Formula 1

F1, Qualifica Sprint Austria: Ferrari, finestra setup ridotta. Difficile centrare la finestra operativa

Austria, undicesimo round del mondiale di F1 2024. Per la Ferrari continuano i problemi di adattamento già evidenziati nel venerdì della Spagna. Con gli aggiornamenti della scorsa settimana la rossa sta deludendo, in quanto ci si aspettava un passo avanti che non arriva. Oggi quarta forza a Spielberg. Nella mattinata c’è stato un solo turno di prove e sicuramente questo non ha aiutato. Il setup base della SF-24 non ha funzionato affatto, esattamente come lo scorso fine settimana. Leclerc ha lamentato una carenza ingente di grip meccanico alle basse velocità: curva 1, ma soprattutto la 3.

Il monegasco ha fatto ritorno ai box per variare il setup su diversi fronti: modificate le altezze da terra agendo sul terzo elemento anteriore, abbassando peraltro la rigidezza della monoposto di uno step. Un miglioramento ha fatto presenza, ma non è stato sufficiente per risolvere i problemi. Svariati i settaggi dei manettini testati per cercare di curare l’atteggiamento della vettura. C’è anche il discorso sulla power unit legato soprattutto all’efficienza aerodinamica. Aspetto tecnico che non consente alle due Ferrari di guadagnare sul dritto, per cercare di arginare in qualche modo il distacco in curva.

Nel complesso il posteriore era un po’ troppo leggero, ancora una volta. Entrambi i piloti erano costretti a diverse correzioni. Il balance nel tratto veloce invece era piuttosto buono, ma come vedremo in seguito non efficace. Il retrotreno sta diventando un problema anche perchè, come detto da Sainz, le vettura tende ad essere eccessivamente puntata sul front-end. La RB20 è ancora una volta in pole, ma anche per Red Bull non è stata una giornata estremamente facile. Nei primi run Verstappen ha lamentato un handling ‘scomodo’ sui bump del tracciato, quali ad esempio i molteplici cordoli su quali bisogna salire per allargare la traiettoria.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) a bordo della RB20 – Q3 qualifiche sprint – GP Austria 2024

Sicuramente uno dei punti a favore è la trazione. In questa prima parte di campionato il team campione del mondo costruisce il giro proprio nella fase d’uscita, non riuscendo ad avere molta stabilità in entrata. In generale la loro forza è il bilanciamento high-to-low. In altre parole, la Red Bull ha una coperta di setup abbastanza estesa che gli consente di ritagliare una buona messa a punto nelle due macro aree della pista: quella veloce e quella lenta. Una caratteristica condivisa anche dalla McLaren, che in un modo o nell’altro riesce sempre a trovare una finestra in cui far lavorare bene la monoposto.

Red Bull ha un range operativo ampio e quest’oggi hanno fatto ciò che voleva fare Ferrari: sfruttare i propri punti di forza. Il Cavallino Rampante per avvantaggiare l’uscita ha penalizzato troppo l’inserimento in curva. Tirando le somme nel bilancio complessivo della curva andavano a perdere tempo prezioso. Proprio in questo modo la McLaren è riuscita a strappare il miglior tempo a Max nel settore centrale. SF-24 che in questo punto prende la paga nei confronti di entrambe le vetture. La RB20 monta un carico maggiore, come abbiamo analizzato nella giornata di ieri.

Per questa ragione riesce a guadagnare nelle fase di cornering. In Ferrari invece hanno cercato di non abbassare troppo il carico, ma da curva 6 in poi ci sono molte zone in cui hanno perso rendimento. I ferraristi hanno cercato di non alzare troppo il pedale del gas in modo da portare più velocità in curva. Un lieve guadagno può esserci in questa pratica, ma oggi il gap sulla Red Bull è aumentato costantemente. SF-24 che risulta l’auto più lenta tra le tre nelle curve 6 e 7. Come lo scorso anno, i ferraristi sono stati costretti a pigiare l’acceleratore in ritardo penalizzando non poco le curve successive.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione durante la Q3 della qualifica sprint – GP Austria 2024

Nel T3 l’aumento del gap nei confronti del poleman è costante perdendo più di 2 decimi. Nel complesso il quinto posto di Sainz è un accumulo di diversi fattori. Un setup meccanico che non ha pagato perché nel veloce nessun beneficio è arrivato. Il posteriore in generale era poco stabile in uscita, fattore che ha limitato la prestazione. Una mancanza di carico obbligata per sopperire a delle velocità massime minori, caratteristica di una vettura meno efficiente. Si capisce bene come la ‘coperta’ del setup sia corta, per cui è difficile centrare la finestra operativa della monoposto.

F1|Qualifica Sprint Austria: McLaren sacrifica l’ingresso per la trazione, Ferrari non ci riesce

La pista di Spielberg è molto tecnica, per cui conta la vettura ma altresì le traiettorie che un pilota riesce a tenere in base a come sfrutta il mezzo a sua disposizione. Il primo settore ha solo la prima curva ed è qui che le McLaren riescono a ottimizzare molto bene la fase d’uscita, continuando a guadagnare sino a curva 2. Alla 3 Max Verstappen riesce a fare meglio in staccata, ma in trazione sono nuovamente le MCL38 a fare la differenza. Sacrificare l’entrata per avvantaggiare l’uscita ha fatto la differenza, nel loro caso, al contrario di quanto è successo alle monoposto italiane.

micro settori qualifica sprint – GP Austria 2024

La Red Bull, nel corso delle libere 1, ha lavorato parecchio sul secondo settore. Lo ha fatto perchè Max perdeva troppo nell’inserimento della 4, curva che possiede un banking negativo importante. Lungo tutta la fase trazione della piega numero 5 è Lando Norris a guadagnare terreno, portando molta velocità verso la 6. Mentre alla 7 domina ancora Verstappen, che riesce a percorrere più rapido questo tratto verso l’ultima parte del tracciato. Tra la 9 e la 10 l’olandese esce molto bene. Addirittura, Max poteva ancora migliorare il rendimento nell’ultima curva, dove lo scorso anno faceva più differenza.

Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari