Formula 1

Ferrari, la narrazione comune distorta su Leclerc

Il periodo della Ferrari è certamente negativo, e colpisce anche Charles Leclerc. Il pilota monegasco, dopo la vittoria nella sua Monte Carlo, ha conquistato solo dodici punti nei quattro round successivi, compresa anche la Sprint Race di Spielberg. Un bottino davvero magro per chi credeva di essersi rilanciato, magari anche in chiave mondiale, dopo il successo di fine maggio nelle stradine del Principato.

Leclerc però si è trovato subito davanti a problemi su problemi, a cominciare con l’affidabilità della SF-24, un qualcosa che lo ha colpito praticamente per tutto il mese di maggio, visti i vari cambi di elementi della power unit tra Imola e Monaco, e il tutto è sfociato con il guaio di Montreal e che lo ha costretto addirittura al ritiro dopo un weekend decisamente e inaspettatamente sottotono.

Il particolare del casco utilizzato a Silverstone da Leclerc

A Barcellona il primo vero segnale di una vettura rossa in difficoltà, con l’aggiornamento che non ha dato i risultati sperati, anzi ha messo grossi punti interrogativi sull’operato della Scuderia di Maranello in tema sviluppi, con il ritorno del porpoising e una monoposto diventata improvvisamente quarta forza in pista, persino alle spalle di una Mercedes che nel frattempo è migliorata tanto da vincere due gare consecutive, quelle di Austria e Silverstone.

Proprio in questi ultimi due appuntamenti, Charles ha chiuso la gara fuori dai punti, senza contare la settima posizione nella Sprint di Spielberg. Tra scelte sbagliate, manovre degli avversari un po’ al limite e macchina che d’un colpo ha smesso di funzionare a dovere, le ultime settimane del monegasco sono state di autentica frustrazione, impossibile da nascondere ai microfoni dopo le varie sessioni.

Ferrari deve mettere Leclerc nelle giuste condizioni

Leclerc è sembrato parecchio nervoso, evidentemente non si aspettava un calo così drastico delle prestazioni dopo la vittoria di Monaco, la quale sembra anche lo abbia un po’ scaricato a livello di umore. Ci teniamo a sottolineare come questa sia soltanto una personalissima impressione, anche perché sappiamo benissimo come Charles sia un autentico sfigato cronico, lo abbiamo visto tantissime volte negli ultimi anni.

Non vogliamo in alcun modo creare alibi nei confronti del monegasco, il quale ha sicuramente delle responsabilità, come il lungo in Q3 in Austria, piuttosto che la scelta condivisa e scellerata, col senno di poi, fatta domenica a Silverstone, quando ha montato le gomme intermedie mentre la pista era ancora asciutta. Informazioni sbagliate anche da parte di una Scuderia che sembra essere parecchio allo sbando, non soltanto tecnico.

Charles Leclerc (Ferrari) – Gp Gran Bretagna 2024

Se Leclerc è nervoso, comprensibilmente, il team non lo sta affatto aiutando, così come il fato: l’ala anteriore rotta in partenza in Austria, per quella bottarella da parte di Piastri, non può certo essere imputata al monegasco, il quale senza il lungo in Q3, forse avrebbe guadagnato una, al massimo due posizioni in griglia. Non stiamo parlando di una prima fila mancata, ecco.

A quel punto la mancata Safety Car non ha fatto altro che condannare il numero 16 all’undicesimo posto finale. A Silverstone lo sappiamo, la scelte di montare le intermedie è stata sì condivisa, ma perché a Leclerc sono state date delle informazioni ben precise a priori, purtroppo però non rispettate.

Leclerc, più sfortuna che mancanza di talento

Il pensiero di tanti dice come Leclerc, “ufficialmente” primo pilota quest’anno (come se ci fosse mai stato bisogno di sottolinearlo, nda), tenda a over performare non accettando il fatto di stare dietro Sainz, e non avere la vettura in grado di aiutarlo a ottenere prestazioni importanti lo faccia innervosire. Per molti non va bene, invece potrebbe essere il contrario: fare la voce grossa in un momento di strana difficoltà, perché questa involuzione è per certi versi inspiegabile, ma soprattutto cronica, fa parte di una reazione complessivamente umana di Charles.

Charles Leclerc (Ferrari) rientra ai box – Gp Spagna 2024

Il talento è indiscutibile, non ce ne voglia Carlos o i tifosi di Sainz, ma fra i due davvero non c’è paragone. A Leclerc bisogna dare serenità, come a qualsiasi pilota esistente sulla faccia della terra, altrimenti i risultati non arriveranno mai e poi mai. C’è anche bisogno di una squadra tecnica in grado di dargli una macchina finalmente vincente: Vasseur sta epurando, ormai solo pochissimi elementi della gestione Binotto sono rimasti a lavorare sulla vettura, vedremo se i continui cambiamenti, insieme all’arrivo di Hamilton, possano finalmente dare una sterzata positiva alla storia recente della Ferrari in F1.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari

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