Chi può fermare Max Verstappen in F1? Nei primi 9 round della stagione McLaren è progredita in modo esponenziale, rappresentando il più grande ostacolo per il pilota olandese e di riflesso per Red Bull. Ferrari ha raccolto più vittorie (due, nda) ma vanno contestualizzate. In Australia il talento di Hasselt ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema all’impianto frenante della posteriore destra, mentre l’affermazione di Leclerc nelle stradine del Principato non è totalmente rappresentativa in merito al valore del mezzo a disposizione.
Troppo atipico il toboga monegasco per essere un punto di riferimento utile a stilare una gerarchia sui rapporti di forza. Nei tracciati “tradizionali” McLaren ha dimostrato di poter ambire alla vittoria da Miami in poi. Solo la perfezione è mancata. A Imola come in Canada, le qualifiche hanno condizionato in modo importante il risultato finale, ma chi è dotato di un minimo di analisi critica, sa bene che le migliori monoposto in pista sono state in entrambe le circostanze quelle delle team di Woking. Non è un caso hanno decuplicato i punti nelle classifiche iridate rispetto alla passata campagna.
Nel 2023, proprio in Spagna, arrivò il primo squillo della McLaren che si qualificò al terzo posto dopo un avvio di stagione orrendo. Da allora il team ha cambiato marcia e ha consentito a Norris e Piastri di lottare costantemente nella parti alte. Siamo davanti a tre fine settimana consecutivi importanti, su piste che hanno sempre premiato le migliori monoposto del lotto: Spagna, Austria e Inghilterra. Come anticipato da Andrea Stella, il circuito del Montmelò rappresenta una sfida unica e la squadra britannica dovrà tenere alta la concentrazione per sfruttare ogni piccola occasione.
La necessità della perfezione invocata team principal di Orvieto è ribadita anche da Zack Brown. Secondo il manager statunitense, i grandi domini nella storia della categoria non sono stati tali solo grazie al mezzo. Ferrari, Mercedes e oggi Red Bull hanno dominato perché, unitamente alla competitività della monoposto, hanno ottimizzato la gestione degli pneumatici, il tempo di esecuzione dei pit-stop e le strategie. Il tutto assecondando l’eccellenza del mezzo attraverso la perfezione operativa in pista. Nell’ultimo anno solare, il team creato da Bruce poteva ottenere risultati migliori se, nel corso del weekend, fosse riuscito a massimizzare tutto il suo potenziale.
La vittoria di Miami poteva essere bissata nei round successivi, perché il passo mostrato in gara è parso più che sufficiente e a volte migliore di quello della Red Bull RB20 di Max Verstappen. Secondo Brown il team dispone di due ottimi piloti, probabilmente la migliore line up della F1. Aspetto caldeggia proprio dalla concorrenza austriaca, come sostenuto da Helmut Marko in un dei rarissimi elogi ai propri competitor. Secondo l’amministrazione delegato del team inglese, nonostante l’affidabilità sia ottima così come la velocità della McL38, per poter vincere con continuità occorre alzare ancora di più l’asticella in tutte le aree.
La crescita della storica scuderia inglese prosegue di pari passo con la maturità professionale di Lando Norris. Siamo parlando di un pilota britannico che oggi sembra pronto ad ambire a risultati più ambiziosi. Il tutto dopo la giusta gavetta e dopo aver finalmente rotto il ghiaccio grazie alla conquista del primo successo iridato nella tappa in Florida. La scorsa settimana, l’inglese si è recato McLaren Technology Centre per osservare il lavoro della squadra, contesto dove ha curato diversi dettagli utili alla preparazione verso il parecchio impegnativo fine settimana di Barcellona.
Il britannico, senza mezzi termini e senza paura di essere smentito dai fatti, ha dichiarato di essere più che pronto per le prossime sfide, pur consapevole che c’è ancora tanto lavoro da fare per vincere con maggiore regolarità. Ciononostante resta super fiducioso nell’operato del team che durante l’ultimo anno solare ha dimostrato di saperci fare alla grande. Secondo il pilota classe 1999, infatti, McLaren sta lavorando nella direzione corretta e i risultati in pista confermano la crescita prestazionale delle monoposto color papaya. Attendiamo con ansia venerdì per le conferme…
Autore: Andrea Bovone
Immagini: McLaren F1 Team – F1Tv