Formula 1

F1, GP Olanda Qualifiche: Ferrari mostra tutti i limiti della SF-24

Ferrari è in serie difficoltà. Senza i riferimenti del caso in F1 diventa tutto molto più complicato di quanto già non lo sia. Il Cavallino Rampante aveva una precisa necessità per le Fp3: validare in pista il cambio di messa a punto studiato al simulatore durante la notte. Mossa che non è stata possibile perché Logan Sargeant ha pensato bene di schiantarsi contro le barrire in curva 4-5. Risultato? La sessione è stata stoppata sino a tre minuti dalla fine, poiché i commissari hanno piegato parecchio tempo per aggiustare le barrire quasi disintegrate dal fenomeno nativo della Florida.

Ferrari dovrà effettuare delle scelte. Con i pochi dati a disposizione, infatti, deve scegliere una strada sul set-up che poi, ovviamente, non potrà più cambiare per via del parco chiuso. Il fine settimana del team di Maranello era già di per se un grosso casino. Ma con la defezione di Sainz nelle Fp2 dovuta al problema relativo alla trasmissione e lo stop odierno per l’incidente della Williams lo scenario è divenuto ancora più ostile. Per lo meno pare che la pioggia possa dare una tregua, questa la previsione per la qualifica. Un asfalto bagnato che però dovrebbe asciugarsi in maniera progressiva.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in sella alla sua SF-24 durante l’ultimissima fase delle Fp3 – GP Olanda 2024

Un fattore importante sarà la capacità delle scuderie di F1 nel gestire il ciclo di isteresi delle gomme. Attivare le mescole per poter accedere al massimo grip offerto, questo l’obiettivo. Non riuscirci significa perdere la possibilità di spingere perché la prestazione offerta dagli pneumatici Pirelli resta in parte bloccata. Ferrari, specie con Leclerc, ha dimostrato che il team italiano ha realizzato dei passi avanti sotto questo aspetto. Basti pensare alla posizione di partenza ottenuta nel Gran Premo del Belgio, dove il monegasco, grazie alla penalità di Verstappen è partito addirittura in pole

F1, GP Olanda Q1: Ferrari studia l’attivazione delle gomme Soft

All’interno del garage della rossa tutto è pronto. Il sole splende e tutto sempre poter funzionare al meglio. I “due Carlo” si trovano a bordo delle SF-24 in attesa della bandiera verde. Questa prima parte della qualifica sarà improntante, per capire se l’assetto delle rosse è centrato e il bilanciamento permetterà ai ferrasti di esprimersi al meglio. L’ora di scendere in pista è arrivata. Sainz e Leclerc abbandonano la pitlane. Lo faranno montando un set di pneumatici Pirelli a banda rossa. Gli ingegneri di pista si raccomandano di gestire il warm-up al meglio.

Dopo aver messo da parte l’attivazione delle mescole si passa alla mode race e si inizia a spingere. Charles prende parecchio traffico come era prevedibile per la sua posizione in pista, mentre Carlos sotto questo aspetto è più fortunato. Ciononostante la prestazione migliore è quella del monegasco. In linea generale l’handling delle SF-24 non sembra malvagio anche se necessità di una correzione. I piloti della rossa, infatti, dopo questo primo tentativo chiedono ed ottengono un aumento di carico all’avantreno per equilibrare maggiormente la rossa.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) scende in pista a bordo della sua SF-24 durante la Q1 – GP Olanda 2024

A quanto pare c’è un po’ di sottosterzo, specie nel T2, che limita la rotazione delle monoposto italiane nelle curve più lente. Mentre in uscita si nota il sovrasterzo. Curva 8 e 9 resta sempre difficile da affrontare. In questa fase è Sainz a faticare di più. Lo spagnolo ha girato veramente poco e i giusti punti di riferimento mancano. Per di più ha commesso qualche errorino alla guida che di certo non ha aiutato. Quando mancano pochi minuti al termine della Q1, i due piloti della rossa sono costretti a tornare in pista.

Lo fanno con le Soft nuove per questa seconda sgambata dove nutrono il desiderio di migliorare i tempi. Leclerc deve migliorare il suo tempo ma chi è veramente in pericolo è il suo compagno di squadra. Ogni piccolo errore non è contemplato. Per fortuna l’iberico sfidare un’ottima prestazione e si piazza nella top 5. Idem il monegasco che ricalca il tempo del suo compagno. Ferrari passa in taglio ma come abbiamo potuto facilmente constatare, la qualifica del Gran Premio d’Olanda non sarà affatto una passeggiata per la rossa.

F1, GP Olanda Q2: Ferrari migliora l’inserimento in curva. Sainz non passa in taglio

Il commento alla fine della prima parte della sessione classificatoria di Charles è preoccupante. Il ferrarista si apre in radio e, oltre a lamentarsi del traffico che su questa pista è sempre un problema, si sfoga parecchio con Bozzi per il rendimento della sua SF-24. Leclerc non capisce cosa stava succedendo. Lo fa sostenendo che la sua monoposto, malgrado le diverse prove sull’handling per gestirla scivola da tutte le parti. Specie nel T1 non c’è modo di ottenere un buon risultato. Pare che l’attivazione nella prima parte del giro no sia così facile da ottenere.

Passiamo alla Q2. Ferrari ancora in pista tra i primi sempre con le gomme Soft. Adami e Bozzi cercano di fornire quanti più aiuti possibili ai ferraristi, relativi alle mappature da utilizzare e traiettorie da prendere per ottimizzare la guidabili della SF-24. Scaldate le gomme si parte nuovamente. In questo caso le gomme sono usate per cercare di trovare feeling nel T1 che sta limitando la prestazione. Le due rosse tornano in garage dove vengono fornite con un set di Pirelli a banda rossa nuova di pacca. Arrivano ulteriori ragguagli per migliorare la rotazione delle monoposto.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-24 – Q2 – GP Olanda 2024

Il tentativo dei ferraristi va a buon fine anche se i riscontri cronometrici non sono eccezionali. Senza dubbio pare la fase di ingresso sia leggermente migliorata, anche se resta un po’ di sovrasterzo in uscita. Si parla molto della configurazione relativa al carico sull’avantreno, cruciale in questa fase della qualifica. Arrivano piccoli ritocchi per bilanciare l’auto, gomme nuove (ancora Soft), breve pausa e via nuovamente a calcare l’asfalto olandese per l’ultima parte della Q2. C’è a dire che i due piloti della Ferrari stanno davvero dando il massimo con un mezzo comunque limitato.

Tre minuti al termine della sessione. Solita attivazione delle gomme molto curata, forse, almeno in questo caso, spingono un po’ di più nell’outlap. Nel mentre il vento aumenta e il sole sparisce. Sainz ce la mette tutta ma la sua prestazione non è sufficiente per passare il taglio. Sfortunato perché trovare del traffico nel settore centrale che senza dubbio lo disturba. Undicesimo tempo purtroppo. Al contrario il suo compagno di squadra mette assieme un giro davvero buono, a poco più di un decimo dalle McLaren. Il monegasco passa alla Q3, per fortuna.

F1, GP Olanda Q3: Ferrari

L’ora della verità è arrivata. Il momento di fare veramente sul serio si presenta davanti all’unico ferrarista rimasto in corsa. La precisione di guida, la massima concentrazione e un’attivazione perfetta delle gomme saranno le chiavi per offrire la miglior versione di se. Charles sta parlando con alcuni tecnici all’interno dei box e nel mentre osserva la telemetria per capire dove può ancora “rosicchiare” del tempo dalle sue performance. Il motore della sua SF-24 si accende.

Per questo primo tentativo la sua rossa monta gomme usate. Ci riferiamo alle Pirelli cerchiate di rosso utilizzate nella sessione precedente. Durante l’outlap Charles si sbatte per scaldare al meglio le coperture con un outlap anche in questo caso più spinto. Il vento a quanto pare è calato rispetto a prima. Questa tornata di Leclerc serve più che altro per alzare maggiormente il feeling con la sua vettura e fissare definitivamente alcune traiettorie proficue per migliorare il rendimento della sua vettura. Il giro è abbastanza pulito anche se paga 6 decimi dalla best performance realizzata da Norris con le gomme nuove però.

Bozzi gli fornisce tutti i dettagli del caso e in un certo modo lo pompa per il prossimi tentativo, quello che davvero conta. Charles torna ai box per una breve sosta, tempo in cui i suoi meccanici gli montano l’ultimo set di Soft nuove disponibile. La track position sarà importante, così come l’attivazione delle mescole. Proprio per questo, tornato in pista, la numero 16 cura alla perfezione il warm-up prima di passare alla mode push sull’ultima curva della pista. La tensione è molto alta perché il plus che può offrire il monegasco conterà parecchio.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – SF-24 – Q3 GP Olanda 2024

Bozzi suggerisce di utilizzare la traiettoria di Norris in curva 1, stretto in entrata per poi allargare in uscita. Il giro di Leclerc non è buono e vale il 6° posto. Diverse le correzioni che deve effettuare tra il primo e il secondo settore. Al termine della prestazione Charles si apre in radio e si lamenta delle gomme “moto difficili da gestire”. In effetti la sua SF-24 è parsa piuttosto instabile. Peccato perché qualcosa di meglio si poteva ottenere. Detto questo un ultimissima considerazione: Ferrari ha dato il massimo con una monoposto molto lontana dalla vetta in Olanda. I 9 decimi di gap su Norris lo testimonia…

Autore: Zander Arcari – @berrageiz  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Zander Arcari