Si festeggia in casa Mercedes per questa vittoria tanto attesa quanto inaspettata in Austria. George Russell ha conquistato il secondo successo della sua carriera dopo quello di un anno e mezzo fa in Brasile, quando coronò una grande doppietta davanti a Hamilton e che sembrava rilanciare il team di Brackley verso la vetta, cosa che però non avvenne. Oggi invece le Frecce d’Argento stanno dimostrando di essere tornate a competere per le posizioni importanti.
Ricordiamo infatti di come il pilota inglese fosse comunque stabilmente al terzo posto, tallonato sì da Sainz, ma tenuto a debita distanza, e ha approfittato dell’incidente di giornata tra Norris e Verstappen, causato principalmente dall’esasperazione del tre volte campione del mondo, così come detto anche dal team principal della McLaren Andrea Stella.
Questa di George è una vittoria sì fortunata, restituitagli forse quasi quattro anni dopo, quando in Bahrain nel 2020, sostituendo Hamilton per Covid, venne privato del successo per aver montato le gomme di Bottas nell’ultimo pit-stop. Una gioia quindi inattesa, e forse per questo ancora più bella per un pilota che sembrava un po’ scaricato dal team, viste le voci sul futuro, e che invece potrebbe rilanciare le sue ambizioni.
Il secondo successo in Mercedes e in carriera di George Russell arriva dopo un processo di crescita non indifferente della W15: dopo un inizio stagione disastroso, nel quale la monoposto è stata anche quinta forza, il duro lavoro di Brackley sta dando costantemente i suoi frutti, è innegabile, ed è un qualcosa che anche in Ferrari dovrebbero guardare con attenzione, perché è sempre meglio partire male e arrivare al top, piuttosto che al contrario.
“E’ incredibile, non ci sono altre parole per descrivere questa vittoria – ha detto Russell -. Ho visto Lando e Max lottare sul maxischermo ed ero a dieci secondi da loro, un divario comunque incoraggiante. Sapevo che il contatto fosse possibile, e infatti è andata così: dovevo cogliere l’occasione al 100% e ci siamo riusciti. Il team ha fatto un lavoro straordinario, abbiamo fatto passi avanti grandissimi da inizio stagione. Max e Lando sono davanti, non è un segreto, ma siamo costantemente in terza posizione. Cavalchiamo l’onda in vista di Silverstone“.
E’ una verità quella di Russell? Parliamo ovviamente della terza posizione costante della Mercedes. Beh, nelle ultime tre uscite stagionali, la Ferrari è stata sempre dietro, quindi possiamo additarla al momento come quarta forza, senza timore di essere smentiti, perché alla fine della fiera, sono i risultati che contano, è il cronometro a farla da padrone, e quindi a Maranello c’è tanto, tanto bisogno di pedalare.
Tornando in casa Mercedes, bisogna fare i conti anche col weekend piuttosto abulico di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, arrivato quarto, è stato anonimo per quasi tutto il fine settimana austriaco, e la gara è stata anche condizionata da due fattori: la penalità per aver toccato la linea di ingresso box e il danno al fondo per aver toccato violentemente i cordoli, un qualcosa che gli è costato circa due decimi e mezzo al giro, e in un tracciato come quello di Spielberg sono davvero tanti.
“Devo fare i complimenti a George e alla squadra – ci dice Lewis -. Tutto il team merita questo risultato, hanno lavorato duramente per migliorare le prestazioni della vettura, stiamo iniziando ad avvicinarci davvero ai primi posti. Pe quanto mi riguarda, è stato un weekend non pulito: ho subito qualche danno nelle fasi iniziali e questo ha compromesso la mia gara. Adesso penso a Silverstone, sarà un evento speciale, sono impaziente di vedere i fan. La pista dovrebbe adattarsi meglio alla nostra monoposto, vediamo cosa riusciremo a fare”.
E’ in brodo di giuggiole invece Wolff. Il team principal della Mercedes non può che essere felicissimo per essere tornato alla vittoria dopo tutto questo tempo, proprio da Brasile 2022, a casa sua, ma anche della Red Bull, e fare uno smacco a Christian Horner, si sa, è sempre motivo di felicità per Toto.
“Saremmo stati contenti anche del terzo posto, perché è stato di ritmo ed evidenzia i progressi della nostra macchina. C’è ancora molto che arriverà nelle prossime gare, ma sapevamo che il nostro ritmo non sarebbe stato sufficiente per vincere. George ha fatto un lavoro fantastico, stando sempre a una distanza molto ravvicinata dai primi due e cogliendo subito l’occasione che si è venuta a creare”.
“Per quanto riguarda Lewis, invece, c’è tanta sfortuna: in primo luogo perché ha dovuto restituire la posizione a Sainz dopo la partenza, e poi per i danni riportati al fondo e che gli sono costati diversi decimi di secondo. A parte questo comunque, ha lottato duramente e condotto una gara solida per arrivare in quarta posizione. Siamo incoraggiati da queste prestazioni del team su una pista che solitamente non ci è amica. Dobbiamo continuare così per arrivare sempre più vicini ai primi”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Mercedes AMG F1 Team