Formula 1

F1, Ferrari: rendimento carente nel lento e all’Ascari. Pole sfiorata

La Ferrari conferma l’utilizzo del nuovo fondo per il 16° round della F1. Tuttavia è ancora presto per dire se questa componete abbia effettivamente funzionato come previsto. Inoltre dovrà essere testato su altre piste, magari con assetti più morbidi. A livello di handling, la monoposto appare abbastanza pulita. Questo sebbene durante le qualifiche ci sono stati dei problemi di bilanciamento. Nel secondo settore, la vettura tendeva ad avere molto sottosterzo. La carenza di rotazione era dovuta al fatto che, con il setup, hanno cercato di stabilizzare il posteriore, considerando l’anteriore già abbastanza solido.

Riducendo il grip sull’anteriore hanno generato sottosterzo; per questo motivo, durante la Q2, hanno aumentato l’incidenza dell’ala frontale. Questa regolazione ha in parte ridotto il problema. La forza della Ferrari erano sicuramente le velocità di punta; basti guardare il grafico dei micro settori proposto più in basso per constatare il guadagno che la rossa aveva in rettilineo. Il grosso problema rimangono le curva a bassa velocità di percorrenza, specie la prima chicane. In questi pochi metri la SF-24 ha perso ben 180 millesimi, un tempo che avrebbe potuto portare Leclerc in pole position.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Q3 GP Monza 2024

Il monegasco si è lamentato molto di come la SF-24 non riuscisse ad essere efficiente in questa tipologia di curve. Il problema è sempre lo stesso: la vettura italiana fatica a trovare bilanciamento quando il tracciato richiede un adattamento a diverse tipologie di curve. Il compromesso da trovare diventa troppo difficile. Durante tutta la qualifica, hanno faticato a trovare passo nelle prime due curve della pista. Si sono visti spesso dei sovrasterzi in ingresso e, all’ultimo tentativo, Leclerc ha avuto un grosso problema in uscita, quando stava per perdere il posteriore.

Alle basse velocità manca grip meccanico, proprio perché hanno dovuto sacrificare la prima chicane per ottenere un miglior handling nelle curve più veloci. Anche se dobbiamo ricordare che pure alla Variante Ascari hanno sofferto tutto il weekend. Solo in quei pochi metri, la Ferrari perde quasi un decimo. Nel bilancio complessivo mancava davvero poco per raggiungere la McLaren. La scuderia color papaya ha completato la prima fila. Oggi ha confermato quanto detto ieri, ovvero che la vettura di Woking, al momento, risulta senza dubbio l’auto di F1 la più completa. A livello di bilanciamento hanno un compromesso molto competitivo, soprattutto quando ci sono forti differenze nelle tipologia delle curve.

la doppietta McLaren nella qualifica del Gran Premio idi Monza 2024

Mentre nelle velocità massime, sono rimasti un po’ indietro rispetto alle altre squadre. Nella giornata di ieri non erano molto lontani, ma oggi, tra i top team, erano i più lenti. Eppure sono andati comunque in pole position. Questo perché la MCL38 ha davvero molta trazione. Nel corso dell’anno, dall’Austria in poi, hanno migliorato anche la percorrenza nelle curve lente. Nel primo settore non riuscivano ad essere efficaci proprio per mancanza di top speed. Alla prima chicane guadagnavano abbastanza, poco meno di un decimo. Nel secondo e nel terzo settore, invece, costruivano il giro.

F1, GP Monza: Ferrari guadagna nei rettilinei

Nel tratto centrale che presenta il quantitativo superiore di curve, il maggior carico complessivo rende la McLaren più efficace in percorrenza e le due MCL38 riescono ad aumentare le velocità minime, guadagnando decimi tra la prima e la seconda di Lesmo 2. In generale, nei tratti guidati era una lotta McLaren-Red Bull, con la Ferrari che conteneva il distacco e guadagnava sui rettilinei. Si veda ad esempio il secondo settore del tracciato nel grafico dei microsettori proposto qui sotto.

Per quanto riguarda la Red Bull, è chiaro che oggi abbiano fatto un netto passo avanti rispetto a ieri. Sui rettilinei hanno smesso di perdere tempo e, al contrario, hanno cominciato a guadagnare. È evidente che rispetto al venerdì il team di Milton Keynes abbia utilizzato delle mappature molto più spinte. Sono aumentati con la potenza e l’efficienza aerodinamica attesa è stata soddisfatta. Il carico installato nella giornata di ieri era corretto, dovevano solamente completare il tutto aumentando la potenza del motore.

confronto micro settori Q3 – GP Monza 2024

Detto questo, Red Bull è rimasta con diversi problemi a livello di setup. La loro vettura oggi ha sofferto una carenza di rotazione, di cui Verstappen si è lamentato parecchi in radio. Questo aspetto si verificava soprattutto tra la curva 6 e la 8. Inoltre, le due RB20 hanno faticato ad accendere le mescole; nel primo tentativo del Q3, infatti, il talento dei Hasselt ha riferito di non aver trovato grip in nessun modo. Infatti si è visto chiaramente, tanto che ha perso ben 6 decimi in quel giro.

Infine la Mercedes, che dai tempi sul giro sembrava poter fare molto quest’oggi. Osservando gli on-board ci si chiede come sia possibile che Russell si ritrovi in seconda fila. Il più giovane dei due britannici aveva un bilanciamento migliore. Al contrario Hamilton sembrava faticare molto, ma alla fine risultava abbastanza rapido. Il posteriore tendeva a perdere aderenza molto spesso, ma nel complesso la loro costruzione del giro sembrava funzionare. Nell’ultima curva, la Parabolica, la W15 perdeva molto, forse troppo per puntare alla partenza della palo.

Autori e grafici: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV

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Pubblicato da
Zander Arcari