Formula 1

F1, Ferrari: il bicchiere mezzo pieno ha “rotto le balle”

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per la Ferrari a SPA Francochamps? Ne abbiamo parlato su Spit Stop con il giornalista Fulvio Solms e la sua risposta è stata illuminante. La sintetizzo così: non si tratta tanto di dire se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, piuttosto se ciò che c’è dentro quel bicchiere sia un prodotto di qualità o meno. E avrà ragione il nostro curato di campagna, alias Federico Valvassore, alias Fred Vasseur, quando ci ricorda che ben quattro team, soprattutto in gara, sono molto vicini fra loro. La matematica non è un’opinione.

Purtroppo la mia parte urticante aggiunge, sarcastica, che di queste scuderie l’ultima sia sempre Ferrari. Dunque non si adonti troppo, il timoniere della rossa di F1, se non ci entusiasmiamo per le ultime imprese della SF-24 e se riteniamo che la “pole” sia più merito del manico di Charles che dei meriti (!?) della monoposto, e che il terzo posto sia la classica botta di deretano che spesso tanto manca dalle parti di Maranello. E, sia chiaro, se ogni tanto la dea bendata ci dà una mano (di solito non accade), siamo tutti contenti.

Tuttavia, non è con una giornata azzeccata e un gradino più basso del podio “sculato” che si può pensare di vincere i mondiali. Perché va bene essere realisti e capire che di più, per ora, non si può fare. Ma non veniteci e prendere in giro quando ci dite che va bene anche un terzo, quarto, quinto posto e via discorrendo. Il concetto è sempre lo stesso. La Ferrari non è nata per l’irrilevanza e la mediocrità. E’ nata per scrivere la storia. E se non lo fa è una scuderia come un’altra.

Con l’aggravante, terribile, di essere spernacchiata in quanto nobile decaduta. Avete presente Williams? Ecco. Semplice no? Ora, lasciando da parte le solite invettive mie alla desolante situazione a Maranello e dintorni, mi pare utile far notare che la riconferma di Perez in Red Bull a fare danni (in tanti avremmo scommesso in una sua decapitazione prima del rientro dalla pausa estiva con l’arrivo di Ricciardo), sia un ottimo viatico affinché Horner e soci possano perdere almeno il mondiale costruttori.

Perché è vero che la McLaren, diventata ormai il punto di riferimento tecnico del mondiale, regala punti agli altri manco fosse sempre Natale. Tuttavia con la media punti di Perez anche quegli sciuponi capitanati da Stella potrebbero avere almeno una chances di portare a casa un titolo che, ad inizio campionato, nessuno pensava potesse allontanarsi da Milton Keynes.

Per il mondiale piloti la questione è un poco più complicata. Sarà quasi impossibile che Max perda questo mondiale. Ma crederci non costa niente. Intanto le gare sono diventate molto interessanti, senza chissà quali artifici regolamentari. Forse non sapremo mai cosa è accaduto dentro Red Bull. Propendo per una crisi prima di tutto umana, cui sono seguite scelte poi poco lungimiranti in tema di sviluppi della RB20. E si sa, se l’ambiente di lavoro non è sereno, si possono fare scelte sbagliate.

Mercedes, al netto del pasticciaccio con Russell, si trova alla terza vittoria. Di McLaren s’è detto. Red Bull zoppica ma almeno con Max ha una certa costanza. Indovinate chi sta tristemente dietro? Bè, lo sapete, quindi inutile ripeterlo.  Dopo la pausa agostana, sarà interessante capire se la Rossa riuscirà ad invertire la tendenza negativa che ha da quando sono arrivati i dannati sviluppi di Barcellona. Chi vivrà vedrà.

F1, Ferrari guarda gli altri vincere

Hamilton. Voto: 105 e lode.

Non credo ci sia altro da aggiungere.

Russell. Voto: peccato.

Immaginate un chilogrammo e mezzo. Di zucchero. O di farina. Ecco, quello ha decretato la squalifica. Tuttavia, almeno su questo, non c’è molto da discutere. Se non stai nei parametri ti avvantaggi. Quindi l’inevitabile. Dura lex, sed lex.

Leclerc. Voto: 9. 

E’ tornato. Ma se n’era mai andato?

Norris: voto: 6 1/2.

Ho questa sgradevole sensazione: quando c’è da dimostrare di avere la stoffa… si perde.

Piastri: voto: 8.

Oscar dannatamente efficace. Soprattutto in gara.

McLaren. Voto: 7. 

Anche questa gara non impeccabile.

Perez. Voto: giubilate!

Sono felicissimo che l’abbiano confermato (per ora).

Mi sarebbe mancato troppo non assistere alle sue grandi gesta in pista.

I più felici dovrebbero essere gli avversari della Red Bull

RB20. Voto: Gambero blu?

Insomma, ormai è evidente che questa monoposto sia sì veloce, ma dannatamente difficile da mettere a punto…

Aston Martin. Voto: super gambero verde?

Regia internazionale. Voto: ubriachi.

Mi devono spiegare che senso aveva, mentre quelli davanti si stavano dando battaglia, mostrare le retrovie…

Mara San Giorgio che fugge da mr. Fucsia.  Voto: sei tutti noi.

Ti capiamo Mara, non sai quanto…FUCSIAAAA

Marc Genè. Voto: quasi insopportabile.

Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Mariano Froldi