Formula 1

F1, GP Monaco: Ferrari assicura la vittoria impedendo l’ipotetica sosta di Norris

Ferrari vince con Leclerc e cancella con un colpo di spugna le passate delusioni cocenti. Una festa che va goduta appieno, perché la SF-24 EVO non era la vettura favorita a Monaco. Eppure, piloti, tecnici e ingegneri hanno dato il massimo. Uno sforzo profuso che ancora una volta, se non si fosse ancora capito, come il team italiano di F1 tutto rosso sia cambiato. Frederic Vasseur ha plasmato un gruppo di lavoro attivo, consapevole. Un’equipe pronta a rischiare e convinta dei propri mezzi. I risultati si vedono ed è solo l’inizio di un piano preciso: tornare a vincere in pianta stabile e riportare il titolo a Maranello.

F1, Gp Monaco: Ferrari marca ‘a uomo’ la McLaren

Alla partenza, sia la Ferrari che le due McLaren avevano optato per una gara con la gomma Medium, scartando quindi l’ipotesi della Soft per diverse ragioni. La differenza in termini di grip non era di certo elevata tra le due mescole, per cui non era affatto necessario utilizzare la Pirelli a banda rossa per il via del 7° round del campionato mondiale di F1. Inoltre il compound medio consentiva di allungare di qualche giro il primo run, tenendo presente che sul tracciato di Monaco è fondamentale ritardare lo stop mantenendo la track position. Dopo il via caotico, la bandiera rossa ha consentito di cambiare le gomme.

Non avendo completato la prima tornata, per di più, Sainz ha potuto recuperare la sua posizione di partenza in griglia. Ferrari e McLaren sono quindi passate alla Hard, pneumatico che doveva essere utilizzato nella seconda metà della corsa. Così facendo si è “smarcata” la regola della doppia mescola, aprendo all’opportunità di arrivare potenzialmente sino alla fine. Se la mescola più dura del lotto non fosse arrivata al traguardo, diverse opportunità si sarebbero aperte. Realizzando un pit stop, le vetture sarebbero passate a una gomma più morbida che ha una velocità di “accensione” maggiore.

Per tale motivo l’undercut poteva essere molto potente, considerando che il delta tra gomma rossa/gialla nuova e la mescola bianca sarebbe stato parecchio elevato. Inoltre, all’interno di questo scenario ipotetico, va altresì menzionato un ulteriore fattore: un pilota soggetto l’undercut poteva restare fuori facendo da “tappo” in pista. Nella prima parte di gara Leclerc ha cominciato da subito ad amministrare la gomma innanzi tutto una ‘slow introduction’, come suggerito da Bryan Bozzi in radio. Le discussioni si sono orientate principalmente sulla gestione della temperatura della mescola Hard.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – SF-24 – GP Monaco 2024

Curva 5 era un punto strategico del tracciato, dove si doveva limitare la velocità in ingresso per contenere le temperature che si sviluppano sull’asse frontale. E’ una piega in appoggio che impegna le gomme per diversi secondi e di riflesso le stressa. Le altre curve strategiche in termini di tyre management erano la 12 e la 14. La gestione della mescola è più importante del creare un gap di sicurezza. Allungare il più possibile lo stint in attesa di capire se la sosta fosse necessaria era imperativo per mantenere la posizione. Ferrari non ha mai parlato di problemi con il rear-end, retrotreno dell’auto dove sono riusciti a stabilizzare le temperature nella carcassa delle mescole.

C’è poi un altro aspetto interessante. Il team italiano ha cercato di “usare” Sainz a proprio favore, considerando che lo spagnolo aveva circa 2 secondi di vantaggio su Norris. L’iberico, sotto ordine del muretto box ha cercato di rallentare l’inglese per farlo uscire dall’ipotetica finestra di pit stop di Russell che in quel momento era dietro di loro, con un distacco di 16 secondi circa. Così Facendo la rossa ha evitato che Lando, nell’ipotesi di una sosta ai box, provasse a mettere in atto un undercut perchè fermandosi sarebbe finito dietro a George che aveva un passo molto lento, e di riflesso la strategia non sarebbe andata a buon fine.

Se invece il delta dell’inglese sul connazionale fosse stato differente, Norris aveva la possibilità di realizzare il così detto “free-stop’, ovvero una sosta senza perdere alcuna posizione. Tuttavia i canonici 24-25 secondi di vantaggio affinché Lando attuasse tale strategia non hanno mai fatto presenza. Di fatto il giovane pilota della McLaren poteva “comandare” il destino altrui innescando la girandola delle soste. Invece senza fermarsi, nessuno avrebbe preso il rischio di pittare prima di lui uscendo dietro ad altre vetture e di conseguenza perdendo la propria track position.

gap medio gara – GP Monaco 2024

Prendendo in esame il nostro grafico relativo al gap tra i diversi piloti della F1, possiamo notare facilmente la situazione appena spiegata. Nell’immagine, si evince come la linea gialla relativa a Sainz, mostri un andamento parecchio altalenate, specie con i tempi che riguardano la parte centrale della corsa. La linea arancione subito sotto riguarda il rendimento di Norris e in questo caso si vede come quasi per tutta la gara le due linee si “copino” a vicenda. In McLaren hanno continuato a dare suggerimenti ai propri piloti, cercando soprattutto di trovare combinazione del tool che potessero conferire più rotazione alla MCL38.

Sempre dal grafico del gap, possiamo per di più constatare molto chiaramente il momento in cui, nella parte finale del Gran Premio di F1, Leclerc ha cominciato a spingere sotto preciso ordine del team. Piastri ha senza dubbio cercato di tenere botta al monegasco per quanto ha potuto, ma in poche tornate ha dovuto cedere al ritmo indiavolato del pilota Ferrari. Istante immortalato nell’immagine con il cerchio azzurro. Per quanto concerne la gara di Verstappen e delle Mercedes, possiamo dire che si sono marcati vicenda.

F1, Verstappen nulla può contro Mercedes

La sosta del sette volte campione del mondo di F1, al passaggio numero 44, dove il re nero ha scelto di montare la gomma Medium lasciando la Hard, ha dato l’opportunità al talento di Hasselt di fermarsi a sua volta realizzando un free-stop, ovvero senza perdere la track position sino a quel momento mantenuta. L’olandese ha quindi fatto rientro in pit lane per montare la Pirelli a banda bianca, con la quale è riuscito a spingere molto nei primi giri con l’aria pulita. Poco dopo però si è dovuto riaccodare a Russell anche se aveva un ritmo nettamente superiore.

passo gara globale – GP Monaco 2024

A livello di numeri vediamo come Verstappen è stato mediamente il più veloce della corsa, anche se ci sono alcune considerazioni da fare. Intanto dopo il suo pit-stop aveva aria pulita e per cui ha potuto spingere molto con una gomma Hard nuova. Inoltre c’è da considerare che Leclerc ha gestito la sua posizione in modo egregio per tutto l’arco della corsa, senza quindi spingere troppo. Charles ha allungato nel finale risultando, in media, 1 decimo più veloce delle due McLaren. Stesso passo anche per Sainz, anche se questo tipo di dati non sono così indicativi sulla pista del Principato.


Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV

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Pubblicato da
Zander Arcari