Formula 1

F1: “essere o non essere Ocon”, questo il problema…

Ocon ha fatto sapere tramite i suoi canali un suo pensiero sulla F1 legato alle sue azioni: “Certo, ho commesso errori, non siamo dei robot. Siamo atleti che spingono al limite ogni giorno per realizzare il sogno di vincere una gara. La F1 è uno sport dove le emozioni sono tante e la passione è profonda. Vedo e sento questo ogni fine settimana in pista e sui social, nel bene e nel male. Ma le dichiarazioni grossolane e distorte che ho visto online nei giorni passati sulla mia capacità di lavorare in un team, sono dannose“.

Sin dal mio primo giro nel motorsport, ho affrontato tutto con professionalità e umiltà. E rispetto questo valori che sono stati instillati in me sin da giovanissimo”. Poi parla di Gasly come amico, compagno e avversario in pista. Mi sono assunto la responsabilità dell’incidente a Monaco. È stato un inizio di stagione difficile per il team. Rispetto Gasly come compagno di squadra e come avversario, abbiamo sempre lavorato in modo collaborativo e professionale nel team e continueremo a farlo“.

il sorriso del pilota francese Esteban Ocon (Alpine F1 Team)

Al “casinò” di Montecarlo molti si sono soffermati su Magnussen, perché l’incidente spettacolare causato dalla manovra del pilota della Haas ha distrutto la monoposto dell’incolpevole Perez. Tuttavia a mio parere chi ha fatto altri danni incredibili è stato Ocon. E, per il sottoscritto, in F1 non è una novità. Come sa chi mi conosce, io lo chiamo spesso simpaticamente Oco(gli)on. E quindi, premetto subito, non è che Esteban sia nelle mie grazie. Poco male direte, d’altronde chi sono io? Tuttavia, cerchiamo di mettere assieme un poco di cose. Vediamo…

Monaco 2017 e 2018 sono due esempi lampanti. Esteban corre per la Force India (che poi sarebbe diventata Aston Martin). Ad un certo punto della gara (le Ferrari sono in testa nel 2017), da una parte fa una certa opposizione, chiamiamola magari “ostruzione” alle vetture rosse di F1. Poi, quando arrivano le Mercedes, il nostro si sposta come se non ci fosse un domani. La cosa nel 2018 è talmente eclatante che alcuni team si lamentano… lui, sornione, tra il serio e il faceto afferma: “Dovete chiedere al boss”.

Inizialmente si pensa al team principal dell’allora Force India, invece il nostro sta riferendosi (anche se non lo afferma mai chiaramente) a Toto Wolff, essendo Ocon pilota della scuderia Mercedes. Nel paddock lo capiscono e sanno tutti. Qualche imbarazzo, ma tutto finisce a tarallucci e vino. D’altronde lo sappiamo, non è certo una novità: la Federazione Internazionale, quando ci sono team inglesi di mezzo (cioè quasi tutti) è molto comprensiva, e si va avanti come se nulla fosse.

Esteban Ocon ai tempi della Force India – stagione 2018

F1, i problemi di Ocon da dove derivano?

Continuiamo il ragionamento pensando ad un campo ipotetico. Pensate a cosa sarebbe accaduto se una cosa del genere fosse andata in scena con Ferrari e uno dei suoi team clienti. Le critiche e le polemiche da parte dei soliti giornali (inglesi o giù di lì) sarebbero montate che manco lo zucchero filato. Bum! E alla fine la Federazione Internazionale avrebbe dato 5 secondi di penalità a Vettel. Ovviamente questa è un’iperbole (sapete che negli ultimi anni della sua carriera agonistica, Sebastian è stato preso di mira scientificamente dalla federazione), una chiara battuta, ma pensate che io sia tanto distante dalla realtà?

Passiamo oltre. Esteban negli anni ha rappresentato un vero e proprio incubo per i compagni di squadra. E suppongo anche le scuderie, visti i tanti incidenti e i costi annessi e connessi. Chiedere ad Alonso, ad esempio. Uno che, appena c’era il pilota con la sua stessa monoposto, andava in tilt e faceva qualsiasi cosa pur di ostacolarlo, superarlo o non farsi superare. Esiste un confine molto sottile fra l’essere un buon pilota e non in F1. Così come fra l’essere un grande pilota e un vero campione. La discriminante quasi sempre è il “cervello”. O ce l’hai, o non ce l’hai.

Esteban Ocon (Alpine F1 team), pilota recentemente parecchio criticato dal pubblico

Ultimamente il buon Esteban s’è lamentato non poco sui social per le critiche. Ma sono critiche davvero ingenerose? Insomma il curriculum quello è. Il nostro non ha mancato di ringraziare chi lo ha supportato. Così abbiamo scoperto che esistono pure i fan di Ocon. Dai, si scherza su… Comunque, tornando al discorso iniziale… vedete… spesso le risposte sono più semplici di quanto possano sembrare. In definitiva, e pur essendo un poco tranchant, lo concedo, il problema di Ocon… è proprio Ocon. Vediamo in Canada se combina qualche altra rodomontata.


Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Force India – Alpine F1 Team

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Mariano Froldi