Formula 1

F1, Ferrari: strategia ERS decisiva sulla trazione della SF-24

Ferrari vorrebbe vincere ancora e perché no proprio a Montreal. Il recente successo ottenuto da Leclerc a Monte Carlo, di fatto ha pompato non poco l’ambiente. Cavallino Rampante che non ha più paura di osare e, al contrario, adotta un approccio aggressivo in ogni sessione. Lo abbiamo visto chiaramente nella giornata di ieri, dove nonostante le condizioni climatiche avverse, le due SF-24 non hanno lesinato coraggio. Messi da parte i convenevoli, andiamo ad analizzare alcuni elementi che possano fornirci le prime conclusioni in attesa delle Fp3.

Prendiamo in considerazione le telemetrie di Leclerc e Alonso nei loro giri più veloci, Fp2 ovviamente. Malgrado il tempo tiranno che ha reso il tracciato di difficile interpretazione, possiamo ricavare delle informazioni interessanti dalla lettura di questi grafici. Osservazioni da fare prima delle analisi: Leclerc ha ottenuto il suo giro più veloce con le gomme medie e senza usare il DRS, segnando con 1:16.556 il quarto tempo della griglia a +0.746s da Alonso. Sul bagnato il compound più morbido, le Soft usate da Nando, sono certamente più efficienti perché più grip su un asfalto umido e non gommato.

Fernando Alonso (Aston Martin) vs Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) compare telemetria Fp2 – GP Canada 2024

Anche con l’utilizzo di una gomma più dura, Charles dimostra un’eccellente trazione e stabilità nel posteriore in uscita delle numerose chicane del tracciato e dal tornantino in curva 10. Lo si può notare in primo luogo dal grafico dell’acceleratore: il monegasco riesce sempre ad andare prima full-gas in uscita di curva, guadagnando molto nei primi metri dei rettilinei. Benefico che poi viene perso nel momento in cui Alonso attiva il DRS e Leclerc no, perdendo -15km/h nel rettilineo del secondo settore e -27km/h nell’ultimo rettilineo.

F1, Ferrari ottimizza il setup

Come da pronostici, è ottimo il comportamento della SF-24 sui cordoli e lo si evince da come il ferrarista affronta l’ultima chicane: il suo input di frenata è ritardato di qualche metro ed è più breve nel complesso rispetto a quello di Fernando (e di tutti gli altri piloti, analizzando tutte le telemetrie). Ciononostante riesce ad acceleratore nello stesso istante dell’iberico. Ciò che conta nell’ultima chicane, infatti, è tagliare bene i cordoli per andare a poggiare quanto prima le ruote a terra trovando il grip necessario per immettersi sul rettilineo di partenza.

top speed Fp2 – GP Canada 2024

I 7 decimi di distacco sono tutti da ritrovare nei rettilinei e nel primo settore, dove Leclerc affronta in modo non ottimale le curve 1 e 2, perdendo +0.200s, dovuto principalmente alla mescola utilizzata, che non permette di trovare una buona tenuta nel tratto più umido della pista. Si ritrova, infatti, costretto a dover alzare il piede molto prima rispetto al punto di frenata e sacrificare l’entrata di curva, per poi trovare un buono spunto in uscita dalla 2. Nel prosieguo del giro il ferrarista riesce sempre ad avere velocità minime in percorrenza di curva maggiori rispetto al pilota dell’Aston Martin e arriva, in uscita dal tornantino, ad un distacco di +0.140s.

Non appena lo spagnolo apre il DRS ovviamente il delta aumenta fino a +0.746s.
Ultima e ulteriore conferma della bontà Ferrari nella sua agilità e nell’ottimo grip meccanico sospensivo, si può avere dai due semplici grafici che riportano la percentuale di utilizzo di acceleratore e freno (a seguire)nei giri più veloci di ciascun pilota. Tanto maggiore è la percentuale di utilizzo del gas e minore quella del freno, tanto più grip sprigiona la vettura nelle numerose chicane e cambi di direzione di questo circuito stop&go.

percentuale acceleratore – Fp2 – GP Canada 2024
percentuale freno – Fp2 – GP Canada 2024

Considerazioni finali: un buon Leclerc in forma ma occhio a Red Bull, McLaren e Mercedes. W15 che in questa tipologia di tracciato senza curve tecniche da carico potrebbe trarre vantaggio nascondendo i suoi difetti. Le numerose ripartenze con accelerazioni potrebbero favorirla, notando dalle passate telemetrie e micro settori come spesso la sua PU (specie a temperature basse) spinga forte nei primi tratti. Inoltre, il giro di Hamilton era potenzialmente da prima posizione se non fosse che ha trovato il traffico di Sainz nell’ultima chicane, vanificando i due fucsia fatti segnare nel primo e secondo settore.

Purtroppo di McLaren e Red Bull possiamo dire ben poco, in quanto i due piloti della scuderia color papaya hanno girato con gomme medie in tempi piuttosto alti, senza mai spingere, mentre Verstappen è dovuto restare ai box per più di metà sessione a causa di un problema meccanico all’ERS riscontrato nella sua monoposto (infatti dalla telemetria dei giri precedenti si poteva notare che la monoposto generava meno potenza del previsto)

Max Verstappen (Red Bull Racing) vs Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) compare telemetria Fp2 – GP Canada 2024

Pensando alle informazioni inserite nella nostra analisi on-board delle Fp2, si conferma quanto detto sulla “strategia legata all’energy recovery, dove i motoristi del Cavallino Rampante hanno deciso di adottare nuovamente la tattica utilizzata con successo a Monte Carlo. Tattica che consente di spalmare il picco dei cavalli recuperati dai due moto generatori MGU-H e MGU-K nelle fasi di accelerazione, con il chiaro obiettivo di fornire alla Ferrari SF-24 un plus in trazione. Dato effettivamente confermato dalla telemetria in alto.


Autore e grafici: Marco Iurlandino  

Condividi
Pubblicato da
Marco Iurlandino