E’ stato fatto il massimo dalla Ferrari, che in Ungheria grazie all’ottima prestazione di Leclerc ha conquistato un quarto posto sicuramente non esaltante visto il blasone della squadra, ma considerando tutti i problemi delle ultime settimane, sia del monegasco che del team, è un risultato da accogliere positivamente. La Scuderia di Maranello ha riproposto il pacchetto di Barcellona con una versione rivista del fondo, e quantomeno a Budapest sembra aver dato i suoi frutti.
La SF-24 però non è ancora in grado di lottare con McLaren e Red Bull, anche se nell’ultima parte della corsa, Charles ha tenuto dietro Verstappen per diversi giri, molto più veloce e con gomme più fresche in quel frangente, agevolato sicuramente dalla conformazione della pista, ma è stata una domenica che ha dato al monegasco ottime sensazioni, ed era quello che ci voleva dopo i pasticci degli ultimi tempi.
Non è stata la miglior gara della stagione invece per Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, sesto a fine giornata, era quarto in partenza, ma ha sbagliato completamente lo scatto dai blocchi, probabilmente per un problema alla frizione. La sua gara di fatto è finita subito, visto che per passare Alonso ha impiegato troppi giri, facendo scappare i primi cinque, risultati poi imprendibili.
La gara di Budapest comunque è stata bellissima: Piastri ha vinto per la prima volta, Norris secondo con polemica, Hamilton al podio 200 in carriera, sperando che il meglio debba ancora venire. E poi un nervosissimo Verstappen, il quale ha mandato a quel paese il box praticamente per tutta la durata della corsa, accusando il team di strategie sbagliate, e ripreso poi dal suo ingegnere, Gian Piero Lambiase, il quale lo invita a smetterla di comportarsi in modo infantile.
Tornando però in casa Ferrari: la prestazione di Leclerc, come già asserito in precedenza, è stata ottima, perché il monegasco ha tenuto un gran bel ritmo con le gomme hard nello stint centrale. Peccato però che la Scuderia non avesse un altro set di dure a disposizione, e quindi la parte finale con le medie già usate di qualche giro non gli hanno permesso di lottare con Hamilton, che col senno di poi è arrivato terzo dopo il contatto con Verstappen.
“Oggi abbiamo ribaltato la situazione rispetto a ieri – ha dichiarato Leclerc -. La nostra è stata una gara solida, con una gestione delle gomme azzeccata e corsa a un ritmo buono e costante, e forse c’era anche qualcosa per poter pensare al podio. Un quarto posto non è ovviamente il risultato che vogliamo e sappiamo che abbiamo molto lavoro da fare, ma di sicuro questo pomeriggio la nostra forma è stata migliore delle attese”.
“È difficile sorpassare su questa pista e abbiamo dovuto gestire il surriscaldamento quando eravamo appena dietro a Lewis (Hamilton) nell’ultimo stint, il che ci ha reso la vita un po’ più complicata. Nel complesso abbiamo sfruttato tutte le opportunità ed è stato positivo portare a casa un buon bottino di punti per la squadra”.
Per quel che concerne Sainz, lo spagnolo ha di che rammaricarsi per la bruttissima partenza e che di fatto lo ha messo fuori gioco per il resto della gara. Scattato quarto, si è ritrovato magicamente settimo alle spalle anche di Alonso. La lotta con il suo connazionale, durata una manciata di giri, non gli ha permesso di rimanere a contatto con i primi cinque, irrimediabilmente scappati.
“La mia è stata una gara difficile – ammette lo spagnolo. La partenza non è stata buona e qui in Ungheria è fondamentale: questo ha compromesso i miei primi due stint perché ho dovuto sorpassare le altre vetture per risalire al sesto posto, e da lì in poi è stata una gara piuttosto solitaria”.
“Nell’ultimo stint ho potuto spingere un po’ di più dopo essere rimasto in pista più a lungo con la gomma Hard ma nel complesso, come abbiamo visto ieri, questo fine settimana ci è mancato un po’ di passo rispetto alle vetture davanti. Il Belgio, dove saremo la settimana prossima, è una pista completamente diversa e dobbiamo pensare a lavorare bene sulla macchina per cercare di finire la prima metà della stagione con un buon risultato di squadra“.
In casa Ferrari c’è chiaramente ancora molto da lavorare, lo stesso Vasseur pensa che sia stato fatto un passo un avanti in termini di guidabilità, e adesso c’è da lavorare per quel che riguarda la prestazione. Quella di Spa sarà una sfida totalmente diversa, vedremo se sulla SF-24 verrà riproposto il pacchetto di sviluppi montato a Budapest, che altro non è quello di Barcellona, oppure si tornerà nuovamente indietro come a Silverstone.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari