Formula 1

Verstappen pensa a Mercedes, l’addio di Newey spinge Max da Wolff

Il futuro di Max Verstappen in F1 è tutt’altro che definito. Il campione del mondo olandese ha un contratto in essere e che lo lega alla Red Bull fino alla fine della stagione 2028. Davvero tanto tempo, in teoria, per parlare di qualsivoglia trattativa con altri team, eppure non è affatto così. Questo sport ci sta abituando ogni giorno di più come gli accordi scritti e le rispettive date di scadenza possano essere stracciati in men che non si dica.

Quest’ultima frase ovviamente semplifica il concetto delle varie clausole che possono essere presenti in un contratto di un membro cruciale di una squadra di F1. E’ stato il caso, per esempio, di Adrian Newey, che ieri ha di fatto strappato una parte dell’accordo raggiunto con la squadra di Milton Keynes lo scorso ottobre e fino al dicembre del 2025, anticipando quasi di un anno la sua uscita per accasarsi altrove, con la Ferrari sempre più vicina all’accordo dell’anno.

Adrian Newey e Max Verstappen festeggiano la centesima vittoria della Red Bull in Canada nel 2023

Ecco, per Max Verstappen le cose potrebbero essere simili sotto diversi punti di vista: il campione olandese è prossimo a vincere il quarto titolo mondiale della sua carriera, ma l’ambiente attorno a lui in Red Bull sembra sempre meno forte e resistente giorno dopo giorno. Sin da quando l’affaire Horner è diventato pubblico, il team sta risentendo di ogni strascico, che però potrebbe avere radici ben più profonde, ovvero da quando il team principal britannico non diede fede all’accordo con Porsche per dirottarsi da tutt’altra parte, a tal punto da costruire le power unit in casa.

Ebbene, sembra che questa prima scelta, non presa certamente bene dal ramo aziendale austriaco della Red Bull, sia stata la scintilla che ha poi scatenato tutto il casotto del quale vi stiamo parlando da mesi, ma non soltanto per quanto riguarda gli scandali sessuali di Horner, ma della vera e propria lotta di potere all’interno della squadra, la quale sta facendo danni, soltanto qualcuno col prosciutto negli occhi potrebbe dire il contrario. Tornando poi alla Red Bull Powertrains, beh, i rumors ci dicono come le power unit fatte in casa e che esordiranno nel 2026 con il nuovo regolamento tecnico non saranno all’altezza dei diretti rivali.


Verstappen medita, la Mercedes è pronta ad accoglierlo

Qual è quindi il pensiero di Verstappen? La corte della Mercedes è sempre più spietata, il pilota olandese vacilla perché sa comunque di avere al momento, e probabilmente anche per la prossima stagione la vettura più forte di tutte, ma dal 2026 cosa potrà mai succedere? L’uscita di Newey è certamente garanzia di indebolimento tecnico, al di là delle grandi capacità che Pierre Waché dovrà dimostrare senza il genio britannico al suo fianco nell’immediato futuro.

A Brackley sono pronti a offrire un ingaggio mostruoso all’olandese per occupare il posto del partente Lewis Hamilton, ma certamente la squadra della Stella a Tre Punte dovrà fornire a Max anche delle garanzie al livello tecnico che al momento non sono di casa in Mercedes, vista la ristrutturazione in atto per tornare a competere ai livelli più alti nella massima categoria del motorsport a ruote scoperte.

Il sorriso di Toto Wolff (Mercedes AMG F1 Team)

La sensazione sempre più forte è quella che vede Max Verstappen passare “al nemico” in tempi relativamente brevi, non mantenendo fede quindi al contratto che lo lega alla Red Bull fino al 2028, esercitando una delle “miliardi” di clausole che immaginiamo ci siano, una fra tutte, quella di potersi liberare qualora ci fosse uno scossone all’interno dell’organigramma, e possiamo affermare con assoluta certezza che l’addio di Newey possa rientrare in questa casistica.

Toto Wolff, che ultimamente parla solo in maniera criptica sull’argomento, ne sa una più del diavolo, nonostante stia mettendo di fretta e furia Andrea Kimi Antonelli in macchina (si parla di un debutto a Imola al posto di Sargeant in Williams, ndr), correndo un grossissimo rischio e potenzialmente trovarsi con due piloti, Verstappen escluso ovviamente, in lotta per un sedile tra qualche anno.


Verstappen in Mercedes, Sainz in Red Bull: destini incrociati

Verstappen in Mercedes sbloccherebbe una finestra importante per Carlos Sainz. Il pilota spagnolo pare abbia fatto decadere l’offerta pervenutagli da Audi, con la casa tedesca che avrebbe voluto l’attuale ferrarista già in Sauber nel 2025. Non ce lo vediamo onestamente a lottare a fatica per entrare in Q2 per una stagione e poi sperare che la casa dei quattro anelli abbia fatto bingo coi nuovi regolamenti in vigore dal 2026 in poi.

In sostanza, lo spagnolo rischia di porre fine alla sua carriera prendendo la strada di Ingolstadt, e per questo motivo tutte le sue energie sono verso un sedile in Red Bull, che sia quello di Verstappen o di Perez, onestamente, poco cambia, l’importante è tornare laddove tutto ebbe inizio nel 2015 con Toro Rosso, quindi di fatto nella famiglia con sede a Milton Keynes. Un qualcosa che potrebbe accadere anche prendendo eventualmente il posto di Checo l’anno prossimo per poi diventare definitivamente numero uno quando Max deciderà di accasarsi in Mercedes.

Carlos Sainz vestito di blu… Ferrari

L’arrivo dell’olandese alla corte di Toto Wolff pare ormai cosa fatta, troppi i pezzi del puzzle che si stanno incastrando giorno dopo giorno, bisogna solo capire quando questo accadrà, ovvero nel 2025 o 2026: andando via con l’arrivo del nuovo regolamento tecnico, Max avrebbe la garanzia di una macchina veloce anche per il prossimo campionato, altrimenti ci sarebbe da “soffrire” un anno, sperando che le cose in Mercedes possano cambiare repentinamente.

Quelli di Verstappen e Sainz, i quali hanno iniziato insieme in F1 sempre in quel famoso 2015, sono due destini che inevitabilmente andranno ad incrociarsi, per buona pace di tutti, sperando che entrambi possano essere contenti del futuro che spetta loro. Roseo oppure no, solo il tempo potrà dircelo.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari – Oracle Red Bull Racing – Mercedes AMG F1 Team

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Andrea Bovone