Analisi Tecnica

Miami, McLaren MCL38: l’update aumenta l’interazione tra carico e grip meccanico

McLaren ha capitalizzato al meglio il set-up della MCL38 nel GP di Cina, conquistando con Norris la seconda posizione alle spalle di Verstappen. Già nella giornata di venerdì, il giovane pilota inglese aveva una monoposto in grado di massimizzare la downforce nel giro secco, coadiuvato dalla facilità nel portare in temperatura le mescole. Questi due elementi gli hanno permesso di ottenere la pole con pista bagnata. Dopo una gara sprint caratterizzata da un errore di Lando, al via in curva 2, il team ha operato dei corretti aggiustamenti sulla messa a punto, sfruttando le poche ore a disposizione prima della qualifica.

Fattore che ha implementato ulteriormente la prestazione della MCL38 con pista asciutta, favorendo i piloti nella conquista della quarta e quinta posizione in griglia. Questo differente schema tecnico in dote alle vetture color papaya, ha inoltre massimizzato il rendimento della vettura di Woking nel corso della gara. Lando, aiutato da un primo stint più lungo e dalla sosta in regime di Safety Car, ha attivato in modo ottimale la gomma dura nell’ultimo stint di gara, facendo tanta differenza su Leclerc in chiara difficoltà del gestire la working range della SF-24.

Andrea Stella – Team Principal McLaren

Rispetto al monegasco, l’inglese della storica scuderia britannica ha mantenuto sempre gli pneumatici nella corretta finestra di esercizio con la sua MCL38. Aspetto che di fatto ha messo in luce un consumo dei compound minore rispetto alla Ferrari di Charles. Inoltre, le modifiche al set-up sopracitate e fattuali, hanno migliorato non poco la patch della gomma sull’asfalto, favorendo un adattamento egregio delle coperture al manto stradale, di fresca stesura nel circuito di Shanghai prima di ospitare nuovamente la F1 dopo un lustro.

McLaren, MCL38 si avvicina alla Ferrari?

A Miami è atteso il primo pacchetto di aggiornamenti per la vettura di Woking, il quale dovrebbe riguardare l’avantreno. Dalle parole rilasciate in un’intervista recente dalla scuderia inglese, Andrea Stella ha fatto intendere che, in Florida, le vetture color papaya scenderanno in pista con un’ala anteriore leggermente modificata. Pare che tramite gli studi effettuati al CFD ed in galleria del vento, infatti, la nuova specifica dovrebbe implementare il carico generato dalla monoposto soprattutto nei settori più guidati delle piste.

Elemento che potrebbe migliorare ulteriormente il front-end della MCL38, ottimizzando ancora di più il rapporto tra carico all’anteriore e grip meccanico generato dal pull-rod. Nel corso della passata stagione, abbiamo più volte sottolineato come gli sviluppi aerodinamici portarti in pista abbiano migliorato la guidabilità della monoposto inglese. Tuttavia, sempre a detta del team principal originario di Orvieto, le modifiche che vedremo questo weekend consentiranno uno step inferiore rispetto a quello effettuato il mondiale scorso. Ciononostante McLaren pensa di poter avvicinare la Ferrari nell’imminente fine settimana di gara.

Tornando a quanto concerne il setting delle MCL38, il carico aggiuntivo all’anteriore permette ai piloti di scendere in pista con delle rigidezze inferiori sull’avantreno. Così facendo, il balance meccanico della monoposto viene spostato al retrotreno, riducendo lo scivolamento laterale degli pneumatici soprattutto nelle curve ad alta velocità e in appoggio del T1. Arretrando il baricentro meccanico della vettura, il braccio che si viene a creare tra quest’ultimo e l’assale posteriore è minore. In tale maniera si va a ridurre il momento creato dalle forze laterali, rendendo di riflesso la monoposto più stabile in percorrenza.

Lando Norris (McLaren) bordo della sua MCL38

A livello aerodinamico, invece, non è facile, nel primo settore di Miami, trovare il compromesso tra carico e livello di drag minimo nei rettilinei. La possibilità di arretrare il baricentro meccanico può favorire l’idea di scaricare la monoposto per potenziare l’EOSS. Sappiamo come McLaren abbia sempre penalizzato la velocità in fondo ai dritti nel corso dell’attuale campagna agonistica, a favore della velocità in curva. La pista della Florida, però, è composta da lunghi tratti rettilinei. Ragion per cui una vettura più scarica può senza favorire la performance generale.

In precedenza, abbiamo sottolineato come gli ingegneri del team inglese abbiamo fatto un lavoro egregio nella modifica del set-up in Cina, pratica che potrebbe migliorare un’impostazione non perfetta. Per di più, l’ex ferrarista Stella ha evidenziato come, le migliorie sulla MCL38, mirano ad aumentare il livello di gestione grado nel corso della gara. Sfruttando questa idea, pertanto, il team potrebbe optare per una vettura più scarica e sfruttare gli update per migliorare fase di inserimento e degrado delle coperture.


Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo

Immagini: McLaren F1 Team – MCL38

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Pubblicato da
Zander Arcari