Formula 1

F1, GP Belgio Fp1: Ferrari studia il setup di una SF-24 bilanciata

Ferrari ha l’estrema necessita di fare bene in Olanda. Il 15° round della F1 targato 2024 recita un ruolo cruciale per il futuro a breve termine della scuderia italiana. In attesa dell’importante pacchetto di update che arriverà nel mese di settembre, il Cavallino Rampante deve cercare di fare quadrato a livello tecnico. Gli stessi protagonisti hanno reso noto un fatto interessante che riguarda i problemi sofferti dopo l’introduzione del nuovo fondo in Spagna. Pare infatti che i tecnici abbiano capito gli errori commessi. Quello che ancora resta sconosciuto sono le tempistiche per correggere i grattacapi.

Nel frattempo arriva Zandvoort dove il team di Maranello ha scelto una precisa configurazione. Ancora una volta parliamo di una chiaro compromesso che possa in qualche modo “nascondere” i difetti della SF-24 e mettere in risalto le caratteristiche importanti della vettura. Ferrari ha deciso di avanzare il centro di pressione della monoposto per limitare la resistenza all’avanzamento. Il carico verrà pertanto completato con la beam-wing. Un’impostazione che va al di sotto del livello ottimale studiato per l’Olanda. Una scelta obbligata per ottenere buone top speed e non soffrire eccessivamente il drag.

il dettaglio dell’ala posteriore della Ferrari SF-24 – GP Olanda 2024il dettaglio dell’ala posteriore della Ferrari SF-24 – GP Olanda 2024

Sarà anche interessante capre come funzionerà il nuovo assetto relativo agli schemi sospensivi. Impostazione studiata per utilizzare almeno meglio le altezze da terra e raggiungere il carico necessario senza incappare nel tedioso pompaggio aerodinamico. Altra soluzione interessante concerne l’handling pensato per massimizzare le fasi di trazione. La SF-24 è molto forte in ingresso, ma a Zandvoort l’uscita dalla curve lente è cruciale nell’economia del giro. Per questo in diversi punti si dovrà sacrificare l’entrate per migliorare la trazione delle vettura.

F1, Ferrari testa il drag della SF-24 su pista bagnata

Il metro rompe le scatole. Come previsto la pioggia si è abbattuta sul tracciato olandese e le condizioni climatiche non sono affatto buone. Inoltre soffia un vento molto forte che ovviamente complica le cose a livello aerodinamico. Per questa ragione la sessione è a forte rischio al momento. I ferrasti sono comunque pronti per salire a bordo sulle proprie vetture. Restano da capire le condizioni della pista. Kevin Magnussen a bordo della sua Haas sta girando in questo momento. Due tornate che hanno fatto capire quanto l’asfalto sia bagnato e al momento poco praticabile.

Lo segue il compagno di squadra Nico Hulkenberg che dopo un dritto con tanto di “passeggiata” sulla ghiaia decide di rientra in garage. Poco dopo è la volta di Sainz a saggiare le condizioni del tracciato. La sua SF-24 monta un treno di pneumatici full wet. Messo da parte il giro di lancio con la modalità warm-up installata, lo spagnolo prova a effettuare una tornata. Il cambio è settato su GX position 3. Carlos passa alla mode race e inizia a spingere come può. Gli bastano però due curve per capire che è meglio lasciare perdere e imboccare la corsia box.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) scende in pista durante le Fp1 del Gran Premio d’Olanda a bordo della sua SF-24

L’iberico effettua quindi un passaggio nel tentativo si sommare temperature alle gomme che al momento sono troppo fredde e non offrono in grip stimato. L’obiettivo di questo primo run è chiaro: oltre toccare con mano le condizioni della pista, Sainz ha raccolto i dati relativi al drag della vettura sulle rette e allo stesso tempo stimato la configurazione della parte ibrida. Quando Carlos torna ai box e la volta del compagno di squadra. Leclerc scende in pista con le stesse gomme: Pirelli a banda blu. Charles mostra un atteggiamento più aggressivo al volante sebbene svolga il medesimo lavoro.

Passa quindi dai box per un test sulla sostituzione degli pneumatici per poi tornare in pista. Le correzioni al voltante sono parecchie perché la SF-24 non sta in pista. Al contrario di Sainz però, Charles decide di realizzare uno stint più lungo, dove si mette in gioco remando sul volante. Il monegasco mostra una precisione chirurgica alla guida e poco a poco abbassa i riscontri cronometrici. Parliamo di un primo run molto importante perché sebbene le condizioni siano molto lontane da quelle ideali, hanno comunque dato modo al team di racimolare dati preziosi sulla messa a punto della monoposto italiana.

In maniera un po’ inaspettata arriva il sole in Olanda, aspetto che potrebbe aiutare non poco ad asciugare la pista, anche considerando che la pioggia ha dato una tregua. Carlos si trova all’interno del garage davanti ai computer, giù dalla macchina per intenderci. Sta controllando la situazione prima di tornare in pista. Nel mentre è il momenti di passare alle gomme intermedie. Lo fa Verstappen scegliendo un set nuovo di pacca cerchiato di verde. La scelta è quella giusta, perché sebbene l’olandese va un testacoda in curva 11, per fortuna senza conseguenze, abbassa il tempo di Leclerc di quasi 5 secondi.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) testa la SF-24 con le gomme full set – Fp1 – GP Olanda 2024

Quando mancano circa 20 minuti al termine di questa prima sessione di prove libere a Zandvoort, tramite le riprese dall’altro della televisione si inizia a intravedere un traccia asciutta in traiettoria. Sainz si decide, sale sulla SF-24 numero 55 e abbandona la corsia box. Gomme intermedie per lui. Effettua l’outlap in maniere vivace per poi lanciarsi nel suo cero e proprio tentativo lanciato. Purtroppo arriva subito un errore che lo spinge fuori dai limiti delle pista senza conseguenza però. Due minuti più tardi e pure Leclerc torna a calcare l’asfalto olandese, pure lui con un treno di Intermediate nuovo di pacca.

Dopo il lungo Sainz mostra una rossa che possiamo definire abbastanza bilanciata malgrado le condizioni non ottimali. In questa occasione è Carlos che realizza una serie di tornate rapide, mentre Charles si limita a saggiare le condizioni dell’asfalto: 2 giri per lui prima di tornare ai box. In tutto questo c’è da sottolineare un fatto: Ferrari ha scelto di non dare importanza al cronometro, concentrandosi maggiormente nello studio della messa a punto della monoposto.

F1, GP Olanda Fp1: Ferrari mostra un buon bilanciamento sulle Medium

Nell’ultima parte delle prove libere la rossa scende ancora una volta in pista. Lo fa con ambedue gli alfieri della rossa che, “per l’occasione”, tornano a girare con le gomme slick: Pirelli a banda gialla, le medie insomma. L’asfalto si è asciugato molto in fretta, tanto che in questo ultimo run le due SF-24 sono in grado addirittura di aggredire i cordoli. In questa configurazione le Ferrari mostrano un buon bilanciamento di base. Poche le correzioni anche se fanno presenza. Le sensazioni però sono buone, al di la dei riferimenti cronometrici che non sono presi in considerazione.

Il team di Maranello ha quindi sfruttato i circa ultimi dieci minuti per inanellare più tornate possibili senza alzare il piede dall’acceleratore. Traffico a parte che specie in questa pista si fa sentire parecchio, il mini stint è andato via abbastanza liscio. Per offrire qualche dettaglio in più, benché queste considerazioni vanno senza dubbio prese con il beneficio del dubbio, possiamo dire che in linea generale, all’interno di questo contesto competitivo, le due SF-24 hanno mostrato un chiaro atteggiamento.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) scende in pista a bordo della SF-24 con le gomme Medium – Fp1 – GP Olanda 2024

Non si notano particolari problemi nella fase di trazione anche se centrare l’apice non sempre è parso semplice. Una leggera fatica “a stringere” le curva dove fa presenza un pelo di sottosterzo in entrata che, come sappiamo, è “favorito” dai vari banking presenti nel tracciato. Se le condizioni meteorologiche saranno clementi nella seconda ora a disposizione per testare le vetture, i riscontri saranno più veritieri. Si tratterà di concentrare il lavoro per recuperare parte del piano che non è potuto andare in onda nelle Fp1. Rimandiamo ogni giudizio a più tardi.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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Zander Arcari