Formula 1

F1, Mercedes: le vittorie non sono frutto della casualità

La pausa estiva della F1 è arrivata nel momento migliore della stagione per la Mercedes. La squadra di Brackley ha vinto tre delle ultime quattro gare disputate, impensabile fino a qualche mese fa, quando la W15 è sembrata per tutti l’ennesima vettura nata male in questo ciclo regolamentare fino allo scorso maggio nefasto per un team abituato a vincere in lungo e in largo nell’era ibrida.

Eppure in fabbrica si è lavorato alla grande per recuperare il tempo perso. Ci si è concentrati sulle cose che non andavano bene, qualche testa è inevitabilmente saltata nel corso degli ultimi anni, ma le primissime impressioni di questa stagione non facevano certamente ben sperare Toto Wolff e compagnia cantante, tant’è che ad un certo punto si è creduto di avere a che fare, ancora una volta, con una monoposto inguidabile per Hamilton e Russell.

Lewis Hamilton (Mercedes) sul podio di Spa – Gp Belgio 2024

E invece il guaio, questa volta, è stato compreso e risolto. La monoposto non ha assorbito benissimo la grande mole di aggiornamenti portata da Imola in poi, evidentemente qualcosa non andava per il verso giusto, e si è quindi deciso di fare un mezzo passo indietro per trovare la strada vincente. Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti, tre successi intervallati soltanto dalla vittoria di Piastri in Ungheria, Hamilton che torna a sorridere e Russell che scaccia via i fantasmi di un possibile rimpiazzo paventato fino al Gp del Canada.

Il sette volte campione del mondo, smaltita la delusione di Spa in fretta e furia per via della squalifica del compagno di squadra, ha riacceso una scintilla che sembrava sopita, mettendo a tacere chi lo dava già per pensionato e andato in Ferrari solo per svernare. Non è così, per la gioia dei tifosi della rossa, i quali sognano con lo stesso Lewis l’impresa di tornare a vincere un campionato, questa volta insieme.

F1, Mercedes: raggiungere il top entro fine anno

La Mercedes quindi si appresta ad affrontare la seconda parte della stagione con una ritrovata fiducia. Probabilmente gli ultimi risultati vanno anche oltre ogni più rosea aspettativa, ma i quattro top team sono veramente lì in termini di performance, e ogni piccolo dettaglio può fare tutta la differenza di questo mondo, lo ha detto anche Frederic Vasseur, capo del muretto Ferrari nei giorni scorsi.

A Brackley però non si possono certo accontentare: sanno che il divario con la McLaren, in questo momento la squadra più performante senza il minimo dubbio, è ancora ampio, e a Woking stanno lavorando duramente per dare a Norris e Piastri innanzitutto una vettura sempre competitiva, cosa che obiettivamente accade da diversi mesi a questa parte, ma anche una squadra in grado di stare sul pezzo nei momenti cruciali, un aspetto che è mancato e non poco.

Oscar Piastri (McLaren) a bordo della sua MCL38 – GP Belgio 2024

Dall’altra parte abbiamo una Red Bull che sembra essersi smarrita, quantomeno sotto l’aspetto prestazionale, e poi c’è una Ferrari che non ha ancora capito cosa vuole fare realmente da grande. Le prossime gare dopo la sosta estiva ci diranno, forse, qualcosa in più in merito alla competitività delle varie vetture, però ecco, questa incertezza continua non ci dispiace affatto, bisogna essere sinceri.

Tornando alla Mercedes, c’è sicuramente grande attesa per le prestazioni che la W15 fornirà a Zandvoort, un tracciato che ha visto sempre Verstappen e la Red Bull trionfare da quando la pista olandese è tornata in calendario 2021. Quest’anno però c’è la netta sensazione che questo dominio possa essere definitivamente scalfito, e magari proprio Hamilton o Russell saranno i grandi protagonisti del prossimo weekend.

“Siamo pronti – dichiara Wolff nella preview del fine settimana orange -. Prima della pausa estiva siamo migliorato notevolmente e i risultati sono dalla nostra parte. Adesso vogliamo continuare così per le ultime dieci gare del 2024. Sappiamo di dover recuperare terreno, non siamo ancora in grado di lottare per la vittoria in ogni Gp, ma abbiamo fatto degli ottimi passi in avanti, migliorando i punti deboli della W15“.

Toto Wolff, team principal della Mercedes

“Se dovessimo riuscirci – conculde l’austriaco – allora colmeremo il gap con chi è davanti a noi nei due campionati. Zandvoort è una pista impegnativa, con le sue curve in pendenza, le sezioni ad alta velocità e la carreggiata stretta. Ci attendono delle sfide molto dure ma entusiasmanti da qua a fine stagione”.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Mercedes AMG F1 Team

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