Analisi Tecnica

F1, Silverstone: Ferrari ha programmato diversi test sulla SF-24

Dodicesimo weekend di F1 targato 2024 dove Ferrari arriva molto carica. L’obiettivo resta sempre il medesimo: accrescere la curva di apprendimento verso i recenti update. Per molti continua a essere una scusa. L’opinione generale, la più diffusa insomma, recita che il team di Maranello ha sbagliato l’aggiornamento e proprio per questo si nasconde dietro al famoso dito. Un pretesto per non ammettere che il lavoro svolto è insufficiente. Gran parte dei tifosi è palesemente delusa e lo scenario tragico si presente nella loro mente. Oramai la stagione è andata a rotoli perché il Cavallino Rampante ha perso la bussola.

Senza dubbio è capibile il sentimento appena descritto. Dopo il vittorioso Gran Premio di Monaco tutto sembrava in discesa, mentre il successivo appuntamento canadese era stato messo agli atti come “semplice” fine settimana difficile, dove per varie ragioni nulla o quasi aveva funzionato. Poi lo sforzo immane per anticipare gli aggiornamenti e presentarsi nella pista catalana con la nuova versione del fondo, pance affusolate e l’ultima versione dell’ala posteriore da medio alto carico aerodinamico. La SF-24 numero 55 è scesa in pista con le novità al contrario della vettura gemella.

In tale contesto si è capito che qualcosa si era rotto. L’equilibrio solito al quale la Ferrari ci aveva abituato non c’era più. Sì perché la consueta “prevedibilità” della rossa, quella capacità di calcare l’asfalto e confermare in pista il set-up studiato al simulatore, non ha fatto presenza sulla vettura di Charles che, appunto, non aveva nessun tipo di aggiornamento montato. Per questo il monegasco ha chiesto e ottenuto un cambio drastico di messa a punto che potesse fornire quella solita stabilità improvvisamente scomparsa, dileguata senza una spiegazione.

Ferrari SF-24 – GP Inghilterra edizione 2024

Quello che è successo da quel momento in poi lo sappiamo bene. Ne abbiamo parlato ampiamente tramite le nostre analisi, raccontando per filo e per segno, come si suol dire, il comportamento bizzoso delle F1 italiane nell’arco del fine settimana iberico. Atteggiamento che si è ripresentato pure in Austria, dove le cose non sono di certo migliorate. Ferrari ha smarrito il corretto punto di lavoro dell’auto e per questa ragione non riesce a far funzionale la vettura come dovrebbe. La ricerca di un compromesso che di fatto non esiste, perché il range di set-up, almeno per il momento, pare assai ristretto.

F1, GP Inghilterra: Ferrari opta per un set-up aggressivo per sbloccare il rendimento inespresso

Silverstone è una pista parecchio complicata. Osservando il suo layout si capisce al volo come ancora una volta la parola compromesso farà parte dell’intero weekend. La buona transizione tra curve lente e veloci regola la competitività, punto debole della SF-24 aggiornata. I dati continuano a confermare che gli upgrade sono fattuali. O meglio, per essere più precisi, sostengono” che le ultime modifiche apportate alle monoposto sono valide ed effettivamente sommano tanti punti di carico alle vetture italiane. Downforce che però non si vede, in quanto sbloccare le potenzialità non è stato ancora possibile.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) SF-24 – GP Inghilterra 2024

Come sappiamo, la due giorni al simulatore di inizio settimana ha tenuto parecchio impegnati i “due Carlo”. Tante ore spese al driver-in-the-loop per capire come risolvere la situazione. Per far funzionare la macchina e uscire una volta per tutte da questa empasse tecnica che sta rallentando gli aneliti del team. Per il Gran Premio di Inghilterra Ferrari ha scelto un’ala posteriore da medio carico. La versione più gettonata, quella che la scuderia conosce meglio. Una soluzione che va al di sotto del carico ottimale stimato. Lo ha fatto per una semplice ragione.

Piloti, tecnici e ingegneri sono convinti di poter estrarre quei “famosi” punti di carico dal fondo che sino ad ora hanno latitato. Una spinta verticale aggiuntiva scevra dalla deportanza prodotta dalle ali. Il tutto considerando che l’assetto sospensivo più rigido favorirà l’handling nelle curve rapide in appoggio. Tanta fiducia sulla SF-24, insomma, perchè un piano di lavoro per estrapolare il rendimento inespresso esiste. Lo hanno confermato li stessi protagonisti nelle consuete interviste del giovedì. Vige pertanto un certo ottimismo in approccio a Silverstone.

La nostra redazione ha racimolato le prime informazioni direttamente dalla pista inglese. Sappiamo che Ferrari effettuerà diversi test in questo fine settimana. Esami programmati a margine dello studio realizzato tramite i potenti calcolatori all’interno della gestione sportiva. In F1 la bacchetta magica non esiste, lo sappiamo. Tuttavia pare che una nuova strada verrà intrapresa per riprendere il filo interrotto dalle stradine del Principato. In questi casi si tratta di scendere in pista e macinare chilometri, per verificare come la resa di una messa a punto che possa valorizzare il prodotto tecnico a disposizione.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 – GP Inghilterra 2024

Le condizioni climatiche non sembrano essere d’accordo però. Nella prima giornata di prove libere odierne, infatti, la possibilità di pioggia esiste eccome. Parliamo di un elemento che rompe le uova nel paniere, perché testare l’approccio desiderato in merito al setting della monoposto con l’asfalto bagnato è quello che in gergo viene definito “un gran casino”. Ma la truppa Ferrari non è certo demoralizzata. Ragion per cui gli esami suddetti andranno comunque in onda anche se, in parte, come la logica impone, in questo caso saranno “avvelenati” dalle condizioni non ottimali.

Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Zander Arcari