Formula 1

F1, GP Austria: McLaren vettura da battere a Spielberg

McLaren ha messo assieme una macchina di F1 davvero competitiva. Continua a dimostrarlo in ogni Gran Premio in quanto, sebbene cambino scenari e contesti tecnici, la MCL38 si dimostra sempre all’altezza della situazione. Team di Woking che oramai si gioca sempre pole position e vittoria. Un grande plauso con una tiratina di orecchio però, in quanto alla fine i risultati raggiunti dalla scuderia sono inferiori a quelli che potenzialmente potrebbero arrivare. Parliamo di un gruppo di lavoro molto solido che però non riesce a ottimizzare e perde l’occasione di battere Red Bull.

I passi avanti realizzati dalla scuderia britannica fanno paura alla concorrenza. Un vettura molto completa, in quanto le sue caratteristiche gli permettono di performare al meglio su qualsiasi layout. Il campionato è ancora molto lungo e se McLaren iniziasse a crederci un po’ di più, sbagliando meno, non sarebbe così assurdo pensare che mettere in difficoltà Red Bull, ogni singolo weekend, vorrebbe significare di riflesso lottare per il campionato, piloti o costruttori che sia. In Spagna un’altra occasione persa che si somma a quella canadese e altre ancora.

F1, GP Austria: McLaren adotto un setup per limitare la perdite nel lento

McLaren ha raggiunto la consapevolezza di essere un top team e in Austria può giocarsela alla pari con la scuderia di casa. Il team diretto da Andrea Stella pecca ancora in termini strategici nella gestione gara. Al contrario, Red Bull sta inanellando gli ultimi successi anche grazie agli automatismi acquisiti in questi anni di dominio. Prestazionalmente parlando, il team di Woking ha raggiunto il la scuderai austriaca. Lo dimostra la forza sul giro secco, la capacità nel mettere in pista una vettura perfetta già dalle Fp2 e l prestazione di Norris al Montmelò.

Lando-Norris-McLare-alza-il-trofeo-del-secondo-classificato-GP-Spagna-2024

Nel primo e nel terzo stint della corsa spagnola, l’inglese era in continua rimonta per poi concludere la sua corsa a poco più di due secondi dal campione del mondo. La MCL38 ha dimostrato di sapersi adattare a circuiti con caratterisiche completamente differenti. Inoltre, in McLaren riescono sempre dei dei setup molto competitivi in quelle piste dove c’è una presenza di curve con tiptologia opposta. Parliamo as esempio di circuiti come Miami, in cui convivono tratti lenti e zone più rapide. Questo aspetto potrebbe essere una chiave nella lotta contro Red Bull che fa del basso drag un punto di forza.

È probabile che McLaren scelga per il retrotreno retrotreno la configurazione che gli ha permesso di vincere in Florida. Il carico al posteriore verrà “aggiustato” come sempre tramite le regolazioni della beam wing. L’angolo d’attacco dei profili alari situati sotto l’ala posteriore è stato oggetto di studio nelle simulazioni effettuate a valle del Gran Premio del Canada, operazione che ha innalzato la capacità di configurazione di questa piccola ma davvero importante componente delle vetture di F1. L’obbiettivo è quello di avere una monoposto subito competitiva, che consenta ai piloti di raccogliere dati utili.

Avere un’ottima correlazione tra la pista e simulazioni è ancora più importante in occasione di uno sprint weekend. Gli aggiornamenti hanno sempre funzionato al massimo dando la possibilità di crescere prestazionalmente. Per questo, la scuderia guidata da Andrea Stella potrebbe avere un vantaggio rispetto Red Bull. Il team campione del mondo, infatti, pare che ultimamente accia fatica a mettere a punto la RB20. Per questo, considerando l’unica ora a disposizione per affinare il setup prima della mini gara potrebbe favorire non poco la McLaren almeno nella sprint race.

A livello sospensivo, la solidità pull-rod anteriore garantirà un buon inserimento nelle diverse tipologie di curve, specie quelle più lente tra il T1 ed il T2. Lo scorso anno Red Bull costruiva proprio nelle fasi di ingresso il proprio vantaggio, cercando di non perdere rendimento in d’uscita, tattica che userà pure McLaren quest’anno. Con le alte temperature del venerdì le due MCL38 hanno patito il sovrasterzo in inserimento. Una caratteristica deleteria per il tempo sul giro. Per questo servirà un setup che offra sottosterzo in entrata per stabilizzare la vettura.

Lando Norris (McLaren) a bordo della sua MCL38 – qualifiche Gp Spagna 2024

Come abbiamo visto lo scorso fine settimana, nelle lunghe curve in appoggio di Barcellona l’avantreno della MCL38 seguiva facilmente gli input dei piloti. Particolare fondamentale nelle curve finali di Spielberg, considerando che l’utilizzo del medio carico avanzerà il centro di pressione. Nelle curve veloci l’ottima meccanica manterrà stabile la piattaforma. McLaren tende a ottimizzare la percorrenza delle pieghe veloci penalizzando i tratti guidati. Lo fa adottando setup più rigidi per far lavorare il fondo alle altezze da terra studiate in fase di progetto.

Come abbiamo detto per la storica scuderia Ferrari, anche la McLaren cercherà di ammorbidire a livello sospensivo il retrotreno della propria vettura. Aspetto che di riflesso favorisce la fase di trazione in uscita dalle curve per scaricare a terra i circa 1000 cavalli che le attuali power unit di F1 sono in grado di produrre. Parliamo di un aspetto molto importante in accelerazione delle curve 1, 3 e 4. Team britannico che pertanto andrà alla ricerca di un compromesso relativo alla rigidità del posteriore per massimizzare le varie fasi di cornering che la vettura dovrà affrontare.

F1, Gp Austria: McLaren punta su efficienza e velocità a centro curva

In ultima istanza parliamo degli pneumatici, questione che all’interno di un campionato così avvincente a livello di performance è in grado di fare tanta differenza. Consideriamo in questo caso la gestione delle mescole con alto quantitativo di carburante a bordo. La gara nel circuito di Barcellona ha cancellato i dubbi emersi ad Imola, figli di una conoscenza non ancora ottimale degli aggiornamenti McLaren. Nella pista di F1 catalana, infatti, il team inglese ha saputo amministrare i compound in maniera egregia, senza alcun tipo di problematiche relative alla gestione della temperatura.

La probabile gara a due soste, molto dipenderà dalle temperature che ci saranno domenica, dovrebbero consentire degli stint in pratica sempre all’attacco. L’iterazione aero-meccanica al retrotreno dovrà diminuire lo scivolamento laterale nella seconda parte del tracciato, quando appunto le vetture avranno un carico di benzina molto alto. Ci riferiamo a uno scenario che limita l’energia immessa sulle gomme e di riflesso l’usura. Barcellona era un esame perfetto per le F1 e McLaren ha superato questa prova tecnica a pieni voti., sebbene a livello strategico parliamo solo di sufficienza.

Lando Norris (McLaren) a bordo della sua MCL38 – Gp Spagna 2024

Il circuito di proprietà Red Bull si sposa ancora meglio alle caratteristiche della vettura inglese che può sfruttare l’ottima efficienza e la velocità in curva per combattere contro la RB20 di Verstappen. Senza contare che a Spielberg potrebbe arrivare qualche piccolo ulteriore update. Migliorie alla monoposto che potrebbero affinare ancor di più il livello di prestazione delle monoposto color papaya. McLaren che parte per l’Austria con un chiaro obiettivo: dimostrare che nello splendido tracciato che si srotola tra le montagne della Stiria la MCL38 può essere la monoposto da battere.

Autori: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardoAlessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: McLaren – F1Tv

Condividi
Pubblicato da
Zander Arcari