Ferrari continua a soffrire in F1 e si è visto anche sul passo gara. McLaren in questo frangente è la vettura più veloce. Norris ha effettuato uno stint di 10 giri, mantenendo un ritmo medio al giro di poco superiore ai 92 secondi. La MCL38 pare comportarsi molto bene sul circuito di casa, sebbene sfrutta la configurazione aerodinamica più scarica. Dagli on-board, le monoposto di Norris e Piastri risultano super bilanciate, con una progressione dei tempi che si è alzata solamente nella parte finale del run. La causa è legata ad una pista non più nelle condizioni ideali ed all’imminente arrivo della pioggia.
A differenza delle vetture color papaya, Ferrari mantiene un ritmo più lento. Sainz e Leclerc hanno affrontato la giornata con due configurazioni differenti, per capire se gli upgrade facciano davvero la differenza. I piloti del team italiano hanno effettuato la loro simulazione con mescole differenti. Leclerc ha testato la mescola media, percorrendo 9 giri con un tempo di 92,5 secondi. A parità di gomma, Charles paga 4 decimi da Norris, confermando anche nelle prove con alto carico di benzina le difficoltà mostrate nell’intera giornata. Sainz con gomma rossa, perde ancora di più rispetto il compagno.
Già nei primi giri Carlos lamentava di non sentirsi a proprio agone con le Pirelli a banda rossa. Come dimostrano i suoi tempi, infatti, lo scotto rispetto a Norris e di oltre mezzo secondo al giro. Red Bull ha un passo simile a quello delle McLaren. Verstappen, a parità di gomma con Lando, gira con un lap time simile a quello dell’inglese. Inoltre, il campione del mondo in carica mette un distacco tra sé e il proprio compagno di scuderia pari a 6 decimi, dando nuovamente atto alla differenza con il messicano.
Mercedes può ritenersi soddisfatta della prima giornata in pista a Silverstone. Hamilton e Russell hanno contenuto il distacco da Norris, pagando due e tre decimi rispettivamente con una mescola più morbida. Le frecce d’argento intarsiate di nero erano un po’ instabili al retrotreno, trovandosi costretti a gestire una vettura sovrasterzante in alcune occasioni. È plausibile pensare che le temperature mediamente più basse di oggi, abbiano impedito alle vetture di Brackley di attivare correttamente gli pneumatici, questo nonostante di solito non soffrono di questo problema.
Il grafico relativo al degrado delle coperture conferma quanto la pista inglese sia esigente. Le mescole medie e morbide utilizzate hanno riportato del graining a causa delle basse temperature. Fenomeno che non ha consentito ai piloti di mantenere le gomme nella giusta finestra d’utilizzo, aumentando di conseguenza il deterioramento. Verstappen è stato il più bravo a limitare questo problema, mostrando il consumo gomme inferiore del gruppo. Max ha mantenuto un ritmo più lento rispetto a Norris nella prima parte della simulazione, potendo così disporre di più mescola a fine stint.
Si nota come Lando mantenga un passo circa 4 decimi più rapido rispetto al campione del mondo, specie nei primi tre giri. Norris che però subisce un aumento dei tempi più repentino a fine run. Consumo gomme superiore per Ferrari e Mercedes. Prendendo in considerazione la simulazione effettua da Leclerc, più lunga rispetto a quella del compagno, si denota l’incapacità di Charles di amministrare le coperture. A differenza di Verstappen e Norris, il monegasco ha un trend sempre più negativo con il passare delle tornate. Inoltre, la sua SF-24 poco prevedibile non gli ha concesso un passo consistente.
Il pilota della Ferrari ha mantenuto un ritmo molto altalenante e non mai riuscito a effettuare due giri consecutivi con tempi simili. Situazione analoga per George Russell che con mescola più morbida ha avuto un repentino innalzamento del lap time dopo il suo quinto passaggio. Una W15 non molto consistente che non è stato favorito dalla pista in rapido peggioramento a causa della pioggia in arrivo.
Autore e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv