Formula 1

Red Bull: Verstappen incredulo, ma la realtà è questa…

Red Bull non spaventa più la concorrenza. Monoposto già “plafonata”? Verstappen non ci crede ma è questo il “dubbio amletico” che serpeggia, fra addetti a lavori e semplici appassionati. Soprattutto dopo le ultime gare, dove la vettura del team campione in carica avrebbe dovuto dare la paga a tutti, vuoi per le caratteristiche degli ultimi circuiti, vuoi per gli sviluppi portati. E invece… un successo in tre gare. Va bene, in Austria c’è stato il crash con Norris. Ma in ogni caso la RB20 è parsa parente un poco bizzosa e morale di quella del 2023. Un caterpillar capace di vincere, eccettuata una, tutte le corse in programma.

Poi, certo, Verstappen resta saldamente in testa al mondiale, ma più per merito suo che della monoposto che guida. Il team principal della Red Bull, su quale tra le altre cose non si leggono più notizie sul caso “dipendente X”, spiega che la vettura austriaca si sta avvicinando al limite del suo sviluppo. Fare i piangina è arte ben nota in F1. Ma forse un fondo di verità, a questo giro, leggendo le parole di Christian Horner potrebbe pure esserci. Tuttavia il leader del mondiale non la pensa come il suo boss e, intervistato dai media commenta i fatti con perizia.

“Mi rifiuto di crederlo, perché poi si diventa pigri; sono sicuro che tutti in fabbrica stanno spingendo al massimo come sempre per cercare di aumentare le prestazioni della macchina, ma è chiaro che ci sono molte persone intelligenti nel mondo e in altre squadre che stanno facendo la stessa cosa”. Riflettendo poi sul Gran Premio di Silverstone, Max aggiunge ulteriori considerazioni. Lo fa parlando della situazione in generale che Red Bull sta vivendo nell’attua campagna agonistica 2024. Mondiale che per certi versi ha un po’ sorpreso gli uomini di Milton Keynes.

Max Verstappen (Red Bull) festeggia il secondo posto di SIlverstone

“Credo che questo fine settimana sia stato un po’ altalenante, in quanto abbiamo provato un po’ di cose con la macchina e poi, naturalmente, il tempo non aiuta. Ma a ben guardare, se non avessimo avuto danni al fondo saremmo stati sicuramente in lotta per la pole. Quindi questo è un aspetto positivo. Dobbiamo solo continuare a spingere e a portare aggiornamenti, e so che arriveranno, e spero che siano un po’ migliori degli altri aggiornamenti delle altre squadre”. Fotografata la situazione attuale riflettiamo…

F1, Red Bull: Verstappen crede sia una tattica e spera in ulteriori update

Il problema non è tanto arrivare in vetta, quanto mantenere una posizione di predominio. Ogni mezzo competitivo, e le monoposto di F1 da questo punto di vista sono lo stato dell’arte dell’ingegno umano applicato alla velocità, una volta che raggiunge il massimo delle sue prestazioni, diventa difficile da evolvere ancora. In sostanza, la curva di crescita non può essere infinita. E all’aumentare della maturità del mezzo e dello sviluppo, ci vogliono sempre più sforzi e impegno per avere risultati magari meno importanti, quasi marginali, ma comunque utili alla causa per restare al top.

Adrian Newey (Red Bull) – Gp Miami 2024

Per essere chiari: con la Red Bull si è tentata una nuova strada, almeno parziale, perché le due precedenti monoposto, estremamente performanti, avevano comunque raggiunto il massimo dello sviluppo. La strategia era stata anticipata dallo stesso Adrian Newey prima che il campionato in corso prendesse il via e in effetti così è stato. Quindi, con ogni probabilità, anche con la RB20 si è toccato molto presto il punto massimo di rendimento ed evoluzione. D’altronde non c’è neanche da essere “sconvolti” come Verstappen. Basti pensare che in F1 ogni singolo competitor spinge sull’acceleratore senza sosta.

I regolamenti tecnico-sportivi varati dalla FIA tendono al livellamento prestazionale per favorire lo spettacolo (e vabbè, lasciamo perdere se io aborra o meno questa filosofia a monte).  Al di la di tutto, se c’è stabilità regolamentare prima o poi i top team arrivano ad avvicinare le loro prestazioni. In casa Red Bull piangono spesso sul latte versato, per le “sanzioni” imposte causa “catering esagerato”. E’ più plausibile che stiano rallentando gli sviluppi per scelta, come presto faranno tutti gli altri, per concentrarsi sul 2026 con una tipologia di PU e monoposto assai differenti.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – GP Austria 2024

Le vetture del prossimo anno saranno solo un’evoluzione di quelle che attualmente girano in pista, lo sappiamo tutti. Con il tetto alle spese imposto dal corpo normativo non si può fare altrimenti. Non dico e non vi so dire se sia giusto o sbagliato. Ma le cose a quanto pare stanno così. Quindi, sommando i vari fattori esaminati, pare plausibile pensare che le cose stiano proprio in questo modo. Comunque, in Red Bull possono stare relativamente tranquilli. Se non ci pensa Verstappen a togliere loro le castagne dal fuoco, ci pensano gli avversari ad agevolarli, involontariamente, per la vittoria finale.

Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1 TvMax Verstappen

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Mariano Froldi