Formula 1

F1, Ferrari: step competitivo evidente. Il fondo di Leclerc era danneggiato

F1: Ferrari ha mostrato segnali molto positivi nelle libere 1 e 2 di Budapest. Una SF-24 ben bilanciata nel complesso; il team è riuscito a trovare un giusto equilibrio tra le curve lente e quelle veloci, anche se ci sono ancora margini di miglioramento. Nelle zone ad alta velocità, la monoposto manifesta un atteggiamento sovrasterzante che tende a destabilizzare la vettura a centro curva. Come anticipato, la competitività deriva soprattutto dalle curve più lente dove la rossa trova molto grip e costruisce gran parte del giro grazie a questa caratteristica.

La vettura italiana si mostra parecchio efficace nella percorrenza dei tornanti che richiedono un buon front-end, e guadagna molto già dall’ingresso di curve come la 2 e la 5. La trazione è stata ottimizzata, consentendo alla Ferrari di guadagnare qualche frazione di secondo o di mantenere costante il gap in uscita. Ogni team ha arretrato il bilanciamento meccanico della propria vettura, indebolendo l’avantreno, ma sulla rossa tale arretramento risulta meno dannoso, permettendo comunque di avere un anteriore molto solido. Mentre al retrotreno l’ala ad alto carico sembra funzionare bene.

Nella giornata odierna potrebbe arrivare un ritocco sull’incidenza dei flap per stabilizzare il retrotreno nelle zone più rapide della pista, al momento principale limite. Aspetto che aiuterebbe a contenere lo scivolamento laterale che provoca surriscaldamenti dannosi per la durata delle gomme. Nel confronto diretto con la Red Bull vediamo come entrambe le auto montano le specifiche di Monaco. La RB20, tuttavia, beneficia di un’ala che produce un carico aerodinamico leggermente superiore, vantaggio quando le velocità aumentano e il grip meccanico diventa meno rilevante. Una nota positiva per Ferrari riguarda il fondo.

compare ali posteriori: Red Bull RB20 – vs Ferrari SF-24

Pavimento aggiornato nella zona del “kick” (dove inizia il flusso del diffusore), fondamentale per la produzione di carico aerodinamico. È possibile che la massa fluida si staccasse o che la vecchia specifica fosse troppo sensibile all’altezza da terra limitando la gamma di set-up disponibile. Non possiamo ancora esprimere un giudizio definitivo sugli update, poiché questo tracciato ha una minore sensibilità all’efficienza aerodinamica che rende il compromesso aero-meccanico meno complesso.

Per il resto un’informazione di prima mano raccolta direttamente in pista. A margine dell’incidente di Leclerc durante le Fp2, il fondo della vettura numero 16 sì è danneggiato dopo l’incidente. Lo abbiamo visto con i nostri occhi direttamente in pista e poi abbiamo ricevuto conferma dai alcuni meccanici che ci hanno fatto sapere come anche nella zona della chiglia c’era del lavoro da fare. Non si tratta di danni irreparabili, ma senza dubbio è stato speso del tempo per sistemare le cose.

F1, Ferrari massimizza la trazione e domina in entrata di curva

La lotta per le prime posizioni appare molto accesa. Red Bull ha introdotto diversi aggiornamenti in Ungheria, tra cui l’ala anteriore e il cofano motore e per questo deve convalidare nuovi concetti. I tecnici hanno esaminato la struttura aerodinamica attorno all’ala posteriore utilizzando il flow-viz. La vettura austriaca ha dimostrato un buon bilanciamento complessivo, anche se ci sono diversi fattori che al momento limitano le prestazioni, specialmente nel primo e nell’ultimo settore. Nel tratto centrale della pista, invece, la RB20 risulta molto efficace grazie a un’alta quantità di carico generato dalla struttura dell’auto.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) in pista a bordo della SF-24 . Fp2 GP Ungheria 2024

Tuttavia abbiamo notata un leggero sottosterzo, naturale quando il bilanciamento è spostato verso il retrotreno. Durante le prove Red Bull ha variato l’incidenza dell’ala anteriore e confrontato le specifiche per capire quale fosse la più adatta. Attualmente viene utilizzato un assetto sospensivo complessivamente più rigido, per non compromettere la stabilità della piattaforma aerodinamica, fattore che però limita parzialmente il rendimento nelle curve lente. Nelle fasi di trazione la RB20 perde terreno rispetto alla Ferrari e soprattutto alla McLaren, accumulando quasi 3 decimi di svantaggio nel primo settore.

Tra le due sessioni di prove libere McLaren ha effettuato diversi cambiamenti di set-up, con risultati visibili in pista. Ha migliorato significativamente il primo settore, dove nelle FP1 erano svantaggiati e sono riusciti a colmare lo svantaggio negli altri settori. I tecnici hanno deciso di sacrificare l’ingresso in curva per massimizzare la trazione. Alla 2 la MCL38 accumula un buon vantaggio dove solo la Ferrari riesce a competere al loro livello. Nella trazione verso la 3, infatti, queste dive vetture fanno la differenza. Il team di Woking aveva dichiarato di voler migliorare nelle curve lente.

Lando Norris (McLaren) in azione a bordo della MCL38 – Fp2 GP Ungheria 2024

Prendendo in esame le prime due sessioni possiamo dire che hanno trovato un buon compromesso. Lo hanno fatto bilanciando la meccanica per non penalizzare eccessivamente il tratto centrale, dove sono necessari settaggi sospensivi più rigidi per garantire un carico stabile ed elevato. Nel T2, la McLaren perde poco meno di un decimo dalla RB20 di Max, ma nel complesso la loro costruzione del giro sembra portare i suoi frutti. Anche nel tratto finale della pista, dove la Red Bull guadagna molto in entrata, la vettura color papaya recupera terreno in uscita.

Autori e immagini: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

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Pubblicato da
Zander Arcari