38 e AMR24 che sono molto forti negli allunghi in cui serve un po’ di motore, dove però il margine di guadagno è senza dubbio ridotto. Entrambe le scuderie in questione hanno usato mappature più spinte. Dove si può costruire effettivamente un buon vantaggio sono le curve lente, quindi i tratti più guidati. Red Bull è la migliore in uscita di curva 1, anche per via di una diversa costruzione della curva. Il bolide austriaco richiede meno in entrata per privilegiare l’uscita. Ferrari è effettivamente abbastanza forte in curva 3, dove se la gioca con Mercedes e Aston Martin.

micro settori: Ferrari vs Red Bull vs McLaren vs Mercedes – Fp2 – GP Monaco 2024

Tutta la percorrenza di curva 4 è territorio McLaren al momento. Nell’ingresso della quinta piega del tracciato le Aston Martin sono molto solide, come anche al tornantino. All’uscita di queste due curve è la SF-24 a dominare, confermando gli ottimi riscontri di una rossa con un bilanciamento spostato molto al posteriore.

McLaren resta molto solida dove conta il carico aerodinamico, per cui alla curva del Tabaccaio e alla prima chicane delle Piscine, dove la vettura deve essere stabile nel cambio di direzione. Alla seconda chicane delle Piscine la Ferrari domina, segno ancora una volta di un’ottima stabilità nell’aggredire i cordoli. Anche alla Rascasse la monoposto italiana è la più rapida, trovando buona rotazione per andare sul gas presto in uscita.


Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich – Scuderia Ferrari

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Pubblicato da
Zander Arcari