Analisi Tecnica

F1, Mercedes sfrutta le basse temperature. Vincere non sarà facile

In pochi credevano che Mercedes, nel nono round di F1, potesse inserirsi nella lotta per la pole position assieme a Red Bull, McLaren e Ferrari. Il Cavallino Rampante ha pensato bene di alzare bandiera bianca addirittura in Q2, mentre Red Bull ha lottato, come spesso accade, con un attacco del team austriaco a una punta: Max Verstappen. Giunti in qualifica, si è capito presto che le frecce nere e grigie erano davvero a proprio agio sul circuito di Montreal. Risultato della scuderia gestita da Toto Wolff che poteva essere migliore, in quanto anche Lewis Hamilton poteva ambire alla pole position.

Tuttavia, come accaduto negli ultimi due anni, nelle poche occasioni in cui il mezzo è stato all’altezza dei piloti, George ha saputo massimizzare il risultato conquistando, in questo caso, la seconda partenza dal palo in carriera. Il sette volte campione del mondo partirà dalla settima piazza, risultato deludente e poco funzionale ad eventuali giochi di squadra, all’interno di una cosa che si prospetta ricca di emozioni. E pensare che il crono di George è stato replicato al millesimo da Max, nonostante il pilota di King’s Lynn abbia realizzato un tempo più veloce di circa tre decimi, nel Q2.

Il Canada è storicamente un GP che ha regalato sempre buoni e ottimi risultati per Mercedes, grazie al grande feeling con l’epta campione del mondo, tuttavia questa volta è stato il giovane team mate a centrare la migliore qualifica del recente passato. La gara e le prossime gare della stagione ci diranno se è lecito annoverare anche le frecce d’argento tra le possibili monoposto capaci di vincere e farlo con una certa continuità. Se cosi fosse, sarebbe un ottima notizia per i fan e per i team che cercano di recuperare il gap sulla fuggitiva Red Bull, in fase di involuzione.

George Russell (Mercedes AMG) in azione a bordo della W15 – Gp Canada2024

Per trovare un mondiale con tanti competitor potenzialmente capaci di raggiungere il successo, bisogna risalire alla stagione 2012 in cui, Red Bull, Ferrari, McLaren e Lotus erano costantemente competitive al top dell’onda, come direbbe Flavio Briatore. La gara di oggi si prospetta alquanto imprevedibile per via delle previsioni meteorologiche incerte e della capacità delle monoposto di estrarre il massimo potenziale dagli pneumatici, appunto in ogni condizione climatica. Il degrado e il livello di grip offerto dalle gomme è la più grande incognita per tutti i piloti.

F1, Mercedes trova la performance perfetta anche grazie alle temperature

Come è giusto che sia, al termine delle qualifiche di ieri, George era al settimo cielo. Il pilota della Mercedes ha dedicato la sua grande prestazione sul giro secco a chi ha lavorato duramente in fabbrica, per consentire di essere davanti a tutti con un sforzo profuso mica da ridere. Il poleman del Gran Premio del Canada, ha infatti sottolineato come per la scuderia tedesca Monaco sia considerato come un nuovo inizio. Un punto di partenza e non certo di arrivo. In merito alla possibilità di tenere testa ai diretti avversari in gara, Russell non è parso affatto preoccupato.

La monoposto gli ha fornito ottime sensazioni da quando sono stati introdotti i recenti update e secondo l’inglese, ora, le W15 possono lottare con gli altri top team. Il campione del mondo di F2 edizione 2018, crede che sarà una gara dura per tutti specie a causa del graining che sembra possa divenire un grattacapo serio. Secondo Russell la problematica è stata amplificata dalla nuova superficie della pista e dalla pioggia che ha praticamente reso “green” il tracciato in ogni sessione. L’obiettivo di George è il trionfo perché sente che la monoposto è davvero molto veloce al momento.

George Russell (Mercedes AMG) in azione in sella della W15 – Gp Canada2024

Per Lewis Hamilton si tratta dell’ennesima qualifica conclusa alle spalle del compagno, risultato reso ancora più amaro in virtù della pole position conquistata dal giovane connazionale. Nelle rituali interviste a caldo, il sette volte campione del mondo non ha potuto esimersi nel complimentarsi con Russell e con il resto della squadra, anche se il linguaggio del corpo lasciava intendere ben altro. George è stato più bravo a sfruttare le basse temperature, caratteristiche che aiuta enormemente la W15. Per questo, al momento, pare alquanto imprudente pensare che gli aggiornamenti abbiano portato la vettura tedesca a livello top.

Questo perché da sempre, in questo mondiale, abbiamo visto una grande facilità nell’immettere energia sulle gomme quando la colonnina di mercurio è bassa. Proprio per questo, al contrario, nel Gran Premi dove la temperatura à più alta, le due W15 hanno sempre sofferto di overheating, specie al retrotreno. Gran parte dell’ottima prestazione delle monoposto di Brackely, ieri, si deve proprio a questo fattore. Attendiamo la Spagna per saperne di più. Torniamo al presente considerando le parole del re nero.

Il pilota anglo caraibico non ha nascosto la delusione per il risultato conseguito. Lewis è parso davvero seccato di non aver ricevuto dal mezzo le stesse sensazioni positive alla guida, provate in tutte le altre sessioni del weekend. La posizione di partenza lo obbligherà a battagliare in gara. Nonostante le incognite dovute al meteo e alla scarsa preparazione di tutti i competitor sul passo gara, Hamilton non crede di poter ambire alla vittoria e si accontenta di vedere e capire cosa succederà, solamente dopo il via del Gran Premio.

Il target mira a recuperare più posizioni, ma sarà difficile perché intorno a lui tutti quanti i competitor sono più o meno sullo stesso livello prestazionale. Questo pensa il britannico che, al di la di tutto, pensa che sarà una gara davvero interessante. Negli anni abbiamo imparato a conoscere le reazioni del fuoriclasse inglese e il suo modo di comunicare quando le cose non girano per il verso giusto. Proprio per questa ragione, crediamo che intimamente Lewis spera e vorrà provare a lottare comunque per il successo.


Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1Tv

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Roberto Cecere