Formula 1

F1, GP Austria: Verstappen viola l’articolo 34.14 ma non viene punito

F1: Mercedes approfitta dell’incontro ravvicinato tra Verstappen e Norris e vince il Gran Premio d’Austria. Lo fa con il britannico George Russell che approfitta della situazione per portare a casa il primo posto bissando la vittoria del Brasile 2022. L’incidente suddetto darà modo di parlare a più. Giusto così, ci mancherebbe, ma resta il fatto che interpretare alla perfezione un caso del genere e dare un giudizio equo e definitivo sulla vicenda non è affatto semplice. La nostra opinione al riguardo vale quanto un due di picche, non abbiamo certo la verità in tasca e tanto meno siamo commissari, tecnici della Federazione Internazionale o ex piloti della massima categoria.

Osservando la dinamica dello scontro si nota in maniera chiara l’atteggiamento del tre volte campione del mondo, volto a dare poco spazio all’inglese della McLaren. D’altra parte conosciamo bene la difesa arcigna dell’olandese e proprio per questo, tenendo presente che Lando aveva il passo per attaccare e superare Max, spostarsi sulla sinistra di pochi centimetri per evitare guai era possibile. Con questo non vogliamo sostenere che l’errore sia di Norris. Tuttavia, essendo di fatto ancora alle spalle della RB20 e quindi con buona visuale, il britannico a bordo della MCL38 aveva la possibilità di limitare fortemente i rischi.

Per il resto ulteriore considerazioni sempre sull’argomento prendono corpo. La prima è molto semplice e di facile lettura: quando in F1 la pressione si fa sentire anche i campionissimo come Verstappen vanno in difficoltà. Proprio per questo il talento di Hasselt tirato fuori gli artigli per respingere l’attacco in maniera preventiva giusto o no che sia. Altro argomento riguarda la percezione generale dell’opinione verso casi del genere che spesso tende a essere eccessiva. Ricordiamo infatti che stiamo pur sempre parlando di competizione ad altissimi livelli, dove ogni piccolo dettaglio può fare la differenza.

il contatto tra Lando Norris (McLaren) e Max Verstappen (Red Bull) – GP Austria 2024

Nessuno vuole perdere e proprio per tale ragione spesso i duelli in pista possono essere duri e portare a conseguenze come quella di ieri. Per concludere possiamo dire che non stiamo dalla parte di nessuno in questa vicenda. Troppo cervellotico il regolamento sportivo in questi casi che rende assai complicato il lavoro degli steward visto la pletora infinita di cavilli da tenere presente per arrivare a una conclusione che si avvicini quanto più possibile alla verità scritta.

F1, GP Austria telemetria e immagini inchiodano Verstappen

Voltando pagina c’è un’altra faccenda interessante sulla quale vale la pena spendere due parole. In questo frangente si tratta della diatriba in merito al sosta ai box del giro 23 che vede sempre protagonisti Verstappen e Norris. Supplementare aspetto che ha tenuto banco durante il Gran Premio d’Austria targato 2024. Per mettere a segno il ragionamento ci serviamo di un paio di strumenti indispensabili: on-board di F1Tv e telemetria ricavata dal GPS ufficiale della Formula Uno. Mezzi tramite i quali l’argomentazione annovera precisi fattori attraverso i quali esporre i fatti.

Tornata 23, come dicevamo: Max viene richiamato ai box dalla Red bull per la sua prima sosta. Nello stesso giro arriva la fermata di Lando che giunto in pit-lane, per raggiungere la sua piazzola ed effettuare la sosta, deve necessariamente passare davanti al garage della scuderia di Milton Keynes. Nel farlo vede ripartire Verstappen e si trova costretto a frenare per evitare un più che possibile contatto. Grazie ai dati telemetrici, notiamo come la MCL38 dell’inglese rallenti tramite un colpo sul pedale del freno (linea arancio) rispetto a una normale entrata ai box (linea bianca)

Rallentamento repentino che abbassa di 21km/h la velocità di marcia. Parliamo di un fattore che fa perdere tempo a Norris e con ogni probabilità evita il crash tra le due vetture. Come possiamo facilmente osservare dall’immagine a seguire, l’anteriore sinistra della MCL38 va al bloccaggio e produce fumo per il brusca decelerazione dell’auto color papaya. I commissari della FIA avevano a disposizione telemetria e immagini ma, dopo aver visionato le evidenze, hanno deciso che gli estremi per un unsafe release non erano sufficientemente chiari.

l’unsafe release di Max Verstappen (Red Bull) ai danni Lando Norris (McLaren) – GP Austria 2024

Tenendo presente la dinamica dell’accaduto, al quale sommiamo altre casistiche simili punite con fermezza, possiamo sostenere che, per quanto ci riguarda, non comminare la penalità sia stato un errore. Il regolamento sportivo 34.14 sezione “C” parla chiaro in tal senso: se una vettura di F1 viene rilasciata in condizioni di non sicurezza dalla piazzola dei box durante la sosta in una gara, una sanzione ai sensi dell’articolo 54.3 sarà imposta al pilota in questione. La penalità ci stava tutta quanta, insomma. Peccato che la direzione gara non fosse della stessa idea, questo nonostante avesse a disposizione tutte le evidenze per punire Verstappen.

Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: F1Tv

Telemetria: Marco Iurlandino  

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Zander Arcari