Analisi Tecnica

F1, McLaren impara dalla F1 Sprint: strategia gomme per battere Red Bull

Il sabato di F1 della McLaren è un déjà vu che si sta ripetendo con frequenza. La monoposto di Woking appare per larghi tratti la miglior monoposto in pista. Tuttavia questa supremazia non viene sfruttata dai piloti. La sprint race è stata in tal senso emblematica. Lando Norris era riuscito con una splendida manovra a portarsi in testa sottovalutato l’immediata reazione di Max che si è riportato davanti alla curva successiva. Senza contare che Piastri, senza alcun timore reverenziale ha sfruttato questa battaglia per sopravanzare il suo compagno

Ennesima prova della capacità di massimizzare il rendimento da parte di Max che in sole 23 tornate ha rifilato ben 17 secondi di distacco al suo compagno di squadra. Se c’è una pista dove la Red Bull può difendersi questa è sicuramento il circuito di sua proprietà. Si pensava che la fatica delle precedenti gare avrebbe penalizzato almeno la prima parte del weekend. E invece, dopo diverso tempo speso a studiate la monoposto austriaca, gli ingegneri di Milton Keynes hanno preparato il weekend in modo ottimale e come sempre Verstappen ha fatto il resto.

La forbice verso i competitor si è poi aperta nelle qualifiche per la gara odierna. Lando Norris è il più vicino tra gli inseguitori, facendo segnare un crono più alto di ben 4 decimi rispetto al suo amico e rivale olandese, che su una pista corta come quella austriaca è una eternità. Un dato molto interessante riguarda il confronto rispetto alla performance in qualifica della scorsa stagione. Un dato importante emerge che emerge con chiarezza: Red Bull e McLaren hanno fatto registrare praticamente gli stessi tempi.

Lando Norris (McLaren) a bordo della sua MCL38 – Gp Austria 2024

Ciononostante il britannico della McLaren partirà in prima fila, mentre nella scorsa campagna il suo giro più veloce era valso solo il quarto tempo. Merito (o colpa) della concorrenza Ferrari che nel mentre si è dissolta, almeno per quanto riguarda il passo sul giro secco. Oscar Piastri, si è distinto per la grande prestazione nella Sprint Race ma si è reso altresì protagonista di un controverso episodio nella Q3. A causa di un superamento dei track limit nell’ultimo run gli è stato cancellato il crono che lo ha fatto scivolare in settima posizione.

F1, sabato dolce amaro per i piloti McLaren

Norris non nasconde un certo disappunto in merito in quanto da lui stesso riportato. Verstappen ha qualcosa in più sul passo gara, inoltre l’inglese è deluso di aver ottimizzato il potenziale della McL38 nelle qualifiche. In particolare il pilota britannico crede che le qualifiche della mini gara siano state migliori rispetto a quelle che hanno definito lo schieramento di partenza della per la domenica. Quel che è apparso evidente è che Lando abbia accusato psicologicamente il controsorpasso del campione del mondo nella Sprint e quello successivo del suo compagno di squadra.

Per alcuni giri Piastri è riuscito a creare un buon gap sul Norris che gli ha consentito di gestire il finale in scioltezza, probabilmente anche grazie a indicazioni del muretto volte a non minare l’ottimo risultato complessivo del team. Per quanto riguarda il pilota classe 2001, McLaren aveva inoltrato una protesta ufficiale contro la cancellazione del miglior tempo dell’australiano in Q3. Ricorso poi respinto dalla direzione gara. Per Oscar si prospetta una gara in salita, anche se il Red Bull Ring offre possibilità di rimonta che possono essere sfruttate.

Il pilota originario di Melbourne ha ammesso di essere soddisfatto della propria performance nella gara sulla distanza di 100 km, specie in relazione al passo gara apparso ottimo. Sentimento completamente opposto per quanto riguarda la qualifica, dove ha confessato di considerare la decisione erronea e in generale sorprendente. Fattore che però non gli ha fatto perdere la fiducia rispetto alle sue chance in gara, in cui spera di guadagnare molte posizioni e conquistare tanti punti importanti per la sua squadra.

F1, McLaren vuole battere Red Bull: gomme fattore cruciale in Austria

Durante la Sprint Race del sabato McLaren ha visto una prima fase delle mini gara dove faceva lavorare molto bene la gomma media, anche meglio della Red Bull di Max Verstappen Tuttavia con il passare delle tornate la superiorità della vettura austriaca si è fatta sentire e il gap sulla RB20 si è allargato. MCL38 che pertanto hanno plafonato la loro prestazione. Dalla stagione in corso i team di F1 hanno l’opportunità di aggiustare il setup in vista della gara domenicale, in quanto il parco chiuso si riapre dopo la mini corsa per gentile concessione della Federazione Internazionale.

In vista della prova odierna, dati alla mano, i tecnici capeggiati da Andrea Stella sono intervenuti sulle vetture per apportare alcune modifiche. Obbiettivo? Migliorare ulteriormente il bilanciamento della MCL38 peraltro già molto buono. Il vantaggio della Sprint Race non è da poco, poiché consente lo studio accurato della gomma per capire meglio l’utilizzo. La corsa odierna si svolgerà su due soste, dove le strategia reciteranno un ruolo improntante per allungare qualche stint o tentare l’undercut. Norris parte subito alle spalle di Verstappen e il suo target mira ad amministrare al meglio le mescole.

Lando Norris (McLaren) in sella della sua MCL38 – Gp Austria 2024

Adottare la così detta “slow introduction” sarà importante per ambedue le vetture britanniche. Sebbene le MCL38 pronti via potrebbero avere qualche vantaggio prestazionale con gli pneumatici, attaccare subito potrebbe non essere la scelta corretta. In questo senso il feedback racimolato ieri fornirà senza dubbio il consiglio più adatto. A Spielberg le gomme sono molto sollecitate in trazione e pure trasversalmente tra cueva 6 e la 7. Per questo l’handling più pulito costituirà un vantaggio. McLaren deve realizzare uno step sotto questo aspetto se vuole battere la strepitosa Red Bull di Verstappen.

Autore e grafiche: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: McLaren – F1TV

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Roberto Cecere