Formula 1

F1, Mercedes: in Canada il piano di up-date per “curare” la W15

Mercedes sta cercando di risollevare il proprio lavoro in F1. La fa profondendo un grande sforzo che senza dubbio va rimarcato. Toto Wolff, team principal della scuderia tedesca, sta svolgendo le vedi di Mattia Binotto. In pratica giustifica tutto quanto, cerca di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, spesso di più di quello che realmente appare e, in linea di massima lo si vede rilassato e sorridente in mezzo al paddock. Ieri, ad esempio, prima della corsa lo abbiamo incrociato nel tunnel che porta dalle Hospitality alla pista e nel guardarci, scambiando due parole al volo, il suo sorrisone non è certo mancato. Un personaggio influente e comunque sempre sul pezzo.

Pensando a Monaco possiamo dire che il fine settimana di gara, poco indicativo rispetto agli aggiornamenti e sugli studi che il team di Brackely sta effettuando in pista, vada comunque giudicato in maniera positiva. Non è un discorso di risultati che comunque possono essere considerati all’altezza delle aspettative. Ci riferiamo bensì al comportamento della Mercedes W15 tra le stradine del Principato. Una vettura che è parsa ben bilanciata con il carico aerodinamico scelto e non patito particolari problemi. C’è però un fattore che vale la pena menzionare. Ci riferiamo agli pneumatici.

il sorriso di Toto Wolff (Mercedes AMG F1 Team) – Gp Monaco 2024

Dopo la bandiera rossa il team è passato alle gomme Medium abbandonando la scelta effettuata per il primo start sulle Pirelli a banda bianca. La gestione delle mescole è stata buona da parte di ambedue i piloti ma non altrettanto la strategia. Lewis non era in sofferenza con le gomme, semplicemente hanno provato a realizzare un undercut su Verstappen. Peccato che qualcosa è andato storto, in quanto la comunicazione via radio del team è stata alquanto imprecisa. Wolff si scusa, pazienza. Aspetto però che mette in luce le difficoltà del team che, anni fa quando dominava la scena, difficilmente sbagliava su queste cose.

F1, Mercedes sa sfruttare l’unicità di Monaco

Il direttore tecnico di pista della Mercedes si unisce alla positività di Wolff. Lo fa tramite le sue dichiarazioni in quanto, per il britannico, la scuderia tedesca si sta finalmente muovendo nella giusta direzione. Lo conferma la qualifica dove, al sabato, per soli 25 millesimi di secondo George Russell sarebbe partito in terza posizione, potendo conquistare il giorno successivo un podio. Senario che sino a qualche settimana fa era impensabile, perché le due Mercedes W15 erano ben lontane da un contesto competitivo del genere. In approccio al fine settimana monegasco le aspettative del team erano alte.

Durante le ultime gare, infatti, la squadra di F1 con sede a Brackley ha realizzato uno step in avanti per quanto concerne il bilanciamento della monoposto, problema principale che limitava i risultati in pista. Il reale grattacapo della W15 problema non sono né le curve ad alta velocità né quelle lente. La principale complicazione, infatti, deriva dai tracciati dove il layout prevede entrambe le tipologie di curve. A Monte Carlos, dove le pieghe sono esclusivamente a bassa velocità di percorrenza, è stato più facile centrare la messa a punto della vettura, andando a privilegiare il grip meccanico.

Lewis Hamilton (Mercedes AMG) a bordo della sua W15 – Gp Monaco 2024

Nelle sessioni classificatorie, ambedue i piloti Mercedes hanno trovato un buon feeling con la propria monoposto. Tuttavia non possiamo dimenticare che la W15, in termini di performance assoluta, pecca ancora di carico aerodinamico e aderenza meccanica rispetto ai diretti competitor. Ma a Monaco tale circostanza non si è vista grazie all’unicità della pista dove, appunto, non sono richiesti grossi compromessi. Per questa ragione il team è risuscito a migliorare l’utilizzo delle gomme specie sull’asse posteriore. Overheating scampato grazie al bilanciamento molto arretrato.

Inizialmente Mercedes temeva di soffrire alte temperature al posteriore, fattore che però non si è verificato per la migrazione del carico verso il retrotreno della monoposto. George Russell ha tenuto la quinta posizione per tutta la gara, seguendo la stessa strategia di McLaren e Ferrari. Hamilton, in settima posizione alle spalle del tre volte campione del mondo di F1, ha inoltre optato per un free-stop visto che aveva un buon margine su Tsunoda. Operazione che gli ha consentito di realizzare il giro più veloce in gara conquistando un punticino addizionale che fa classifica e morale.

In ultima istanza il discorso legato agli aggiornamenti. Mercedes ha portato qui a Monaco la sua nuova ala anteriore, inizialmente prevista per la Spagna. Versione utilizzata da Russell che ha funzionato molto bene confermando le attese. Per il resto possiamo dire che ci sono una serie di up-grade programmati per i prossimi due mesi. Il team ha scelto di inserire novità in diversi Gran Premi, con l’intenzione di per studiare senza fretta le novità e di riflesso essere in grado di ottimizzare gli up-grade tramite le verifiche incrociate tra pista e simulatore.


Autore e foto: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Mercedes AMG F1 Team

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Pubblicato da
Zander Arcari