Formula 1

F1, McLaren: nuova ala anteriore per ottimizzare i flussi alle basse velocità

McLaren ha dimostrato che in F1 nulla è impossibile lavorando bene. Una rincorsa che parte da molto lontano, stagione 2023, che in questo momento ha raggiunto il suo culmine competitivo. Le due MCL38 sono all’altezza della Red Bull RB20 di Verstappen e solo l’estro infinito della talento di Max sta tenendo letteralmente a galla la scuderia di Milton Keynes. Olandese che riesce a vincere respingendo gli attacchi delle vetture color papaya, approfittando delle piccole mancanze a livello strategiche del team di Woking, senza dubbio oramai non più abituato a lottare per il massimo obiettivo.

McLaren non si arrende di certo però. Lando Norris fa sapere che il mondiale resta aperto, perché le gare sono ancora molte e la competitività della sua monoposto continua a salire, anche grazie alla continua evoluzione relativa alla comprensione tecnica dell’auto. In occasione del Gran Premio d’Austria edizione 2024, la storica squadra britannica presenta alcune novità sulla MCL38. Upgrade a livello sospensivo e sull’ala anteriore della vettura. Grazie agli scatti realizzati direttamente dalla pitlane austriaca, possiamo ragionare su queste novità introdotte dal team.

Oscar Piastri (McLaren F1 Team) entra a bordo della sua MCL38 – Fp1 – Gp Austria 2024

F1, McLaren: nuovo endplate anteriore per la MCL38

L’ala anteriore della McLaren ha subito alcune modifiche. Una lavoro di fino, come si sul dire, che porta con se un chiaro obiettivo. Il tecnici della squadra inglese, infatti, hanno ritoccato l’avantreno della MCL38 per trovare una migliore gestione del fluido alla basse velocità di percorrenza. In questo modo continua il lavoro della scuderia britannica per cercare di correggere il rendimento nelle così dette low speed corner, area identificata dai progettisti ancora non ottimale. Si cerca quindi di innalzare la prestazione nei tratti guidati della pista dove, anche se in parte minore, l’aerodinamica ha comunque un certo peso specifico nell’economia della tornata.

La modifica all’ala anteriore, prendendo in esame il nostro confronto fotografico, di per sé consiste in una riduzione dell’area relativa all’end-plate dell’ala anteriore. Se osserviamo gli scatti da noi realizzati a seguire, ci rendiamo conto che il bordo d’uscita della bandella laterale ha una conformazione differente nella nuova versione. La linea della paratia verticale, nella sua porzione inferiore, non mostra più un andamento retto per facilitare il passaggio del flusso in quella zona (giallo). Anche nella sommità di questo elemento notiamo alcune piccole modifiche di forma, come si può constatare dalla curvature nella parte alta (verde).

nuova ala anteriore McLaren MCL38 – Fp1 – GP Austria 2024

Ricordiamo infatti che con l’ala anteriore e con l’end plate si cerca di generare un chiaro effetto outwash, molto utile per “pulire” le turbolenze generate dal rotolamento dello pneumatico anteriore. La struttura dei fluidi che si crea in questa precisa zona della monoposto è molto complessa, ma di fatto ha lo scopo di allontanare questa massa fluida non effettiva dal corpo della vettura. Per il resto possiamo dire che il grado di svergolatura dell’end plate dovrebbe essere rimasto invariato. Mentre osservando l’appendice che si ancora alla superficie laterale si nota una variazione sebbene il concetto non cambi (rosso).

L’ottimizzazione ed il graduale aggiornamento dell’ala anteriore è molto difficile da mettere in pratica sulle vetture di F1. Lo ha spiegato lo stesso Andrea Stella alla nostra redazione. La ragione è molto semplice: bisogna capire su quali oscillazioni si vuole ottimizzare il rendimento della front wing. Il lavoro non può esser ottimizzato per ogni angolo di imbardata e pertanto di devono fare delle scelte precise. I regolamenti inerenti all’ala anteriore dell’attuale generazione di monoposto sono abbastanza restrittivi in questo senso e non permettono di massimizzare maggiormente l’elemento in questione.

sospensione anteriore McLaren MCL38 – GP Austria 2024

Di conseguenza McLaren ha deciso modificare, anche se in minima parte, anche i bracci dello schema sospensivo anteriore. Facciamo chiarezza in questo caso: non è stato modificato in maniera assoluta il cinematismo del pull-rod all’avantreno, ma solo le carenature in carbonio dei bracci per un mero scopo aerodinamico. Questo perché, dopo l’update dell’ala, il fluido che investe la sospensione ha una “posizione spaziale” differente. Motivo per il quale si deve realizzare questa modifica per portare le sospensioni a lavorare nel modo corretto, come facevano precedentemente.

Autori e immagini: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

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Pubblicato da
Zander Arcari