Formula 1

F1, Mercedes ha capito come gestire la complicata meccanica della W15

Mercedes ha vinto ma ha pure perso in Belgio. Round numero 14 della F1 che incorona Lewis Hamilton e bastona George Russell. L’inglese ha fatto una gara strepitosa realizzando un secondo stint sugli pneumatici Hard di ben 34 tornate. Lo ha fatto senza perdere ritmo e verso la fine del GP, quando il suo compagni di squadra si è fatto sotto con 16 giri in meno sulle gomme, ha respinto tutti glia attacchi tagliando per primo il traguardo. Proprio per tale ragione il cuore del britannico è infranto. Una corsa iperuranica non doveva finire così. Essere privato del premio per una performance del genere fa male.

Le lacrime e il nodo in gola fanno presenza per George, non potrebbe essere altrimenti. Ciononostante il ventiseienne di King’s Lynn mostra una serietà enorme e accetta l’amaro epilogo. Tuttavia ci tiene a ribadire come il team abbia realizzato un lavoro strepitoso facendo funzionare la strategia. Malgrado i tanti giri con le Hard, infatti, le gomme di Russell hanno continuato a funzionare sempre meglio. Di sicuro un grande rischio che però a conti fatti ha pagato. L’orgoglio di aver portato a termine questa sfida non può essere cancellato e questa è la cosa più importante pensando al prossimo futuro.

Anche Wolff “prende bene”, se così possiamo dire, il verdetto della Federazione Internazionale. L’errore della Mercedes è di quelli pesanti e non si può fare altro che il “mea culpa”. Una doppietta storica che viene cancellata con un colpo di spugna all’interno di una campagna agonistica partita molto male. Toto fa sapere che un’importante valutazione è necessaria per capire cosa è andata storto. Malgrado la sciagurata squalifica che ovviamente pesa come un macigno, il co-proprietario della Mercedes sottolinea un situazione importante che appunto va rimarcata.

George Russell (Mercedes) – GP Belgio 2024

L’austriaco si riferisce al fatto che la W14 è stata senza ombra di dubbio il riferimento competitivo durante il Gran Premio del Belgio. Soddisfazione enorme tenendo presente che uno scenario del genere, solamente qualche mese fa, era assolutamente impensabile. Una passo in avanti davvero strepitoso che dimostra come il lavoro ben fatto paga un F1. Per il resto si complimenta con Lewis, perché nonostante la “veneranda età”, il britannico continua a mostrare una voglia di vincere incredibile e domenica, nella strategia a due soste, senza dubbio è stato il pilota più rapido.

F1: Mercedes sbaglia, si corregge e domina il Gran Premio del Belgio

La Mercedes ha realizzato parecchi cambi di setup tra venerdì e sabato. Gli stessi piloti ne hanno parato, in quanto necessari e successivamente fattuali. Queste precise modifiche apportante alle due W15, a margine delle studio al simulatore realizzato nella notte del venerdì al driver-in-the-loop, in realtà non hanno avuto alcun tipo riscontro nella giornata di sabato, dove come sappiamo ha piovuto tutta quanta la giornata rendendo impossibile la validazione dei cambi. Stando a quanto detto il protagonisti, nelle Fp2 la direzione sulla messa a punto non era quella corretta.

Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) a bordo della W14 – Qualifiche Gp Belgio 2024

Un fattore che aveva penalizzato parecchio il rendimento della monoposto, in quanto bilanciamento della vettura era molto lontano da quello ottimale. Ricordiamo infatti che nelle prime libere Mercedes soffriva in maniera elevata di sovrasterzo, con il posteriore che scivolava in maniere eccessiva. Il problema di base era relativo al settaggio degli schemi sospensivi a livello meccanico. Ragion per cui, il reparto dedicato alla dinamica del veicolo ha stravolto le rigidezze anteriori e posteriori. Un provvedimento funzionale che ha sbloccato molta performance inespressa.

Per quanto riguarda il fondo della W15 è stato fatto un passo indietro. Il team tedesco ha scelto la vecchia specifica. Secondo Russell, il nuovo pacchetto non è stato usato per isolare gli altri aggiornamenti presenti in vettura. Qualcosa però non ha funzionato a livello di correlazione tra CFD e galleria del vento. In Olanda però, a quanto abbiamo appreso, Mercedes sarà in grado di utilizzare il pacchetto completo. Nemmeno i piloti si aspettavano di trovare una finestra di funzionamento così favorevole, con la monoposto in gradi di mostrare un ottimo bilanciamento tra curve lente e veloci.

Questa è l’area dove la scuderia tedesco è migliorata maggiormente, aspetto che fornisce molta fiducia ai piloti. Per il passo gara Hamilton è stato mediamente il pilota più veloce nell’arco della gara, con la Red Bull di Verstappen molto vicina. In media hanno battuto la Ferrari di Leclerc rifilandole tre decimi al giro, anche se nello stint sulla Hard il gap era più contenuto. La W14 perdeva qualcosa nel T1 per poi recuperare nel settore centrale, specie dalla chicane di curva 5-6 sino al tornante di curva 8. Anche il tratto 12 e la 13 era territorio Mercedes, mentre nell’ultimo settore erano tutti appaiati.

George Russell (Mercedes AMG F1 Team) a bordo della W14 – Qualifiche Gp Belgio 2024

In conclusione, tirando le somme di questo ultimo fine settimana di gara che precedeva le meritata vacanze della pausa estiva, Mercedes ha “spiegato” ancora una volta un questione: la stagione di F1 targata 2024 ha offerto e continuerà ad offrire diverse emozioni, perché la convergenza tecnica è oramai lapalissiana. Per il Gran Premio di Olanda l’obiettivo del team pluripremiato resta sempre il medesimo: continuare a spingere, fare tanti punti e, quando si può puntare diritti alla vittoria. Questo il target che ora più che mani pare tutto tranne che fuori luogo.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz.

Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1Tv

Condividi
Pubblicato da
Zander Arcari