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F1, McLaren è ufficialmente risorta. Pronto l’assalto a Red Bull

Il Gp di Monaco di F1 ci ha fatto tornare un po’ indietro nel tempo: Ferrari e McLaren sono state le due vere protagoniste nel weekend del Principato, occupando le prime quattro posizioni della classifica sia in qualifica che in gara. La vittoria di Leclerc, mai messa in discussione, è stata accolta con gioia a Monte Carlo, essendo appunto il pilota di casa, ma fine settimana monegasco ci ha confermato quanto di buono visto dai due team sopracitati negli ultimi tempi.

La MCL38 non è stata da meno della SF-24: la vettura di Woking conferma di essere in questo momento al top, in grado di giocarsi pole e vittorie un po’ ovunque, con due piloti che riescono a stare nelle posizioni di vertice senza troppe difficoltà. E’ il caso di Oscar Piastri, secondo a Monaco e durissimo in partenza con Sainz per mantenere la posizione alle spalle di Leclerc. E’ sembrato un po’ fuori dai giochi Norris, quarto dietro l’ex compagno di squadra ma comunque sempre sul pezzo.

Oscar Piastri (McLaren) festeggia il podio a Monaco

La delusione del weekend è stata certamente la Red Bull: tralasciando l’incidente di Perez, il quale si è fatto fuori da solo praticamente con le qualifiche deludenti del sabato, Verstappen ha commesso un errore alla Santa Devota nel corso dell’ultimo tentativo di sabato, e questo gli ha compromesso l’intero fine settimana. Ci sono delle difficoltà nel team di Milton Keynes, questo appare evidente, e un po’ di preoccupazione comincia ad affiorare.

F1, McLaren sempre in lizza per podi e vittorie

Gli aggiornamenti portati dalla McLaren a Miami con Norris e a Imola con Piastri stanno dando i loro frutti: la scuderia con sede a Woking ha fatto uno step clamoroso in avanti, raggiungendo complessivamente le prestazioni della Red Bull. Tralasciando le caratteristiche tutte anomale di Monte Carlo, ci aspettiamo una MCL38 tallonare la RB20 prossimamente, magari non proprio a Montreal, anche lì pista particolare, ma in maniera più costante nel resto della stagione.

In casa Ferrari si aspettano un distacco di circa di uno/due decimi sulla Red Bull, e forse qualcosina in meno sulla McLaren. Questo ovviamente è un quadro generale, poi saranno i circuiti e i piloti a fare la vera differenza, ma per chi dice che siamo all’inizio di una nuova era per quanto riguarda la F1 degli ultimi anni, beh potrebbe non essersi morso la lingua, anche perché se davvero sulla RB20 sia stato sbagliato qualcosa con gli aggiornamenti, allora le cose potrebbero farsi davvero molto, ma molto interessanti.

Lando Norris (McLaren) in azione a Monte Carlo

I risultati maturati a Monaco da Piastri e Norris hanno fatto capire come la McLaren sia in grado di giocarsi podi e vittorie per i prossimi impegni immediati, quantomeno fino a quando non arriverà la seconda fase degli aggiornamenti, che dovrebbe essere prevista tra fine giugno e inizio luglio un po’ per tutti. In palio quindi nelle prossime settimane punti di estrema importanza da mettere in cascina per il prosieguo della stagione.

La F1 non può fare a meno di McLaren e Ferrari

Avere un mondiale aperto con Ferrari, McLaren e Red Bull a giocarsela sarebbe una boccata d’aria fresca per tutta la F1 dopo i recenti cicli di dominio, e il team di Woking, dato per spacciato fino a qualche anno fa, è riuscito grazie al lavoro prima di Andreas Seidl ma soprattutto con Andrea Stella al comando a riportare il marchio britannico ai fasti di un tempo.

Stiamo parlando della seconda squadra più longeva della storia della F1 con 954 Gp disputati, dietro solo alla Ferrari. Un dolore per ogni appassionato vederla faticare in Q1 nel recentissimo passato, ma adesso è tutto alle spalle: l’ingegnere di Orvieto ha aiutato il team a reinventarsi, e da quasi un anno occupa stabilmente le prime posizioni della classifica. A Monaco, pur essendo sulla carta una pista non congeniale alla MCL38 (si diceva così anche a Shanghai, ndr) i risultati sono stati ammirevoli.

Charles Leclerc sfiora i muretti con la sua Ferrari a Monte Carlo

Adesso, guardando anche alle parole proprio di Stella dopo la bandiera a scacchi, c’è in McLaren una consapevolezza diversa, ovvero quella di poter ambire ai podi e alle vittorie in ogni weekend. La F1 ci sta restituendo pian piano i team storici competitivi, manca solo la Williams che speriamo di rivedere presto tra le grandi. Possiamo davvero divertirci quest’anno, fa strano dirlo visto che la Red Bull, stando alle attese, avrebbe dovuto dominare in lungo e in largo, e invece al momento non è così. Vi stiamo raccontando un 2024 molto più appassionante del previsto, e di questo non possiamo che esserne felici.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari – McLaren F1 Team

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