Formula 1

F1, Mercedes: sviluppo incessante sulla W15

La Mercedes continua la sua faticosa campagna 2024 in F1. La scuderia di Brackley è senza dubbi la quarta forza del mondiale fino a questo momento, e difficilmente riuscirà in questa stagione a pareggiare le performance di Red Bull, Ferrari e McLaren, perché la base sulla quale è stata costruita la W15 non è eccelsa, e gli aggiornamenti che pian piano stanno arrivando di gara in gara stanno sì aiutando, ma nemmeno così tanto.

Nella F1 di oggi, poter ribaltare la situazione in corso d’opera non è cosa da poco: a Woking ci sono riusciti già l’anno scorso con la MCL60 versione Austria, e anche qualche settimana fa con la MCL38 di Miami. Sono più che altro dei casi isolati, figli di un grande lavoro assolutamente, ma che evidentemente non riesce a tutti. La Mercedes per esempio, dopo due anni e mezzo di regolamenti con le vetture a effetto suolo, fatica ancora a capire le monoposto che va a costruire.

dettaglio wing tips Mercedes W15 – GP Monaco 2024

E non importa se siano figlie di Mike Elliott, silurato dopo due mezzi disastri, o di James Allison, il quale potenzialmente potrebbe fare anche peggio del suo predecessore, stando ai risultati visti in pista fino a questo momento. A Brackley è in atto una rivoluzione tecnica, con ingegneri che vanno e vengono, più in ottica 2026 che per altro, vista l’imminenza di una nuova sfida regolamentare.

F1, Mercedes: Wolff vede spiragli di luce

Come anticipavamo prima, la Mercedes ha in programma altri aggiornamenti nelle prossime gare. Dopo il grande step fatto a Imola in termini di sviluppi, e qualche altra piccola modifica a Monte Carlo, sulla W15 anglo/tedesca vedremo qualcosa anche a Montreal, sede della prossima gara del campionato del mondo di F1 2024, dove si correrà il Gp del Canada.

Toto Wolff, team principal della Stella, crede però che per arrivare al top serva ancora molto tempo: è difficile poter guadagnare anche uno o due decimi sugli avversari, anche perché loro appunto non stanno mica a guardare, e fa riflettere quella frase “Stiamo migliorando, è evidente” ripetuta più volte dopo Imola, laddove gli anglo/tedeschi si sono beccati 28 secondi dalla Ferrari e 35 da Red Bull e McLaren.

Toto Wolff, team principal della Mercedes

“Al momento non possiamo pensare di tornare davanti con il prossimo aggiornamento – ha ribadito Toto -. Anche la pista di Montreal è piuttosto speciale, quindi dovremmo riuscire ad aggiungere qualcosa alle nostre prestazioni. Sarà così anche a Barcellona, stiamo cercando in tutti i modi di colmare il divario con i top. Vogliamo dare agli ingegneri una serie di strumenti che possano rendere efficienti gli sviluppi. C’è un grande impegno in fabbrica per progettare, sviluppare e produrre queste parti”.

F1, Mercedes non può essere impreparata al 2026

Con l’aggiornamento di Imola abbiamo visto una W15 piena di pezzi nuovi, con i tecnici della Mercedes impegnati a installarli sulle due monoposto. Come scritto prima, i distacchi dai top erano ancora molto elevati, e anche a Monaco volendo, sia Russell che Hamilton non sono mai stati davvero nella lotta per le prime due file e che avrebbero potuto accendere quantomeno una possibilità di podio.

I due piloti inglesi stanno continuando a dare dei feedback importanti, ma per poter ambire alle posizioni di vertice serve evidentemente una piattaforma più solida sulla quale lavorare, un po’ come accaduto per Ferrari a inizio 2024. Al momento dunque, le condizioni per poter lottare lì davanti non sembrano esistere nemmeno all’orizzonte, nonostante il durissimo e innegabile lavoro dei tecnici di Brackley.

Lewis Hamilton (Mercedes) in azione al Gp di Monaco 2024

Portandoci un po’ più avanti col tempo, la sensazione è che il 2025 sarà un anno di assestamento, l’ultimo con questo regolamento tecnico in vigore, e tutte le energie saranno per la vettura 2026, quella che nella casa di Stoccarda sperano possa essere quella della rivalsa dopo un ciclo tremendo, anche perché tra i competitor ci sarà anche Audi, e farsi trovare impreparati nel derby tedesco non è contemplato.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Mercedes AMG F1 Team

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