Formula 1

Sainz e Williams, garanzie competitive e opzione di svincolo: l’accordo utile

Ufficiale: Sainz e il team Williams uniranno i propri destini nel prossimo biennio. Finalmente, dopo mesi di congetture e di opzioni sul tavolo, attentamente valutate dall’entourage del pilota iberico, sono state sciolte le ultime riserve. Non è un mistero che il pilota madrileno fosse un obiettivo di Audi e successivamente di Alpine, dopo l’insanabile frattura tra Esteban Ocon e la squadra transalpino a seguito del patatrac con il compagno di squadra nel corso del Gran Premio di Monaco. Il gradimento per Carlos è stato pubblicamente manifestato da Briatore ma l’iberico non ha mostrato interesse.

La recente nomina di Mattia Binotto come Chief Operating and Chief Technical Officer (COO e CTO) del team Sauber Motorsport sembrava avvicinare il madrileno alla casa dei quattro anelli. Tuttavia, la semplicistica associazione Binotto/Sainz, frutto dell’ottimo feeling creatosi in Ferrari, è stata prontamente smentita dal diretto interessato alla vigilia del Gran Premio del Belgio. Proprio durante il fine settimana belga si rincorrevano voci di un imminente annuncio della partnership tra il figlio del due volte campione del mondo Rally e la storica scuderia inglese.

Almeno nell’immediato, né Red BullMercedes erano opzioni percorribili. Il team austriaco ha troppi piloti cresciuti nel proprio vivaio per poter ricreare la line-up Verstappen/Sainz, dieci anni dopo la loro coabitazione in Toro Rosso. Mercedes continua a corteggiare Max Verstappen e osserva i progressi dell’enfant prodige Andrea Kimi Antonelli in Formula 2. Forse l’unica opzione per Sainz sarebbe stato un contratto annuale, in quanto sul lungo periodo le frecce d’argento punteranno decisamente su uno dei suddetti piloti.

lo sguardo di Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – GP Gran Bretagna 2024

A prima vista la scelta di Carlos appare un evidente passo indietro nella sua carriera, perché passare dalla Ferrari alla Williams in questo momento non è gran cosa. Parliamo infatti di uno dei pochi piloti sulla griglia che ha conquistato pole position e vittorie, ma come sempre la situazione va contestualizzata. Il pilota iberico sperava di proseguire il suo sodalizio con il team di Maranello; tuttavia l’arrivo di Hamilton lo ha spiazzato, obbligandolo a cercare un’alternativa quando la maggior parte dei top team aveva già blindato le rispettive line-up.

F1, per Sainz l’opzione Williams era quella che offriva maggiori garanzie

A valle del Gran Premio d’Austria, Carlos confessò la sua soddisfazione per essere salito sul podio. Una gioia che difficilmente avrebbe provato il prossimo anno. Williams è una realtà in crescita, nonostante questa stagione sia stata sino ad ora avara di soddisfazioni. Sotto la guida di James Vowles, la storica scuderia inglese non è più la cenerentola dello schieramento. A fine giugno è stato annunciato l’ingaggio di Pat Fry in qualità di Chief Technical Officer e di cinque ingegneri che aiuteranno non poco provenienti dalla concorrenza con una consolidata esperienza in F1.

Matt Harman, nuovo direttore del design della storica scuderia Williams

Parliamo di Matt Harman, nuovo direttore del design, Fabrice Moncade, ingegnere capo ed ex responsabile dell’analisi delle prestazioni della Ferrari, Juan Molina, nuovo capo aerodinamico e Richard Frith, responsabile dei sistemi di prestazioni a partire dal 2025 proveniente da Alpine. Insomma, un team che si sta riorganizzando attraverso il reclutamento di figure professionali molto valide, secondo la visione di Vowles che conosce perfettamente i modelli di funzionamento delle organizzazioni vincenti, avendo fatto parte del team Mercedes nell’era d’oro della Stella a tre punte.

L’ingaggio di Carlos alimenta gli ambiziosi piani del team di Grove perché, come disse l’avvocato Gianni Agnelli quando ingaggiò un certo Michael Schumacher, il pilota iberico non è certo costato un “tozzo di pane” al glorioso team fondato da Sir Frank Williams. Per lo spagnolo della Ferrari si parla di un ingaggio molto importante, soprattutto in relazione all’attuale livello di competitività della Williams. Il contratto prevede alcune clausole che di fatto permetteranno al pilota iberico di svincolarsi in caso di offerte da parte dei top team.

Tenendo conto di tutti questi elementi la posizione di Sainz è assolutamente privilegiata, in quanto resta nel giro della F1, ha strappato un ingaggio da top driver e nel prossimo futuro avrà la libertà di guardarsi attorno, potendo sfruttare le occasioni ghiotte e cogliere qualsiasi opportunità favorevole. Il tutto senza alcun rischio di contenzioso verso il suo prossimo team. Al tempo stesso Williams potrebbe crescere enormemente nel prossimo biennio. L’idea è quella di trasformare l’attuale scuderia in un team di vertice. Per questo la scelta di Sainz potrebbe essere quanto mai azzeccata.

James Vowles, direttore tecnico del team Williams

La scuderia diretta da Vowles si è assicurata un pilota di sicuro valore, costante nel rendimento, con un’ottima visione di gara e con un bagaglio di esperienze molto importante. Senza contare tutte le informazioni acquisite durante la sua militanza in Ferrari. Quello che in altre parole potrebbe essere il pilota ideale per poter crescere assieme. Quella tra Sainz e Williams sembra quindi una partnership win-win, ovvero vantaggiosa per entrambe le parti in causa. Quello che oggi potrebbe sembrare un ripiego non è detto che lo sia nel prossimo futuro.

Autore: Roberto Cecere

Immagini: Willams – Carlos Sainz – F1TV

Condividi
Pubblicato da
Roberto Cecere